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Concetti Chiave

  • Stalin ha preso il potere dopo la morte di Lenin nel 1924, superando Trotzkij grazie alle sue abilità oratorie e alla sua campagna di screditamento.
  • Ha implementato piani quinquennali per l'industrializzazione forzata, obbligando contadini e kulaki a contribuire alla produzione statale.
  • Stalin ha abolito la NEP, instaurando la collettivizzazione forzata delle terre, causando una grave crisi alimentare e la nascita del mercato nero.
  • La produzione industriale è cresciuta significativamente, contribuendo all'urbanizzazione e alla trasformazione dei contadini in operai.
  • Il terrore staliniano ha portato alla creazione di Gulag e purghe per eliminare i "nemici del popolo", con milioni di deportati e fucilati.

Indice

  1. La rivoluzione russa e la NEP
  2. La lotta per il potere
  3. L'ascesa di Stalin
  4. I piani quinquennali e la collettivizzazione
  5. La repressione dei kulaki
  6. Il culto della personalità e i gulag

La rivoluzione russa e la NEP

Finisce la guerra cioè la Rivoluzione Russa, tra bianchi e rossi e vincono questi ultimi.

Lenin (rossi) prova ad instaurare il comunismo di guerra ovvero collettivizzazione forzata però si rende conto che la popolazione non è pronta quindi 1921: fine del comunismo di guerra e Lenin instaura la NEP: nuova politica economica in cui i piccoli proprietari terrieri e le piccole industrie (sotto i 20 dipendenti) potevano produrre qualcosa anche per se stessi, mentre le grandi industrie rimangono statali quindi collettive ovvero devono dare i prodotti allo stato.

NEP è una strategia vincente, l’economia russa pian piano si risolleva.

La lotta per il potere

Lenin viene colpito da un ictus e rimane parzialmente invalido e bloccato allora c'è una lotta al potere per salire al suo posto tra: Lev Trotzkij e Stalin, i quali erano le braccia destra di Lenin. Il primo aveva guidato i Rossi nella guerra civile, organizzando l’armata.

Stalin era uno dei più importanti personalità del partito comunista ed era molto violento. Lenin sostiene che Stalin non è adatto perché troppo violento ed era spietato anche verso gli innocenti.

Trotzkij voleva presentare il programma politico agli stati europei per collaborare, invece Stalin voleva l'isolazionismo quindi rendere la Russia comunista per renderla più potente.

L'ascesa di Stalin

1924 Lenin muore e sale al potere Stalin perché era un bravo oratore, quindi scredita l’avversario e lo inizia a perseguitare tanto che è costretto a scappare. 1940 i sicari di Stalin trovano Trotzkij in Messico e lo uccidono.

I piani quinquennali e la collettivizzazione

Concentra la sua politica interna sull'economia per risollevarla e raggiungere gli altri stati europei. Per fare questo:

piani quinquennali:promette che in 5 anni avrebbe raggiunto l'economia degli altri stati europei e di superarla. Quindi inizia l'industrializzazione forzata, costruisce varie industrie e costringe le persone, in particolare contadini, a lavorare per l'industria.

Kulaki: proprietari terrieri, quindi i più ricchi. Stalin li obbliga a consegnare le terre di loro proprietà allo stato, alcuni costretti a lavorare nelle terre e altri nelle industrie.

Se la prendi con questa categoria perché erano i più ricchi ed erano oppositori convinti di Stalin.

Abolisce la NEP e instaura la collettivizzazione forzata: tutte le proprietà e le industrie dello stato, la produzione era dello stato che poi distribuiva ai cittadini in base alle necessità. Le aziende si dividono in Kolchoz e sovkhoz. Le prime sono aziende cooperative controllate da un provato e cooperavano con lo stato, le seconde aziende statali controllate dallo stato. Lo stato decideva la categoria dell'azienda.

Questa strategia non funzionava perché le persone erano meno incentivate, lavoravano meno. Nasce il mercato nero, producevano in nascosto dallo stato. In seguito Stalin consente di coltivare una piccola quantità di terreno per uso individuale.

La repressione dei kulaki

I Kulaki si trovano in particolare in Ucraina, terra fertile ricca di grano. Sterminio della fame→ non gli fa più coltivare il grano, il terreno non ha un tornaconto perché non lavoravano. Molti muoio di fame altri vengono deportati nei gulag o fucilati.

Il piano quinquennale ebbe successo, quindi la Russia e Stalin ammirati dagli stati europei “battaglia della produzione" cioè cercare di produrre sempre di più rispetto agli altri Paesi

1940: triplicata la produzione (numeri non precisi: propaganda).

Operai aumentano di numero: urbanizzazione, i contadini diventano operai

Il culto della personalità e i gulag

Stalin diventa un dittatore e ha costituito una polizia (NKVD) sovietica per combattere gli oppositori.

“Culto della personalità” di Stalin→ mettere al centro della vita dei cittadini la personalità di Stalin, per far credere che lui fosse buono e che portasse uno splendore nella popolazione russa.

Gulag e purghe staliniane→ dette purghe perché dovevano eliminare le tossine dalla Russia, ovvero i nemici del popolo (Potevano essere chiunque: lavoratori pigri, imprenditori con un basso livello di produzione, intellettuali, simpatizzanti dei kulaki) ed erano talmente tanti che rischiavano di autodistruggersi: mezzo milione di fucilati e 5 milioni di deportati.

I Gulag erano soprattutto in Siberia (regione molto fredda e austere, i deportati spesso erano vestiti di nulla quindi con vestiti molto leggeri) ed i primi nascono nel 1923 nelle isole Solovski e ci saranno fino alla morte di Stalin nel 1953. Dopo la morte di Stalin verranno smantellati nel 1960.

Sappiamo dell’esistenza dei Gulag grazie al romanzo autobiografico del 1973 di Aleksandr SolzhenitsynArcipelago Gulag”.

Domande da interrogazione

  1. Chi ha vinto la guerra civile russa?
  2. I rossi hanno vinto la guerra civile russa.

  3. Chi ha preso il posto di Lenin dopo la sua morte?
  4. Stalin ha preso il posto di Lenin dopo la sua morte.

  5. Qual era l'obiettivo dei piani quinquennali di Stalin?
  6. L'obiettivo dei piani quinquennali di Stalin era raggiungere e superare l'economia degli altri stati europei.

  7. Cosa sono i Gulag?
  8. I Gulag erano campi di lavoro forzato situati principalmente in Siberia, dove venivano deportati i nemici del regime staliniano.

  9. Chi ha scritto il romanzo "Arcipelago Gulag"?
  10. Il romanzo "Arcipelago Gulag" è stato scritto da Aleksandr Solzhenitsyn.

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