Concetti Chiave
- La Rivoluzione russa iniziò durante la Prima guerra mondiale, quando la Russia attraversava una crisi economica e politica.
- Lenin, tornato dall'esilio, guidò i bolscevichi a prendere il potere formando un governo comunista nel novembre 1917.
- L'Armata rossa, diretta da Trockij, sconfisse gli avversari interni ed esterni consolidando il potere bolscevico.
- Il "comunismo di guerra" comportò la statalizzazione delle fabbriche e l'abolizione della proprietà privata, poi rivista con la NEP.
- Nel 1922 nacque l'URSS, unendo diverse repubbliche tra cui Russia, Ucraina e Bielorussia sotto un unico regime sovietico.
La crisi russa e la rivoluzione
Durante la Prima guerra mondiale, la Russa attraversò un momento di crisi dovuto alla sua arretratezza economica. Secondo Marx, la rivoluzione non sarebbe scoppiata in un paese retrogrado come la Russia; al contrario, secondo Lenin l’imperialismo sarebbe stato spezzato proprio nel suo punto più fragile. La Russia si presentava come un paese debole, dove non c’erano novità e progressi.
Infatti, a Pietrogrado gli operai spinsero lo zar ad abdicare e al suo posto si formarono due nuovi poteri: Duma e soviet. La Duma rappresentava il parlamento, mentre quella dei soviet era un’organizzazione di operai e soldati molto determinati.Il ritorno di Lenin e la rivoluzione
In quel momento Lenin si trovava in esilio ma, una volta tornato, decise di intervenire nel governo guidato da Kerenskij. Tra 6 e 7 novembre 1917 scoppiò una rivoluzione. Si formò il nuovo governo, che aprì le trattative per la pace e distribuì le terre ai contadini. Inizialmente i bolscevichi non ottennero la maggioranza dei voti, ma poi Lenin organizzò un governo comandato dai bolscevichi, che prese il nome di Partito comunista russo. Inoltre, egli si dedicò a lottare contro i nemici interni. L’Armata rossa, guidata da Trockij, ebbe la meglio sugli avversari interni e stranieri. Nel 1919 Lenin cercò di formare un’Internazionale comunista. La rivoluzione scoppiò solamente in Ungheria e il potere fu acquisito da socialisti rivoluzionari e comunisti. L’ammiraglio Horthy fece cadere il regime comunista ungherese. L’Armata rossa giunse in Polonia, ma i polacchi guidati da Pilsudski respinsero i bolscevichi e l’Armata rossa a Varsavia. Il governo dei bolscevichi statalizzò le fabbriche e abolì la proprietà privata. Quest’evento fu denominato “comunismo di guerra”. Lenin intraprese una nuova politica economica (NEP) e introdusse parzialmente la proprietà privata e la moneta.
La nascita dell'URSS
Nel 1922 nacque l’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche (URSS) che comprendeva Georgia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Ucraina e Russia.
Domande da interrogazione
- Quali furono le cause principali della crisi russa durante la Prima guerra mondiale?
- Come influenzò Lenin la rivoluzione russa al suo ritorno dall'esilio?
- Quali furono i risultati della nascita dell'URSS nel 1922?
La crisi russa fu causata dall'arretratezza economica del paese, che lo rese vulnerabile e debole, portando alla rivoluzione e alla caduta dello zar.
Al suo ritorno, Lenin intervenne nel governo, organizzò una rivoluzione, formò un governo bolscevico e lottò contro i nemici interni, consolidando il potere comunista.
La nascita dell'URSS unì diverse repubbliche, tra cui Georgia, Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Ucraina e Russia, sotto un unico stato socialista.