Concetti Chiave
- Aldo Moro, nato a Maglie nel 1916, fu un accademico e politico italiano di spicco, laureatosi in Giurisprudenza a Bari.
- Iniziò la sua carriera politica nel Partito Socialista, ma passò alla Democrazia Cristiana, dove divenne vicepresidente e deputato.
- Servì come Ministro di Grazia e Giustizia e dell'Istruzione, diventando poi Presidente del Consiglio dal 1963 al 1968.
- Nel 1978 fu rapito e ucciso dalle Brigate Rosse, un evento drammatico nella storia italiana che segnò la fine della sua carriera politica.
- Contribuì al dibattito politico con riflessioni sulla giustizia, la libertà e l'importanza del dialogo in una società moderna.
Indice
Primi anni e carriera accademica
Aldo Moro nacque a Maglie il 23 settembre 1916. Dopo avere conseguito il diploma di maturità classica, Moro frequento la Facoltà di Giurisprudenza a Bari, riuscendo a conseguire il diploma di laurea. Nel 1941 ottenne la cattedra di Filosofia del diritto presso l'università degli Studi di Bari e ne primi anni Cinquanta la cattedra di Diritto penale sempre presso il medesimo Ateneo. Fu anche presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Bari. Egli intraprese anche la carriera giornalistica, fondando anche il periodico La Rassegna nel 1943. Nel 1945 sposò Eleonora Chiavarelli e ebbe una famiglia numerosa. Nei primi anni, egli iniziò anche a interessarsi alla politica, decidendo di militare nel Partito Socialista italiano nel corso dei primi anni Quaranta; per il suo forte credo cattolico decise però di lasciare le fila del Partito Socialista per potere quindi entrare nella Democrazia Cristiana, abbracciando la tendenza politica dossettiana di stampo democratico-sociale. Dopo essere stato eletto vicepresidente della Democrazia Cristiana, fu eletto come deputato in Parlamento nel 1948, diventando sottosegretario agli esteri nel governo presieduto da De Gasperi.
Carriera politica e governo
Negli anni Cinquanta Moro divenne ministro di Grazia e Giustizia nella compagine di Governo Segni e nel corso dei due anni seguenti Ministro della Pubblica Istruzione.
Aldo Moro divenne Presidente del Consiglio nel 1963 all'età di 47 anni, dopo essere stato nominato Segretario della DC. Il suo Governo di coalizione fu uno dei più lunghi della Repubblica Italiana e rimase in carica fino al 1968. Dopo essere stato alla guida del Ministero degli Esteri fino ai primi anni Settanta, egli riprese la guida del Paese in seguito alla caduta del Governo Rumor, restando quindi in carica fino al 1976, anno delle elezioni anticipate.
Rapimento e tragica fine
Nel 1978 Aldo Moro fu rapito dalle Brigate Rosse all'incrocio tra via Fani e via Stresa. Le conseguenze del rapimento furono drammatiche e il ritrovamento del cadavere di Aldo Moro avvenne in data 9 maggio 1978 in Via Caetani.
Esistono numerosi video sul ritrovamento del cadavere di Aldo Moro:
Pensieri e riflessioni di Moro
Ecco inoltre alcune frasi di Aldo Moro:
Non basta dire, per avere la coscienza a posto: noi abbiamo un limite, noi siamo dei politici e la cosa più appropriata e garantita che noi possiamo fare è di lasciare libero corso alla giustizia, è fare in modo che un giudice, finalmente un vero giudice, possa emettere il suo verdetto.
L’equilibrio tra le crescenti libertà della società moderna ed il potere necessario all’ordine collettivo è fra i più grandi, se non il più grande problema della nostra epoca.
Non è importante che pensiamo le stesse cose, che immaginiamo e speriamo lo stesso identico destino, ma è invece straordinariamente importante che, ferma la fede di ciascuno nel proprio originale contributo per la salvezza dell’uomo e del mondo, tutti abbiano il proprio libero respiro, tutti il proprio spazio intangibile nel quale vivere la propria esperienza di rinnovamento e di verità, tutti collegati l’uno all’altro nella comune accettazione di essenziali ragioni di libertà, di rispetto e di dialogo.
La verà libertà si vive faticosamente tra continue insidie.
Domande da interrogazione
- Qual è stato il percorso accademico e professionale di Aldo Moro?
- In quale partito politico ha militato Aldo Moro e quali posizioni ha ricoperto?
- Quali furono le circostanze del rapimento di Aldo Moro?
- Quali sono alcune delle riflessioni di Aldo Moro riportate nel testo?
- Qual è stato l'impatto del governo di Aldo Moro sulla politica italiana?
Aldo Moro ha conseguito il diploma di maturità classica e si è laureato in Giurisprudenza a Bari. Ha ottenuto la cattedra di Filosofia del diritto e successivamente di Diritto penale presso l'Università degli Studi di Bari. È stato anche presidente della Federazione Universitaria Cattolica Italiana di Bari e ha intrapreso la carriera giornalistica.
Aldo Moro ha inizialmente militato nel Partito Socialista italiano, ma successivamente è entrato nella Democrazia Cristiana. È stato eletto vicepresidente della Democrazia Cristiana, deputato in Parlamento, sottosegretario agli esteri, ministro di Grazia e Giustizia, Ministro della Pubblica Istruzione e Presidente del Consiglio.
Aldo Moro fu rapito dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 all'incrocio tra via Fani e via Stresa. Il suo rapimento ebbe conseguenze drammatiche e il suo cadavere fu ritrovato il 9 maggio 1978 in Via Caetani.
Aldo Moro ha espresso riflessioni sull'importanza di lasciare libero corso alla giustizia, sull'equilibrio tra libertà e ordine collettivo, e sull'importanza della libertà individuale e del dialogo nella società.
Il governo di coalizione di Aldo Moro è stato uno dei più lunghi della Repubblica Italiana, rimanendo in carica dal 1963 al 1968. Ha ripreso la guida del Paese dopo la caduta del Governo Rumor, restando in carica fino al 1976.