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Concetti Chiave

  • Nel 1917 la Russia affrontò una gravissima crisi politica ed economica, culminata con uno sciopero generale a Pietrogrado e la caduta del regime zarista.
  • Si svilupparono due centri di potere: il governo provvisorio liberale e il soviet di Pietrogrado, complicando la gestione politica della rivoluzione.
  • Lenin, rientrato in Russia, promosse una rivoluzione socialista, rompendo con il governo provvisorio e avanzando riforme agrarie e la fine della guerra.
  • Il governo bolscevico adottò misure radicali come la nazionalizzazione delle banche e la distribuzione delle terre, portando alla reazione controrivoluzionaria.
  • La guerra civile e il conflitto con la Polonia furono superati dall'Armata rossa, stabilendo infine i confini dell'URSS nel 1922.

Indice

  1. Il crollo del regime zarista
  2. La nascita di due centri di potere
  3. Le tesi di Lenin e il fallimento del governo provvisorio
  4. L'insurrezione bolscevica e le prime riforme
  5. La guerra civile e la nascita dell'URSS

Il crollo del regime zarista

All'inizio del 1917, a causa delle pesanti sconfitte militari e della grave crisi economica, il regime zarista era sull'orlo del crollo. Inoltre, l'invio di contadini al fronte portò ad una grave mancanza di beni di prima necessità e al forte aumento dei loro costi.

Così a Pietrogrado, nel febbraio del 1917 uno sciopero generale paralizzò in pochi giorni la città, lo zar dichiarò lo stato di assedio,ma le truppe fraternizzarono con gli scioperanti e il 27 febbraio si impadronirono della capitale. Mentre la rivolta si estendeva, coinvolgendo anche Mosca, apparve chiaro che il regime zarista non era più in grado di riprendere il controllo del paese.

La nascita di due centri di potere

Dopo lo sciopero nacquero quindi due centri di potere: da un lato il governo provvisorio guidato dal principe Lvov a carattere liberale, dall'altro il soviet di Pietrogrado guidato dai sociorivoluzionari e dai menscevichi. I pareri contrastanti dei due partiti però rendevano complessa la gestione politica della rivoluzione. Il governo provvisorio infatti mirava alla libertà di parola,di stampa e all'abolizione della pena di morte ma era favorevole alla prosecuzione della guerra. Nel Soviet si evidenziarono invece due diverse posizioni: i menscevichi che intendevano dare alla rivoluzione un carattere democratico e i socialisti rivoluzionari che puntavano soprattutto alla riforma agraria.

Entrambi i gruppi erano contrari alla guerra, ma nonostante il dissenso appoggiavano il governo provvisorio.

Le tesi di Lenin e il fallimento del governo provvisorio

I bolscevichi invece, di stampo estremista, pur non appoggiando il governo provvisorio si mantennero in una posizione di attesa, che mutò col ritorno in Russia di Lenin, il quale riteneva possibile una rivoluzione socialista. La tesi di Lenin nasceva dall'idea che la guerra scoppiata nel 1914 fra le grandi potenze costituisse l'inizio di una crisi irreversibile per il sistema capitalistico, perché la Russia rappresentava l'anello più debole. Nelle Tesi di aprile quindi, Lenin propose di rompere col governo provvisorio, stringendo un'alleanza con i contadini mediante un riforma agraria e ponendo fine alla guerra. Intanto, per cercare di fronteggiare i contrasti tra Soviet e governo provvisorio, Lvov formò un nuovo governo di coalizione, che non portò però i risultati sperati, portando il governo provvisorio al fallimento. La Russia divenne così ingovernabile, Lenin dovette fuggire in Finlandia e il governo fu assegnato a Kerenskij. In ottobre però rientrò clandestinamente a Pietrogrado Lenin,convincendo i Bolscevichi a prendere il potere con un'insurrezione armata, che portò alla conquista del Palazzo d'Inverno, sede del governo provvisorio.

L'insurrezione bolscevica e le prime riforme

Lenin costituì quindi un governo rivoluzionario Bolscevico ed intraprese i primi provvedimenti, come la nazionalizzazione delle banche, la consegna e la gestione delle fabbriche ai delegati operai, l'avvio di trattative di pace e la stipula di un decreto che prevedeva l'immediata distribuzione delle terre dei pomeščiki (proprietari terrieri) ai contadini privi di terra. Successivamente, al fine ridurre i rischi di rivoluzioni, fece arrestare i maggiori esponenti della rivolta e creò la Ceka, una polizia di controllo politico. Poco dopo con il trattato di Brest-Litovsk, tramite il quale veniva consentito alla Russia di ritirarsi dalla guerra, in cambio della cessione alla Germania di territori molto vasti in Polonia, Lituania, Estonia, Lettonia alla Germania.

La guerra civile e la nascita dell'URSS

Tutto ciò alimentò la reazione antibolscevica provocando innumerevoli insurrezioni,ma il pericolo maggiore per il partito comunista russo veniva dalle armate controrivoluzionarie bianche organizzate da ex ufficiali dello zar. Poco dopo, alla metà del 1918 scoppiò una sanguinosa guerra civile in tutto il paese affrontata dai bolscevichi con la costituzione dell’Armata rossa, che riuscì a sconfiggere le forze controrivoluzionarie. Oltre alla guerra civile però, l'Armata rossa dovette fronteggiare uno scontro con la Polonia, concluso poi con la pace di Riga. Il successivo ristabilimento del potere interno consentì di fissare i confini geografici del nuovo stato, che nel dicembre del 1922 diede vita all’ URSS.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della Rivoluzione Russa del 1917?
  2. Le cause principali furono le pesanti sconfitte militari, la grave crisi economica, la mancanza di beni di prima necessità e l'aumento dei loro costi, che portarono a uno sciopero generale a Pietrogrado.

  3. Quali furono i due centri di potere emersi dopo lo sciopero del febbraio 1917?
  4. Dopo lo sciopero, emersero il governo provvisorio guidato dal principe Lvov e il soviet di Pietrogrado guidato dai sociorivoluzionari e dai menscevichi.

  5. Qual era la posizione di Lenin riguardo al governo provvisorio e alla guerra?
  6. Lenin propose di rompere col governo provvisorio, stringere un'alleanza con i contadini mediante una riforma agraria e porre fine alla guerra.

  7. Quali furono i primi provvedimenti presi dal governo rivoluzionario Bolscevico?
  8. I primi provvedimenti furono la nazionalizzazione delle banche, la gestione delle fabbriche ai delegati operai, l'avvio di trattative di pace e la distribuzione delle terre ai contadini.

  9. Come si concluse la guerra civile in Russia e quale fu il risultato finale?
  10. La guerra civile si concluse con la vittoria dell'Armata rossa sulle forze controrivoluzionarie, portando alla creazione dell'URSS nel dicembre del 1922.

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