Martyna96
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Concetti Chiave

  • Il governo di Mussolini inizia come una coalizione con liberali, cattolici e indipendenti, segnando l'inizio dell'eliminazione dello stato liberale tra il 1922 e il 1926.
  • Nel 1923, Mussolini unisce i nazionalisti con i fascisti, introducendo una nuova legge elettorale con un premio di maggioranza per consolidare il potere fascista.
  • La riforma Gentile del 1923 introduce l'insegnamento della religione cattolica nelle scuole e l'esame di maturità, favorendo le scuole private cattoliche.
  • Nel 1924, le elezioni si svolgono in un clima di intimidazione, culminando nell'assassinio di Giacomo Matteotti e nella Secessione dell'Aventino da parte delle opposizioni.
  • Dal 1925, Mussolini inizia la costruzione della dittatura, abolendo i partiti non fascisti, istituendo tribunali speciali e siglando l'accordo di Palazzo Vidoni per il controllo sindacale.

Indice

  1. Il governo di coalizione
  2. Le riforme del 1923
  3. Elezioni e violenze del 1924
  4. L'assassinio di Matteotti
  5. La dittatura di Mussolini

Il governo di coalizione

Il risultato è che dopo la Marcia su Roma governa Mussolini: GOVERNO MUSSOLINI.

E' un governo di Coalizione cioè che Mussolini porta il governo non da solo e non con solo fascisti ma con esponenti liberali e cattolici e indipendenti.

Qui inizia il secondo periodo dal 22 al 26 è il periodo dell'ELIMINAZIONE DELLO STATO LIBERALE ed il primo passo è questo governo di coalizione.

Le riforme del 1923

Nel 23 cosa fa Mussolini:

Fusione Nazionalisti e Fascisti: è importante perché i nazionalisti danno al fascismo un'ideologia ben chiara, i nazionalisti erano di destra, il loro è un apporto non numerico.

Nuova legge elettorale: con premio di maggioranza.

Si dice legge Acerbo. Fa una nuova legge elettorale che dà un forte premio di maggioranza a chi vince, chi vince le elezioni ottiene un premio di maggioranza enorme. Il fascismo vincerà in modo nettissimo le elezioni.

Nel 23 il fascismo governa e toglie di mezzo tutte le leggi che aveva promesso nel 19: far abbassare i profitti di guerra, le toglie via tutti e anzi aumenta le tasse sui redditi bassi. Nel 23 difende i padroni, i ricchi industriali e fa pagare la crisi economica, la crisi finanziaria dello Stato agli operai e agli impiegati che si vedono aumentare le tasse sul lavoro. Nel 23 ottiene l'appoggio diretto e pieno di industriali e anche della Chiesa, abbandona definitivamente il partito popolare e sposta i suoi consensi sul fascismo. La Chiesa con Mussolini non pagava le tasse e le promette varie cose. Per esempio nel 23 c'è la riforma Gentile, la riforma della scuola, la scuola attuale è questa, in questa riforma una nuova materia istituita è l'insegnamento della religione cattolica, poi crea l'esame di Stato di maturità, l'esame era reclamato dai cattolici così permetteva parità tra scuole private cattoliche e scuole di Stato, è una concessione importante alla Chiese perché equipara le scuole private alle scuole pubbliche.

Gran Consiglio del Fascismo: è un organo di governo del fascismo e di raccordo tra fascismo e governo. Organo interno al partito Nazionale fascista, ha il compito di raccordate il partito con il governo, poi diventerà una vera e propria istituzione dello Stato.

Sorge la MSVN: Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale, cioè tutte le camicie nere che prima erano gruppi disordinati di picchiatori, vengono inquadrate in questa istituzione. In questo modo il fascismo costruisce un esercito parallelo all'esercito ufficiale ai suoi ordini.

Elezioni e violenze del 1924

Nel 24 ci sono le elezioni: vittoria dei fascisti, dei fascisti che formano il Listone, cioè formano una lista elettorale che non contiene solo fascisti, ma anche elementi dal mondo liberale, cattolico, quindi forma una lista eterogenea che supera il 50% e non ha nemmeno bisogno della legge Acerbo perché ha stravinto. Queste elezioni avvengono in clima di intimidazione, molti vengono picchiati e moriranno anche, i due nomi più famosi di antifascisti liberali uccisi in questo modo dal fascismo sono Piero Robetti, intellettuale liberale di Torino e Giovanni Amendola, che cercherà di costruire un partito liberale antifascista. Alla riunione del Parlamento in cui socialisti, liberali, comunisti hanno pochi rappresentanti l'esponente più importante del partito socialista Giacomo Matteotti, tiene di fronte alla nazione un discorso famoso in cui denuncia le violenze del fascismo. Matteotti viene rapito e scompare e dopo due mesi viene trovato il suo cadavere.

