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Concetti Chiave

  • La seconda rivoluzione industriale (1870-1945) vede l'uso di petrolio e elettricità e l'integrazione tra scienza, tecnica e industria, con invenzioni come la lampadina e l'auto a benzina.
  • Il modello produttivo di Taylor e Ford introduce la produzione in serie, aumentando sia i profitti imprenditoriali che i salari operai, nonostante l'alienazione del lavoratore.
  • Le banche miste emergono per fornire supporto alle imprese, e si sviluppano monopoli e oligopoli; negli USA viene introdotta una legge Antitrust per favorire la concorrenza.
  • Cambiamenti sociali includono l'inurbazione, l'incremento demografico e l'accesso all'istruzione, con la stratificazione della borghesia e l'ascesa del movimento operaio e sindacale.
  • Il suffragio universale maschile e femminile si evolve variamente in Europa, con l'Italia che estende il diritto di voto maschile nel 1912 e quello femminile nel 1946.

Indice

  1. La belle époque e la rivoluzione industriale
  2. Innovazioni tecnologiche e scoperte scientifiche
  3. Produzione di massa e alienazione operaia
  4. Economia mista e protezionismo
  5. Incremento demografico e inurbazione
  6. Movimento operaio e suffragio universale
  7. Democratizzazione e omologazione culturale

La belle époque e la rivoluzione industriale

Il periodo del Novecento viene chiamato belle époque (1870-1914) e dura fino all'inizio della prima guerra mondiale. La prima rivoluzione industriale, nel Settecento, interessa solo l'Inghilterra, mentre la seconda va dal 1870 al 1945 e interessa diversi stati europei.

Nella prima si assiste al protagonismo dell'Inghilterra, mentre durante la seconda si usano petrolio e elettricità. Tra le materie prime vi è l'acciaio, più duttile del ferro. Cambiano le tecniche di produzione. Alla fine dell'ottocento la grandezza di una nazione si misura con la rivoluzione industriale.

Innovazioni tecnologiche e scoperte scientifiche

Altra situazione è il fatto che ci sia un rapporto stretto tra scienza, tecnica e industria. Le grandi scoperte vengono applicate tecnicamente: Edison inventa la lampadina, Siemens che perfeziona l'acciaio. Le invenzioni di questo secolo sono il cinematografo, l'auto a benzina, il primo aereo, il telegrafo, il telefono, la Kodak e la penna stilografica.

In campo medico si diffondono vaccini e vengono suddivisi i quattro gruppi sanguigni e vengono condotti degli studi sulla radioattività ad opera dei coniugi Curie.

Produzione di massa e alienazione operaia

Nascono i prodotti fatti in serie, ovvero sono accessibili a tutte le classi sociali: sono già nati dei grandi magazzini. Questi prodotti vengono venduti a prezzi concorrenziali.

Grazie a Taylor e Ford si assiste a un cambiamento nelle tecniche produttive in fabbrica, ovvero si sfrutta al massimo la forza lavoro fornita dagli operai in modo da eliminare tempi morti: il lavoro si settorializza e diventa sempre uguale. Marx definirà questo processo alienazione, ovvero l'operaio è estraneo all'oggetto che produce.

Ford cerca di aumentare la quantità di merci sul mercato, individuando il miglior metodo per produrre un determinato bene. Il ciclo produttivo viene suddiviso in più parti meccaniche in modo da ottenere tanti prodotti nel minor tempo possibile. Si sviluppa quindi il comparto amministrativo della fabbrica in modo da rendere variabile parte del salario in base alla produttività di ogni operaio.

Allo stesso tempo aumentano i profitti dell'imprenditore ma anche il salario dell'operaio.

Si evidenziano ovviamente i limiti di questo nuovo approccio alla produzione, che ha come oggetti beni standardizzati in modo da soddisfare il crescente numero di consumatori. La pubblicità invoglia il ceto medio a comprare, anche grazie all'aumento dei salari. Un altro fattore è il miglioramento dei trasporti.

Economia mista e protezionismo

Le banche sono degli organi che forniscono una serie di prodotti per soddisfare le richieste avanzate dalle aziende. Nascono le banche miste che non hanno nessuna specializzazione settoriale ma offrono alle imprese ogni tipo di servizi. Nascono monopoli e oligopoli, ovvero dei complessi in cui più aziende detengono il controllo di un bene e possono stabilirne quantità e prezzo.

