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Concetti Chiave

  • La Rivoluzione russa del 1917 a Pietrogrado portò all'abdicazione dello zar Nicola II e alla divisione del potere tra un governo provvisorio e i Soviet, ispirati al socialismo.
  • I bolscevichi, guidati da Lenin, presero il controllo con la Rivoluzione d'ottobre e formarono il partito comunista, ritirando la Russia dalla guerra con una pace separata nel 1918.
  • Le riforme sovietiche abolirono la proprietà fondiaria e instaurarono una dittatura comunista, che sopprimeva le libertà e deportava oppositori in Siberia.
  • La guerra civile russa vide le guardie bianche, supportate da potenze straniere, contro l'Armata Rossa; questa fase portò al comunismo di guerra, centralizzando la produzione per l'esercito.
  • L'URSS fu fondata nel 1922 con Mosca come capitale; sotto Stalin, la NEP fu abolita, portando a una collettivizzazione forzata e purghe politiche che rafforzarono la dittatura.

Indice

  1. Rivolte a Pietrogrado nel 1917
  2. Divisione del potere e rivoluzione d'ottobre
  3. Riforme sovietiche e guerra civile
  4. Ascesa di Stalin e dittatura

Rivolte a Pietrogrado nel 1917

Nella città di Pietrogrado, nel 1917 scoppiarono delle rivolte: questo perché c’era molta miseria siccome quasi tutti raccolti andavano all’esercito ( comunismo di guerra).

Divisione del potere e rivoluzione d'ottobre

Lo zar Nicola II abdicò, e il potere venne diviso in un governo provvisorio guidato dai Soviet.

I Soviet erano ispirati al socialismo, erano degli operai eletti al posto di lavoro, che volevano impostare la società sul livello marxista. I soviet erano divisi in menscevichi (moderati) e bolscevichi ovvero i rivoluzionari guidati da Lenin. I bolscevichi occuparono il palazzo d’inverno, banche, centrali ferroviarie e centrali telefoniche (rivoluzione d’ottobre). Fu costituito il CCP formato solo da bolscevichi che si fecero chiamare “partito comunista”. Lenin decise che la Russia si doveva ritirare dalla guerra, e nel 1918 firmò la “pace separata”. Il concetto di comunismo dei soviet era quello di togliere proprietà terriere ai padroni e dividerle tra di loro.

Riforme sovietiche e guerra civile

I soviet portarono diverse riforme: l’abolizione della proprietà fondiaria, la proclamazione di una nuova costituzione. Dal 1918 fino al 1919 la Russia fu guidata da una dittatura comunista, che era pro la pena di morte, fermo la libertà di associazione e, chiunque avesse avuto idee diverse dagli ideali su cui si fondava il comunismo doveva essere mandato in Siberia. Gli aristocratici, scatenarono una guerra civile perché rimpiangevano lo zar. Gli schieramenti erano due: le guardie bianche affiancate da Francia, Inghilterra e Giappone, e l’armata Rossa formata dall’esercito russo contro le guardie bianche. In questo momento fu installato il comunismo di guerra, il che significa che tutto ciò che veniva prodotto andava all’esercito.

Ascesa di Stalin e dittatura

Nel 1921 tutto tornò alla normalità e fu instaurato il NEP. L’anno successivo (1922) nacque l’Urss con capitale Mosca, Stalin prese il posto di Lenin e nel 1924 e instaurò una vera e propria dittatura. Nel 1928 abolì la NEP, e abolì qualunque forma di proprietà e commercio privato: i contadini furono inseriti in kolkhoz (aziende agricole fondate su proprietà collettive). I kulaki che si opponevano nelle aziende agricole fondate su proprietà collettive, venivano deportati nei Gulag ovvero dei campi di lavoro forzati in Siberia. Nel 1934 Stalin scatenò le purghe, e si libera di tutti coloro che avrebbero potuto criticarlo; Stalin abolì la proprietà privata dell’Industria e stabilisce il piano Quinquennale che favorì un enorme sviluppo dell'industria pesante ma indebolì la produzione dei beni di consumo e il settore dell’agricoltura.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le cause principali della Rivoluzione russa del 1917?
  2. Le rivolte a Pietrogrado nel 1917 furono causate dalla miseria diffusa, poiché quasi tutti i raccolti andavano all'esercito, portando allo zar Nicola II ad abdicare e al potere diviso tra un governo provvisorio e i Soviet.

  3. Quali riforme furono introdotte dai Soviet dopo la Rivoluzione russa?
  4. I Soviet abolirono la proprietà fondiaria, proclamarono una nuova costituzione e instaurarono una dittatura comunista che limitava la libertà di associazione e imponeva la pena di morte per chi si opponeva al comunismo.

  5. Come cambiò la politica economica sotto il regime di Stalin?
  6. Stalin abolì la NEP nel 1928, eliminò la proprietà e il commercio privato, istituì i kolkhoz e i Gulag, e lanciò il piano Quinquennale che favorì l'industria pesante ma indebolì la produzione di beni di consumo e l'agricoltura.

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