Concetti Chiave
- La guerra civile spagnola è preceduta da una serie di governi instabili, alternando potere tra destra e sinistra, culminando nel conflitto tra il Fronte Popolare e i nazionalisti guidati da Francisco Franco.
- La riforma agraria del 1932-33, promossa dalla sinistra, è bloccata dalla destra, accentuando tensioni sociali in un paese economicamente arretrato e dominato da latifondi e potere ecclesiastico.
- La Spagna è divisa tra una parte arretrata e una più industrializzata, come la Catalogna, che soffre della crisi economica del 1929 e delle successive politiche protezioniste.
- Il conflitto coinvolge forze internazionali: la Germania e l'Italia supportano Franco, mentre l'Unione Sovietica e le brigate internazionali sostengono la Repubblica.
- Il regime di Franco emerge vittorioso nel 1939, instaurando una dittatura che dura fino alla sua morte nel 1975, con una transizione verso la monarchia sotto Juan Carlos di Borbone.
dal 1923 al 30 c'è una dittatura militare di Primo de Rivera (governo delle destre) di tipo fascista, poi nel 30 finisce, nel 31 c'è la Repubblica, viene proclamata, le prime elezioni vengono vinte dalle sinistre che quindi governano nel 32-33 e infatti fanno al riforma agraria, che però si interrompe bruscamente (la riforma), perché le elezioni successive le vince la destra che governa fino al 35, nel 36 vincono di nuovo le sinistre.
23-30: de Rivera (destra estrema)
31: Repubblica
32-33: Sinistre (Riforma Agraria)
34-35: destra
36-39: fronte popolare (sinistra) + guerra civile
Questo è il quadro, la riforma agraria si colloca nel 32-33, la Spagna era un paese arretratissimo, dalla metà del 600 in poi la Spagna è un paese in decadenza, molto arretrato, poverissimo, la cui struttura economica è un'agricoltura latifondista, basata su enormi greggi di pecore che brucano tutto e non fanno crescere niente e questa è la situazione della parte centrale della Spagna, l'Andalusia, dove ci sono i 99 grandi di Spagna che possiedono tutte le terre e tra questi il più grande di tutti che è la chiesa, la chiesa è il possessore terriero in Spagna numero uno, quindi è una chiesa, quella spagnola, che ha inventato l'Inquisizione, quindi una religiosità molto cupa, con la paura dell'Inquisizione e dall'altra un'Inquisizione che aveva anche un potere materiale, possedeva la grande quantità delle terre.
Questa Spagna così povera con contadini che non avevano nulla e che nel frattempo avevano paura della chiesa, ma provavano anche odio verso di essa, che aveva tutto e loro non avevano niente, accanto a questa c'è una Spagna più moderna, che subisce l'influenza della Spagna, a confine con essa, che sono i Paesi Bassi e la Catalogna (Barcello, Valencia), qui cominciano a sorgere le prime industrie, che commerciano con l'esterno, che vendono all'estero, sono industrie che vendono all'estero, non vendono in Spagna, gli spagnoli sono troppo poveri per comprare i prodotti industriali della Catalogna, poi arriva la crisi del 29: tutti reagiscono imponendo barriere doganali e chiudendo il mercato agli stranieri, i catalani che non potevano vendere agli spagnoli, non possono più nemmeno vendere all'estero, l'economia agricola povera, che vendeva grano, vino, cerali, neanche lei riesci più a vendere all'estero e quindi il tutto esplode.
Indice
La destra al potere e le rivolte
Dopo la riforma agraria che non riesce ad andare avanti, sale di nuovo la destra al potere e quelli della sinistra avevano concesso l'indipendenza alla Catalogna che era la più sviluppata, che si era voluta distaccare, tuttavia la destra quando sale al potere la revoca, questo provoca grandi scioperi, rivoluzioni, rivolte e scontri, lo scontro più forte tra destra e sinistra si ha nel 34, poi i minatori delle Asturie, nel 34, iniziano uno sciopero e uno scontro con governo della destra, prende piedi il partito comunista spagnolo, diventa una delle figure più famose una donna, Dolores Ibarruri, che poi sarà una delle protagoniste della guerra civile spagnola, lei è stata una dei simboli della lotta dei repubblicani durante la guerra civile, lei che lancerà la famosa parola d'ordine su Madrid 'non sfonderanno mai a Madrid, Madrid resisterà fino all'ultimo' e poi quando c'è la sconfitta si rifugerò in Unione Sovietica essendo comunista, poi alla fine degli anni 70 torna in Spagna dalla Russia.
