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Concetti Chiave

  • Herbert Kappler nacque nel 1907 e fu un funzionario delle SS, noto per il suo ruolo durante l'occupazione nazista di Roma nella Seconda guerra mondiale.
  • Entrò nel partito nazista nel 1931 e nelle SS nel 1933, assumendo ruoli significativi nella Gestapo e nella sicurezza nazista.
  • Durante l'occupazione di Roma, Kappler orchestrò deportazioni di massa di ebrei e fu responsabile della strage delle Ardeatine.
  • Dopo la guerra, Kappler fu arrestato, processato e condannato all'ergastolo in Italia, ma fuggì in Germania nel 1977 poco prima della sua morte.
  • Durante la prigionia, Kappler si convertì al cattolicesimo e sposò Anneliese Kappler, che lo aiutò a fuggire dall'ospedale militare di Roma.
In questo appunto viene descritta la vita di Herbert Kappler. Viene riportata una descrizione sulla sua biografia, chi era Herbert Kappler, la sua formazione e la sua carriera da funzionario per la milizia segreta tedesca fino ad arrivare all’ultimo periodo della sua vita segnata da una condanna giudiziaria e poi seguita dalla morte.
Herbert Kappler: biografia e carriera da funzionario delle SS articolo

Indice

  1. Chi è Herbert Kappler 9 febbraio 1978
  2. Herbert Kappler e la sua carriera nella milizia speciale tedesca SS
  3. Herbert Kappler capo della polizia durante l’occupazione di Roma
  4. Herbert Kappler sottoposto alla condanna giudiziaria

Chi è Herbert Kappler 9 febbraio 1978

Herbert Kappler è nato il 23 settembre del 1907 ed è ricordato per essere stato un importante funzionario delle SS tedesche e criminale di guerra durante il periodo nazista.

Kappler ha servito come capo della polizia tedesca e dei servizi di sicurezza a Roma durante lo scoppio della Seconda guerra mondiale ed è stato responsabile della strage delle Ardeatine. A conclusione della guerra, Kappler fu sottoposto a processo in Italia e successivamente condannato all'ergastolo, però riuscì a scappare dal carcere poco prima della sua morte avvenuta il 9 febbraio del 1978 in Germania.

Herbert Kappler e la sua carriera nella milizia speciale tedesca SS

Kappler nacque da una famiglia appartenente alla borghesia della città di Stoccarda. Nel 1931 Herbert Kappler decise di entrare a far parte del partito nazista e dopo due anni, nel 1933, si unì alle SS. Nel 1936 fu assegnato in servizio nella sede della Gestapo di Stoccarda. L’anno seguente, Kappler si diplomò alla Führerschule der Sicherheitspolizei ovvero la Scuola di direzione della polizia di sicurezza con sede a Berlino commissario penale. Nel 1938 fu il supervisore delle deportazioni di massa degli ebrei austriaci nei campi di concentramento. Kappler fu distaccato a Roma come capo della Sicherheitsdienst (SD) e durante gli anni della guerra lavorò con la polizia fascista. Dopo l'armistizio tra l'Italia e le Forze alleate dell'8 settembre 1943, Kappler acquisì un rilevante potere quando le forze tedesche occuparono Roma.

Herbert Kappler capo della polizia durante l’occupazione di Roma

In seguito all'armistizio avvenuto l'8 settembre 1943 tra l'Italia e gli Alleati, l'esercito tedesco invase Roma e Kappler fu nominato Capo della Polizia di Sicurezza e del Servizio di Sicurezza per tutte le unità delle SS e della Polizia dell'Ordine disposte a Roma. Kappler era incaricato delle retate di ebrei per le deportazioni ad Auschwitz. Durante la prima operazione furono deportati quasi 1.000 ebrei italiani, di cui solo 16 rimasero in vita. In seguito, organizzò la deportazione di altri 900 ebrei romani, i quali però morirono tutti nelle camere a gas naziste. Nei primi anni del 1944, Kappler era rappresentante più influente dell'Ufficio principale della sicurezza del Reich a Roma e rispondeva direttamente sia al governatorato militare sia alla catena di comando delle SS. Poi Kappler entrò in conflitto con il Vaticano, dal momento che i tedeschi avevano forti sospetti che ospitasse fuggitivi alleati. Un avversario di Kappler era monsignor Hugh O'Flaherty, il quale si interessava dell’aiuto dei fuggitivi ebrei e dei prigionieri alleati. Kappler organizzò la strage delle Ardeatine, in cui 335 civili italiani furono uccisi il 24 marzo 1944 come ritorsione per un attacco dei combattenti della resistenza che aveva provocato la morte di 33 uomini della guarnigione della Polizia delle SS a Roma.
per ulteriori approfondimenti vedi anche qua
Herbert Kappler: biografia e carriera da funzionario delle SS articolo

