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Concetti Chiave

  • Stalin, nato nel 1878 a Gori e morto nel 1953 a Mosca, è stato un leader sovietico che ha guidato l'Unione Sovietica dal 1922 fino alla sua morte, portando avanti la Rivoluzione d'ottobre e costruendo lo Stato Socialista.
  • Il percorso politico di Stalin si è caratterizzato per un orientamento totalitario, con l'abolizione delle opposizioni e l'industrializzazione forzata, sostenuto dai Piani quinquennali per trasformare l'economia russa da agricola a industriale.
  • Stalin ha soppresso i kulaki, considerati nemici dello Stato, e ha implementato l'economia pianificata, eliminando il liberismo e cercando di evitare la sovrapproduzione.
  • I rapporti con la Chiesa furono complessi: inizialmente vista come nemica, fu poi usata come strumento di consenso per il regime, mentre i gulag divennero campi di lavoro e repressione per dissidenti e oppositori.
  • Sotto il regime staliniano, l'arte e la letteratura promuovevano il mito dello stacanovista, mentre la popolazione si piegava al regime per la promessa di rinascita nazionale e benefici simili al Welfare State.
Questo appunto di Storia Contemporanea riguarda Stalin e lo stalinismo, approfondendo gli effetti scatenatisi in territorio russo e in vista del mantenimento degli equilibri internazionali.
L'ascesa di Stalin e l'impatto del suo regime sulla Russia e il mondo articolo

Indice

  1. Stalin: infanzia, famiglia, ascesa politica
  2. Percorso politico staliniano: idee e decisioni politiche
  3. I rapporti tra Stalin e la Chiesa: un rapporto difficile e i gulag

Stalin: infanzia, famiglia, ascesa politica

Stalin nasce a Gori il 18 dicembre 1878 e muore a Mosca il 5 marzo 1953 ed è stato un politico e militare sovietico.

Fu a capo dell’Unione Sovietica a partire dalla morte di Lenin, mantenendo la carica di segretario generale del PCUS negli anni tra il 1922 e il 1953. Era di origini georgiane e visse la sua giovinezza come un rivoluzionario socialista, prima di arrivare ad essere un dirigente bolscevico del Partito Operaio Socialdemocratico Russo, con a capo Lenin. Seguiva fedelmente le direttive di quest’ultimo e portò avanti la Rivoluzione d’ottobre e la costituzione dello Stato Socialista. Il potere acquisito aumentò soprattutto durante la guerra civile russa, durante la quale ricoprì incarichi importanti. La famiglia era formata dal padre, che era un calzolaio e uomo violento e dalla madre, che era una contadina, devota ortodossa. Nonostante le condizioni di povertà della famiglia, segue la strada degli studi sino all’università, periodo in cui entrò in contatto con il marxismo. Lui stesso dice: «Sono entrato nel movimento rivoluzionario quando sono entrato in contatto con i gruppi clandestini marxisti russi, che allora vivevano in Transcaucasia. Questi gruppi hanno avuto una grande influenza su di me e mi hanno instillato un gusto per la letteratura marxista clandestina
Aveva volti molto alti in:

Una frase importante che disse fu: «Non si può fare una rivoluzione portando i guanti di seta».
E questo fu il percorso che per tutti questi anni decise di fare. In età avanzata, ebbe un colpo apoplettico in casa sua, anche se le guardie a sorveglianza della sua camera non forzarono la porta blindata e Stalin era già incurabile, perché non poteva più parlare e non aveva più la parola. Ebbe un funerale imponente e vi prese parte circa un milione di persone. Il corpo venne esposto nelle sale del Cremlino e sepolto nel mausoleo sulla Piazza Rossa. Ci furono diverse ipotesi sul decesso, tra cui anche l’ipotesi di assassinio per avvelenamento, che venne smentita da uno storico, perché non c’erano prove che potevano sostenere i fatti. La sua popolarità crebbe moltissimo dopo la sua morte, tanto che in Italia, Palmiro Togliatti disse: «Giuseppe Stalin è un gigante del pensiero, è un gigante dell'azione. Col suo nome verrà chiamato un secolo intero, il più drammatico forse, certo il più denso di eventi decisivi della storia faticosa e gloriosa del genere umano».

Percorso politico staliniano: idee e decisioni politiche

Quando diventa segretario del partito comunista inizia lo scontro ideologico tra:

  1. Stalin: voleva il socialismo solo in Russia
  2. Trockij: voleva esportare il modello socialista anche in altri paesi per rendere la Russia più forte. Idea della rivoluzione permanente.