Per favorire la libera concorrenza viene varata negli Usa una legge Antitrust. Molti Stati passano dal liberismo al protezionismo per favorire i prodotti locali a discapito delle importazioni, ma questo non è sempre positivo. In Italia si diffonde un clima di sfiducia tra le nazioni in quanto questo annulla la concorrenza.

Alla fine si forma un'economia mista in cui lo Stato interviene nell'economia, sostituendosi alle aziende private.

Incremento demografico e inurbazione

C'è un incremento demografico dovuto a una maggiore disponibilità di cibo, al progresso della scienza e al miglioramento delle condizioni sanitarie. Alla fine dell'Ottocento la maggior parte delle popolazioni italiane vive di agricoltura, ma l'aumento demografico porta le persone a spostarsi nelle città (inurbazione).

Viene garantito l'accesso all'istruzione per innalzare il livello culturale degli abitanti.

Movimento operaio e suffragio universale

La borghesia va incontro a una stratificazione: si forma un'alta borghesia, una media borghesia formata da imprenditori e insegnanti, e una piccola borghesia. Importante è il ruolo del proletariato. Marx propone la formazione di una società comunista, ovvero senza classi. Si forma quindi il movimento operaio. Il primo sindacato era nato già nel 1824 a Londra con le trade unions. Queste associazioni si diffondono poi in tutta Europa, ad esempio in Italia nascono la CGIL e il partito socialista italiano. Queste associazioni mirano a garantire gli scioperi per gli operai. I partiti socialisti pretendono anche migliori condizioni per il proletariato da raggiungere attraverso il voto.

In Italia si assiste a un'estensione del suffragio universale maschile nel 1812, e si assiste a un movimento femminista che è quello delle suffragette, che mirano a ottenere il diritto di voto. Prima il diritto al voto dipendeva dal censo e dall'istruzione. Poi il diritto al voto cambia e si stabilisce che possono votare tutti coloro che hanno 18 anni, indipendentemente dal loro censo e dal loro livello di istruzione. Il suffragio universale maschile e femminile non si sviluppa ugualmente in tutti gli stati europei: il primo paese a garantire quello maschile è la Francia, mentre le donne lo ottengono nel 1944. L'unico paese che concede suffragio universale maschile e femminile contemporaneamente nel 1920. Gli uomini italiani che abbiano compiuto 30 anni, o che abbiano compiuto 21 anni ma abbiano prestato servizio militare e sappiano leggere e scrivere, lo ottengono nel 1912. Le donne italiane ottengono il diritto di voto nel 1946 durante il referendum tra monarchia e Repubblica.

Democratizzazione e omologazione culturale

Gli aspetti negativi della democratizzazione sono: da un lato la burocrazia diventa più capillare, e dall'altro l'omologazione culturale e dei consumi dovute alla pubblicità, o anche l'uso della radio, che manipolano le masse.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le principali innovazioni tecnologiche del Novecento?
  2. Durante il Novecento, si assiste a importanti innovazioni tecnologiche come l'invenzione della lampadina da parte di Edison, il perfezionamento dell'acciaio da parte di Siemens, e la nascita del cinematografo, dell'auto a benzina, del primo aereo, del telegrafo, del telefono, della Kodak e della penna stilografica.

  3. Come cambia il sistema produttivo con l'avvento di Taylor e Ford?
  4. Taylor e Ford introducono un cambiamento nelle tecniche produttive in fabbrica, sfruttando al massimo la forza lavoro e settorializzando il lavoro per eliminare tempi morti. Questo porta a un aumento della produttività e dei salari degli operai, ma anche a una standardizzazione dei beni prodotti.

  5. Quali sono le conseguenze sociali dell'industrializzazione nel Novecento?
  6. L'industrializzazione porta a un incremento demografico, un'urbanizzazione crescente, e una stratificazione della borghesia. Si sviluppa il movimento operaio e nascono sindacati e partiti socialisti che lottano per migliori condizioni per il proletariato.

  7. Come si evolve il diritto di voto in Italia durante il Novecento?
  8. In Italia, il suffragio universale maschile viene esteso nel 1912, mentre le donne ottengono il diritto di voto nel 1946. Il suffragio universale maschile e femminile non si sviluppa uniformemente in Europa, con la Francia che garantisce per prima il suffragio maschile e le donne che lo ottengono nel 1944.

  9. Quali sono gli aspetti negativi della democratizzazione e della modernizzazione nel Novecento?
  10. Gli aspetti negativi includono una burocrazia più capillare, l'omologazione culturale e dei consumi dovuta alla pubblicità e all'uso della radio, che manipolano le masse.

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