Ci fu una repressione che inizia ad essere l'accenno della guerra civile.
La frammentazione della sinistra
Blocco della sinistra: nella sinistra c'erano vari sindacati, poi c'erano i socialisti, i comunisti e la borghesia industriale che voleva le innovazioni.
Quindi la sinistra comprendeva: i comunisti, i socialisti, vari sindacati, c'era anche quella borghesia che voleva le innovazioni, che guardava a sinistra perché voleva un paese moderno e nella sinistra ci sono ancora gli anarchici, che non c'erano più in tutto il resto del mondo e il Poum (partito operaio di unificazione marxista: formazione comunista, ma rigidamente antistalinista che si richiamava alle posizioni di Trockij), la sinistra era variegata al proprio interno, aveva i comunisti, che aderiscono a Stalin, altri comunisti, che obbediscono a Trockij, gli anarchici, che non vogliono sentir parlare di moderazioni, sono la fazione più estremista in questo contesto, coloro che esprimono la volontà popolare di vendicarsi sui preti, portargli via le terre. Quindi il fronte popolare è molto frammentato, cosa che può anche spiegare la sconfitta.
Quando riesce a risalire la sinistra al potere c'è una contrapposizione tra la sinistra che è al potere, ma che è debole perché frammentata e con varie tendenze anche contrapposte, mentre invece la destra, che nonostante sia stata sconfitta, era molto forte al suo interno e voleva un regime. Quindi da qui, da questa contrapposizione si riaccendono i vari odi tra le fazioni e questo provoca le prime occupazioni delle terre, delle fabbriche, da parte soprattutto degli anarchici.
I comunisti seguivano l'Internazionale e la parola d'ordine di Stalin era Unirsi con gli antifascisti, erano parole di moderazione, aveva elaborato una tattica per cui volevano unirsi tutti i borghesi, invece gli anarchici danno fiato ai contadini e all'odio secolare contro la chiesa, uccidono anche preti, portano via terre, incendiano le chiese, i conventi.
La guerra civile spagnola
A causa di ciò, anche la destra si muove e inizia proprio a eliminare fisicamente gli avversari politici, finché arriviamo alla Guerra Civile e quindi nel 17-19 luglio, scoppia la guerra civile nella quale ci sono le fazioni, quella del generale che era militare e quindi la parte destra, Francisco Franco, perché voleva un regime, contro la repubblica. La repubblica era di sinistra ed era stata legittimamente eletta, le destre guidate da Franco e Mola, fanno un colpo di stato, la legione straniera spagnola si chiama Tersio ed era in Marocco, loro dal Marocco prendono e sbarcano nel sud della Spagna e di lì iniziano una marcia verso Madrid e Barcellona.
A questo punto nell'estate del 36 le destre scatenano la guerra civile, le truppe della destra sono comandate da Franco che era una figura molto grigia, non aveva il fascino di Mussolini o il carisma di Hitler, guida con fortuna, perché gli altri, quelli che avevano più popolarità, per esempio il figlio di De Rivera, muore in un incidente aereo, il fondatore della falange. I fascisti spagnoli fondano un partito ad imitazione di Mussolini, la Falange, fondata dal figlio di De Rivera, questo aveva popolarità, aveva credito nella chiesa, solo che muore in un incidente aereo e quindi rimangono degli altri generali che non avevano una popolarità simile, tra questi emerge Franco perché Mola viene fucilato, cioè i repubblicani lo fucilano. Quindi Franco arriva al potere anche un po' per fortuna, senza grandi doti politiche, anche con l'aiuto della Germania.
L'intervento delle potenze straniere
Quando scoppia la guerra civile spagnola, nel 36, tutte le nazioni, la Società delle Nazioni, affermano di non intervenire, la società delle nazioni proclama il non intervento nella guerra civile spagnola, questa è la posizione ufficiale di tutti i paesi del mondo, nessuno deve intervenire. A questi si attengono strettamente Francia ed Inghilterra, perché non intervengono, mentre le potenze fasciste, cioè l'Italia e la Germania, sottobanco intervengono. La Germania invia esperti militari che provano le armi appena costruite, soprattutto testano l'aviazione, i bombardamenti a tappeto, le tecniche di bombardamento, gli italiani mandano 70mila volontari, non mandano l'esercito.