Quando vince la linea più realistica di Stalin, egli comincia a manifestare l’orientamento totalitario delle sue posizioni, passando all’abolizione delle opposizioni attraverso:

  • fucilazioni
  • esili
  • processi sommari

Il comunismo rappresenta una degenerazione di un partito (quello bolscevico) in una dittatura di un capo e non del proletariato, come lo era nel piano originario. Stalin non accetta le soluzioni di compromesso della NEP, dato che finché l’agricoltura fosse rimasta nelle mani dei kulaki l’industrializzazione non sarebbe stata possibile. Quindi già nel 1921 introduce la Pianificazione dell’economia e della ripresa economica della Russia attraverso una commissione di esperti, che avevano il compito di sviluppare al meglio lo sfruttamento delle risorse di carbone e ferro della Siberia, con la costruzione dei gulag.
Industrializzazione forzata (anche in campo bellico) dovuta da:

  1. pericolo di Cina e Giappone
  2. volontà di rilancio economico: da una fase agricola ad una fase industriale
  3. Piani quinquennali: economia di stato, che non prevede il liberismo (1928-1941)
  4. Economia pianificata (prezzi e quantità di merce): evita la sovrapproduzione

Toglie i possedimenti ai kulaki (contadini con impostazione borghese che avevano salvato la proprietà privata). I kulaki vennero classificati in attivi (che venivano deportati), passivi e fedeli al regime, identificati come i nemici dello stato. I kulaki che si mostravano favorevoli al regime venivano trasferiti in aziende statali.
Con la crisi del 1929 si passò all’autarchia.
L'ascesa di Stalin e l'impatto del suo regime sulla Russia e il mondo articolo

I rapporti tra Stalin e la Chiesa: un rapporto difficile e i gulag

Nel periodo stalinista, la Chiesa viene identificata come nemico del partito e dello Stato, perché rappresenta una forma di sottomissione ad un altro potere. Lo stesso Marx aveva detto che “la religione è l’oppio dei popoli”.
Elimina la Chiesa cattolica in Russia, tuttavia, vede la Chiesa come utile strumento di consenso per il regime e, successivamente, utile anche per eccitare ed incoraggiare i soldati. La vicinanza alla Chiesa dettata dall’opportunità.
In questo periodo, viene sviluppata anche la realtà dei gulag: inizialmente, nati come organizzazione del lavoro di estrazione delle materie prime, poi trasformati come strumento di eliminazione dei dissidenti, rappresentanti della Chiesa e oppositori politici. La loro esistenza è venuta alla luce solo dopo la morte di Stalin.
I russi si sono piegati al regime per:

  • la rinascita della Russia
  • lo stacanovismo (lavoro per raggiungere degli obiettivi)
  • la formazione di tutele simili a quelle offerte dal Welfare State (sanità stabile, istruzione)

La cultura artistica e letteraria sotto il regime inneggia alla politica di Stalin con il mito dello stacanovista.
Per ulteriori approfondimenti su Stalin vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le origini e l'infanzia di Stalin?
  2. Stalin nacque a Gori il 18 dicembre 1878 da una famiglia povera, con un padre calzolaio e violento e una madre contadina devota ortodossa. Nonostante le difficoltà economiche, riuscì a studiare fino all'università, dove entrò in contatto con il marxismo.

  3. Quali furono le principali idee politiche di Stalin?
  4. Stalin promosse il socialismo solo in Russia, opponendosi all'idea di Trockij di esportare il socialismo. Manifestò un orientamento totalitario, abolendo le opposizioni attraverso fucilazioni, esili e processi sommari, e avviò l'industrializzazione forzata e i piani quinquennali.

  5. Come si svilupparono i rapporti tra Stalin e la Chiesa?
  6. I rapporti furono difficili, con la Chiesa vista come nemico del partito. Tuttavia, Stalin la utilizzò come strumento di consenso e per incoraggiare i soldati. La Chiesa cattolica fu eliminata in Russia, ma la vicinanza alla Chiesa fu dettata dall'opportunità.

  7. Qual era il ruolo dei gulag sotto il regime stalinista?
  8. I gulag inizialmente servivano per l'estrazione delle materie prime, ma furono trasformati in strumenti di eliminazione dei dissidenti, rappresentanti della Chiesa e oppositori politici. La loro esistenza fu rivelata solo dopo la morte di Stalin.

  9. Quali furono le conseguenze culturali del regime di Stalin?
  10. La cultura artistica e letteraria sotto il regime esaltava la politica di Stalin, promuovendo il mito dello stacanovista. I russi si piegarono al regime per la rinascita della Russia, lo stacanovismo e la formazione di tutele simili al Welfare State.

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