Herbert Kappler sottoposto alla condanna giudiziaria

Nel 1945, Kappler fu arrestato dalle autorità britanniche e consegnato al governo italiano dopo due anni e sottoposto a processo. Il secondo in comando di Kappler a Roma, il capitano delle SS Erich Priebke, riuscì a fuggire e non fu sottoposto a processo fino al 1996. Nel 1948 Kappler fu sottoposto a processo da un tribunale militare italiano in cui venne confermato l'ergastolo. Nello stesso periodo Kappler divorziò dalla sua prima moglie mentre stava scontando la pena che gli era stata assegnata. Poco dopo, sposò nel 1972 in prigione Anneliese Kappler, un'infermiera che aveva svolto una lunga corrispondenza con lui. Durante questo periodo di prigionia, Kappler si convertì al cattolicesimo anche a causa dell'influenza della sua guerra contro Hugh O'Flaherty, che spesso gli faceva visita in carcere e discuteva con lui di letteratura e religione.
Nel 1975, all'età di sessantotto anni, a Kappler fu diagnosticato un cancro terminale e nel 1976 fu trasferito in un ospedale militare a Roma. Gli appelli sia della moglie che del governo della Germania Ovest per liberarlo furono respinti dalle autorità italiane, ma gli valse il trasferimento in ospedale. A causa del deterioramento delle condizioni di Kappler e delle capacità infermieristiche di sua moglie, ad Anneliese Kappler era stato concesso un accesso quasi illimitato a lui dopo era stato trasferito in un ospedale italiano. Durante una visita nel 1977, la moglie di Kappler lo portò via in una grossa valigia, grazie al poco peso dell’uomo, e fuggì nella Germania Ovest assistita da carabinieri in apparenza inconsapevoli. Gli italiani hanno chiesto senza successo il ritorno di Kappler, ma le autorità della Germania occidentale hanno rifiutato di estradarlo. Sei mesi dopo la sua fuga, Kappler morì nella sua casa di Soltau, il 9 febbraio 1978.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Herbert Kappler e quale ruolo ha avuto durante la Seconda guerra mondiale?
  2. Herbert Kappler era un funzionario delle SS tedesche e criminale di guerra, noto per essere stato capo della polizia tedesca a Roma durante la Seconda guerra mondiale e responsabile della strage delle Ardeatine.

  3. Come è iniziata la carriera di Herbert Kappler nelle SS?
  4. Kappler si unì al partito nazista nel 1931 e alle SS nel 1933. Fu assegnato alla Gestapo di Stoccarda nel 1936 e si diplomò alla Führerschule der Sicherheitspolizei nel 1937.

  5. Quali furono le azioni di Kappler durante l'occupazione di Roma?
  6. Kappler fu nominato capo della Polizia di Sicurezza a Roma, organizzò deportazioni di ebrei ad Auschwitz e fu responsabile della strage delle Ardeatine come ritorsione per un attacco della resistenza.

  7. Quali furono le conseguenze legali per Kappler dopo la guerra?
  8. Dopo la guerra, Kappler fu arrestato, processato in Italia e condannato all'ergastolo. Tuttavia, riuscì a fuggire dal carcere nel 1977 con l'aiuto della moglie.

  9. Come è terminata la vita di Herbert Kappler?
  10. Kappler morì il 9 febbraio 1978 in Germania, sei mesi dopo essere fuggito da un ospedale militare italiano, dove era stato trasferito a causa di un cancro terminale.

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