Le brigate internazionali e l'assedio di Madrid
Le destre hanno l'appoggio di Hitler, mentre la sinistra era appoggiata dalla Russia attraverso gli armamenti e le brigate internazionali che sono dei volontari che vanno a combattere contro i fascisti a favore della repubblica e raccolgono adesioni soprattutto di tutti coloro che erano fuoriusciti dai paesi fascisti e che si erano rifugiati in Francia o anche a Mosca, vengono anche Americani o alcuni giornalisti.
Vanno a combattere per la repubblica dei volontari che formano le brigate internazionali. Mosca appoggia queste brigate, un po' le organizza, manca anche dei suoi agenti, oltretutto gli agenti che manda in Spagna poi hanno anche il doppio compito di colpire i Trockijisti, molti Trockijisti e anarchici verranno uccisi dai comunisti mandati da Mosca.
La fine della guerra civile
L'assedio di Madrid dura quasi tre anni, tutto il tempo della guerra e questo e quello di Barcellona sono i due assedi più lunghi finché il 29 gennaio del 39 i franchisti entreranno in Barcellona, il 28 marzo a Madrid, in meno di tre anni quindi vincono la guerra civile.
Il regime di Franco
Da entrambe le parti non è stata una guerra leale, ma molto sanguinosa e che attaccava anche i più deboli, non solo i due schieramenti in lotta, come tutte le guerre civili, ci furono rappresaglie, assassinii di massa, quindi c'è una violenza sintomo della cultura anticlericale dovuta al problema della chiesa che sottometteva il popolo. I franchisti fanno spesso dei massacri e questo continuerà anche dopo.
Finita la guerra civile, circa 300mila repubblicani scapperanno attraverso i Pirenei in Francia, molti finiranno in prigione, condannati a morte, cioè Franco costruirà un regime di vendetta negli anni successivi.
Il franchismo e il ritorno della monarchia
Il franchismo: sale potere la destra, Franco governa, fa un regime a partito unico (come Italia e Germania), quindi assomiglia ad un regime totalitarista. Riuscì a ridimensionare i caratteri fascisti, non si espone mai troppo nelle varie guerre quindi riuscirà a mantenere il potere perché darà la colpa agli altri e non a lui stesso che è al governo. Governa fino alla sua morte nel 75.
Nel 76 aveva progettato un ritorno della monarchia e torna Quan Carlos di Borbone che governa la Spagna dalla morte di Franco ad oggi, ma ha abdicato.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali fasi politiche in Spagna tra il 1923 e il 1939?
- Qual era la situazione economica e sociale della Spagna durante questo periodo?
- Chi erano i principali attori politici durante la guerra civile spagnola?
- Quali furono le conseguenze della guerra civile spagnola?
- Come si concluse il regime di Franco e quale fu il futuro politico della Spagna?
Dal 1923 al 1930 ci fu la dittatura di Primo de Rivera, seguita dalla proclamazione della Repubblica nel 1931. Le sinistre governarono nel 1932-33, ma furono sostituite dalla destra fino al 1935. Nel 1936, le sinistre tornarono al potere, portando alla guerra civile fino al 1939.
La Spagna era un paese arretrato con un'economia agricola latifondista dominata dalla Chiesa. La Catalogna era più moderna e industrializzata, ma la crisi del 1929 colpì duramente l'economia spagnola, aggravando le tensioni sociali.
La guerra civile vide contrapporsi le forze di destra guidate da Francisco Franco e il fronte popolare di sinistra, che includeva comunisti, socialisti, anarchici e il Poum. Le destre ricevettero supporto da Italia e Germania, mentre la sinistra fu sostenuta dall'Unione Sovietica e dalle brigate internazionali.
La guerra civile fu estremamente violenta e portò a rappresaglie e massacri. Dopo la vittoria dei franchisti, circa 300mila repubblicani fuggirono in Francia. Franco instaurò un regime autoritario che durò fino alla sua morte nel 1975.
Franco governò fino al 1975, mantenendo un regime a partito unico. Dopo la sua morte, la monarchia fu restaurata con Juan Carlos di Borbone, che guidò la transizione della Spagna verso la democrazia.