Concetti Chiave
- La Prima Guerra Mondiale termina con oltre 8 milioni di morti, lasciando l'Europa indebolita e finanziariamente indebitata, mentre gli Stati Uniti emergono come potenza dominante.
- La conferenza di pace di Parigi del 1919 vede solo le potenze vincitrici prendere decisioni, imponendo una pace non negoziata che alimenta tensioni interne nei paesi sconfitti.
- Il Presidente Wilson promuove un nuovo ordine geo-politico basato sui suoi quattordici punti, inclusa la creazione della Società delle Nazioni, nonostante l'assenza degli Stati Uniti e dei paesi vinti.
- La Germania subisce dure condizioni con il trattato di Versailles, come la riduzione dell'esercito, la perdita delle colonie e il pagamento di indennità di guerra, portando alla nascita della Repubblica di Weimar.
- L'Europa post-bellica affronta instabilità economica e sociale, con epidemie influenzali, nuovi confini controversi e tentativi di insurrezione comunista, mentre i paesi celebrano i sacrifici dei combattenti con monumenti al "milite ignoto".
- oltre 60 milioni di uomini sono stati chiamati alle armi e ne muoiono più di 8 milioni
- l’Europa ne esce indebolita e indebitata
- il paese che assume l’egemonia economica e politica mondiale sono gli Stati Uniti, che diventano i maggiori produttori e i maggiori creditori mondiali
- si apre il 18 gennaio e sono presenti solo le potenze vincitrici e gli Stati Uniti, la Gran Bretagna, la Francia e l’Italia assumono il totale potere decisionale
- i paesi vinti e sconfitti sono esclusi
- i vinti devono accettare e ratificare le decisioni prese, firmando trattati di pace separati
- è una pace imposta e non negoziata, che genera tensioni interne ai paesi perché le potenze vincitrici si interessano soprattutto ai lori interessi e al soddisfacimento dei propri desideri di rivalsa e rivincita nei confronti dei paesi sconfitti
- vuole conciliare le rivendicazioni nazionalistiche dei vincitori
- crede che ci sia la necessità di creare un nuovo ordine geo-politico duraturo e stabile, per evitare conflitti futuri
- prima della conferenza di pace, ha presentato i quattordici punti a cui ispirarsi nel dopoguerra, tra cui:
1) ridurre gli armamenti al minimo indispensabile
2) concedere la libertà di commercio e l’abolizione delle barriere doganali
3) adottare sistemazioni territoriali che rispettano il diritto di autodeterminazione dei popoli, ovvero il diritto di ogni popolo di essere indipendente e darsi proprie istituzioni autonome
- nel 1919, secondo il punto 14, viene fondata a Ginevra la società delle nazioni, ovvero un organismo internazionale che attraverso accordi tra gli stati ha il compito di mantenere la pace e regolare le controversie internazionali per avitare futuri conflitti -> i paesi vinti e gli Stati Uniti non aderiscono
- cade il secondo reich tedesco
- Guglielmo II abdica
- viene firmato l’armistizio di Rethondes
- nasce la repubblica parlamentare federale -> la repubblica di Weimar
- con il trattato di Versailles, del 28 giugno 1919, vengono imposte dure condizioni:
1) riduzione dell’esercito
2) smilitarizzazione della Renania
3) rinuncia alla marina militare
4) pagamento di un indennità di guerra a tutti
5) perdita delle colonie, che vengono cedute ai vincitori
6) perdita dell’Alsazia e della Lorena in favore della Francia
7) cessione alla Francia dei bacini carboniferi della Saar
- la crisi economica enorme crea malcontento e problemi sociali soprattutto nelle classi più basse
- gli anni del 1919 e del 1920 sono detti Biennio Rosso con agitazioni, proteste e rivolte
- in tutta Europa si diffonde “la spagnola” ovvero un epidemia influenzale chiamata così perché le sue prime vittime sono situate in Spagna
- la creazione dei nuovi confini fa nascere problemi causati dai profughi e dalla creazione di nuove minoranze etniche, in contrasto con i principi di autodeterminazione e di nazionalità
- le perdite della Germania fanno sì che i tedeschi si trovano fuori dai confini nazionali
- in Ungheria, Austria e Germania ci sono tentativi insurrezionali per la costituzione di stati comunisti
- in Germania le sommosse sono animate dalla Lega di Spartaco
- le nazioni che hanno partecipato al conflitto vogliono esaltare i sacrifici dei combattenti; un generale italiano propone di rendere gli oneri alla salma di un combattente caduto in guerra e non identificato e vengono costruiti in molti paesi monumenti al “milite ignoto”
Domande da interrogazione
- Quali furono le conseguenze economiche e politiche per l'Europa dopo la Prima Guerra Mondiale?
- Quali furono le caratteristiche principali della conferenza di pace di Parigi del 1919?
- Quali erano gli obiettivi del presidente americano Wilson durante la conferenza di pace?
- Quali furono le condizioni imposte alla Germania con il trattato di Versailles?
- Quali problemi sociali ed economici emersero in Europa dopo la guerra?
L'Europa uscì indebolita e indebitata dalla guerra, mentre gli Stati Uniti assunsero l'egemonia economica e politica mondiale, diventando i maggiori produttori e creditori.
La conferenza si aprì il 18 gennaio 1919 con la partecipazione delle potenze vincitrici e degli Stati Uniti, mentre i paesi sconfitti furono esclusi e costretti ad accettare trattati di pace imposti.
Wilson voleva conciliare le rivendicazioni nazionalistiche dei vincitori e creare un nuovo ordine geo-politico stabile, presentando i quattordici punti per il dopoguerra, tra cui la riduzione degli armamenti e il rispetto del diritto di autodeterminazione dei popoli.
La Germania dovette ridurre l'esercito, smilitarizzare la Renania, rinunciare alla marina militare, pagare indennità di guerra, perdere colonie e territori come l'Alsazia e la Lorena, e cedere i bacini carboniferi della Saar alla Francia.
L'Europa affrontò una crisi economica enorme, malcontento sociale, agitazioni e rivolte durante il Biennio Rosso, la diffusione dell'epidemia influenzale "spagnola", e problemi legati ai nuovi confini e alle minoranze etniche.