L'assassinio di Matteotti

1924: assassinio Matteotti, è un episodio che ha dei lati oscuri sembra che sia avvenuto così: Mussolini parlando con dei suoi compagni di partito abbia detto che andava fatto fuori, un gruppo di picchiatori sente le sue parole e le interpreta come un ordine di ucciderlo, lo rapiscono e lo uccidono, ma probabilmente l'ordine non è partito proprio da Mussolini, ma è stato un'interpretazione libera del suo pensiero. Tutti i partiti protestano, c'è quella che chiamano la Secessione dell'Aventino, un famoso discorso in cui Turati proclama che le opposizioni non avrebbero più partecipato ai lavori del parlamento finché ci fosse stato il governo di Mussolini e che si sarebbero ritirati sull'Aventino, colle romano, simbolicamente. La risposta delle opposizioni è quindi la non partecipazione ai lavori parlamentari finché il fascismo fosse stato in piedi. Il re non fa nulla, i giornali che finora avevano fiancheggiato Mussolini rimangono un po' interdetti ma anche loro alla fine si rivendicano di Matteotti e passa l'estate, l'autunno, Mussolini è ancora lì, le violente fasciste diminuiscono, i fascisti si tengono un po' defilati, il 3 gennaio 1925 Mussolini in un discordo alla Camera famosissimo dice "io mi assumo di fronte al paese la responsabilità politica, storica e morale di tutto quanto è accaduto", quindi c'è il discorso con cui lui chiude la questione e dice che si assume tutte le responsabilità, qui inizia veramente a costruire la dittatura.

La dittatura di Mussolini

3 gennaio 25: Discorso Mussolini

Da lì inizia veramente lo smantellamento dello stato liberale che avviene nel corso di questi due anni. Vengono aboliti tutti i partiti tranne quello fascista nel 26, vengono istituiti tribunali speciali per giudicare tutti i reati contro lo Stato, cioè contro il fascismo, approfittano di un attentato a Mussolini che lasciano avvenire, i servizi segreti lasciano avvenire gli attentati per poi scatenare l'accusa e la repressione per dire che c'è un terrorismo contro Mussolini e istituire delle leggi per questi tribunali speciali, l'eliminazione dei partiti, il confino per gli oppositori, quindi fine 26 c'è il compimento, la realizzazione della dittatura, eliminando tutti i partiti che vengono sciolti, istituendo un tribunale speciale presieduto da esponenti del fascismo, dell'esercito, quindi il Gran Consiglio del Fascismo diventa un'istituzione dello Stato. Nel 25 c'è l'accordo di Palazzo Vidoni tra la confindustria e il sindacato fascista, quest'accordo stabilisce che la confindustria avrebbe firmato contratti solo col sindacato fascista, automaticamente sono sciolti tutti gli altri sindacati.

Domande da interrogazione

  1. Qual è stato il primo passo di Mussolini per eliminare lo Stato liberale?
  2. Il primo passo è stato la formazione di un governo di coalizione con esponenti liberali, cattolici e indipendenti, iniziando così il processo di eliminazione dello Stato liberale.

  3. Quali cambiamenti ha introdotto Mussolini nel sistema elettorale nel 1923?
  4. Mussolini ha introdotto la legge Acerbo, che prevedeva un forte premio di maggioranza per il partito vincente, permettendo al fascismo di vincere nettamente le elezioni.

  5. Come ha reagito Mussolini all'assassinio di Giacomo Matteotti?
  6. Mussolini ha tenuto un discorso alla Camera il 3 gennaio 1925, assumendosi la responsabilità politica, storica e morale di quanto accaduto, segnando l'inizio della costruzione della dittatura.

  7. Quali misure ha adottato Mussolini per consolidare il potere fascista nel 1926?
  8. Nel 1926, Mussolini ha abolito tutti i partiti tranne quello fascista, istituito tribunali speciali per reati contro lo Stato e imposto il confino per gli oppositori, completando la realizzazione della dittatura.

  9. Qual è stato l'accordo di Palazzo Vidoni e il suo impatto sui sindacati?
  10. L'accordo di Palazzo Vidoni del 1925 tra la Confindustria e il sindacato fascista stabiliva che i contratti sarebbero stati firmati solo con il sindacato fascista, portando allo scioglimento di tutti gli altri sindacati.

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