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Concetti Chiave

  • Con l'intervento italiano, la Prima Guerra Mondiale ha aperto un nuovo fronte meridionale, trasformandosi in una guerra di logoramento nelle trincee che ha danneggiato gli imperi centrali.
  • La rivoluzione bolscevica ha portato all'uscita della Russia dalla guerra, mentre gli Stati Uniti sono intervenuti a fianco dell'Intesa in risposta alla guerra sottomarina tedesca.
  • Il malcontento popolare e le diserzioni di massa hanno portato a risposte autoritarie nei paesi coinvolti, con una militarizzazione delle industrie e un rafforzamento dei poteri esecutivi.
  • Le truppe americane hanno svolto un ruolo cruciale nel crollo degli imperi centrali, culminando nella sconfitta tedesca e nella resa di Austria e Germania.
  • Il Trattato di Versailles ha ridisegnato l'assetto geopolitico europeo, imponendo pesanti condizioni alla Germania e riconoscendo nuovi stati, mentre la Società delle Nazioni è stata creata per tutelare la pace.

DINAMICA ED ESITI DEL CONFLITTO

STALLO DEL 1915-16, GUERRA DI TRINCEA, GOVERNI DI UNITA’ NAZIONALE

Indice

  1. Stallo del conflitto e guerra di logoramento
  2. Governi di unità nazionale e controllo economico
  3. Svolta del 1917 e rivolte popolari
  4. Risposte autoritarie e sconfitta italiana
  5. Crollo degli imperi centrali e fine della guerra

Stallo del conflitto e guerra di logoramento

Con l’intervento italiano si aprì un nuovo fronte, meridionale, le operazioni su questo fronte, alleggerirono quelle nel fronte Russo. Con il fallimento della guerra lampo tedesca il conflitto si trasformò in una guerra di logoramento, nelle trincee, le quali provocavano una situazione di stallo, in cui nessuna potenza riusciva ad affermarsi sull’altra. Lo stallo in particolare danneggiò gli imperi centrali circondati da potenze nemiche, subirono un blocco commerciale, tutte le merci inviate alla Germania vennero sequestrate. La Germania cercò di opporsi, nella battaglia di Verdun e dello Jutland., rispettivamente via terra e via mare, ma fallì. Allora i tedeschi optarono per la guerra sottomarina per affondare le navi in comunicazione con l’Inghilterra, rischiando l’intervento degli Stati Uniti. Intanto l’Austria lanciò una Strafexpedition (spedizione punitiva) contro l’Italia, per aver tradito la loro triplice alleanza con la Germania.

Governi di unità nazionale e controllo economico

Per fronteggiare le difficoltà della guerra si vennero a creare governi di unità nazionale in Francia, Italia, Gran Bretagna, dove ognuno, contadino, operaio, si uniscono per fronteggiare il nemico. Mentre in Germania e in Austria il potere si concentra nelle mani dell’imperatore, in particolare il governo rafforza il potere esecutore a scapito di quello legislativo, le leggi del governo non devono più essere sottoposte al controllo del Parlamento. Gli stati assumono il controllo dell’economia di guerra, divenne il motore del sistema industriale, perciò ci fu uno sviluppo delle attività produttive, con nuove innovazioni belliche come il motore a scoppio, nuovi strumenti di comunicazione.. Inoltre ci fu la militarizzazione del lavoro in fabbrica, con turni di lavoro forzato e soppressione della libertà d’opinione. Nonostante tutto ciò, i paesi non riuscivano a coprire i costi della guerra, alzando così il debito pubblico, nuove tasse ecc.

DALLA GUERRA EUROPEA A QUELLA MONDIALE

SVOLTA DEL 1917, RIVOLTE POPOLARI, RISPOSTE AUTORITARIE, SCONFITTA ITALIANA A CAPORETTO

Svolta del 1917 e rivolte popolari

Nel quarto anno di conflitto si verificarono importanti avvenimenti come:

• La rivoluzione bolscevica in Russia che portò alla sua uscita dalla guerra. In Russia il popolo, ormai disperato, voleva che la guerra finisse, attuando rivolte contro lo zar, come quella a Pietrogrado, in cui Nicola II fu costretto ad abdicare e fu istituito un governo provvisorio nelle mani di Kerenskij. Il progetto di questo governo provvisorio era quello di creare una libera elezione per il nuovo governo. Comunque, in Galizia, venne mandato un esercito contro le truppe austro-tedesche, ma questo fraternizzò con il nemico, segno dunque che anche i soldati erano contrari alla guerra, la Russia uscì dal conflitto.

• L’intervento degli Stati Uniti in guerra, a fianco dell’Intesa, come risposta alla guerra sottomarina della Germania.

• Malcontento generale nei confronti della guerra da parte di contadini, ormai insofferenti alla guerra. Anche i socialisti, che dapprima volevano partecipare alla guerra, ora pubblicarono il Manifesto di Kienthal, dove prendono posizione contro la guerra. L’utilizzo di nuove armi aveva decimato ancora più velocemente i combattenti, le truppe, perciò si verificarono diserzioni di massa (abbandonano la guerra senza autorizzazioni), insubordinazioni, ammutinamenti (ribellioni contro i superiori). Si provocò tra tutte le truppe il disfattismo (Azione volta a provocare, o accelerare, la disfatta del proprio Paese in guerra). La risposta autoritaria al disfattismo fu una mobilitazione del fronte interno, nel senso che i paesi, oltre a combattere il nemico, dovevano anche combattere contro il popolo che si opponeva. La situazione di malcontento era aggravata dai mercanti della borsa nera, che vendevano i generi alimentari assenti sul libero mercato a prezzi altissimi.

Risposte autoritarie e sconfitta italiana

Di fronte a questo malcontento generale i paesi cercano di reagire:

• In Francia venne sostituito il generale Nivelle con Pètain, mentre il nuovo primo ministro Clemenceau avviò una politica di tipo autoritario.

• In Germania ci fu un rafforzamento dei poteri militari e la militarizzazione delle industrie, il potere andò nelle mani di von Hidenburg.

• In Gran Bretagna, Italia e negli Stati Uniti si rafforzò il potere esecutivo.

Il 1927 sul fronte militare sembrò volgere a favore dell’Austria e della Germania, allora dal momento in cui la Russia era uscita dalla guerra, attaccano l’Italia a Caporetto, costretta a ritirarsi fino a Piave, nel paese si formò un nuovo governo di solidarietà nazionale e l’esercito fu nelle mani di Diaz, che puntò sulla promessa di distribuire terre ai contadini dopo la fine del conflitto, che determinò molte aspettative da parte dei militari.

L’ARRIVO DELLE TRUPPE AMERICANE, CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI,LA FINE DELLA GUERRA, VERSAILLES, IL NUOVO ASSETTO GEOPOLITICO

Crollo degli imperi centrali e fine della guerra

Gli imperi centrali, dopo la vittoria di Caporetto, proseguirono la loro offensiva sul fronte occidentale, giungendo fino alla Marna, dove le truppe anglo-francesi si ritirarono ma si riorganizzarono in una lotta innovativa, con i nuovi cannoni Bertha, aerei e carri armati, i tanks, che costrinsero i tedeschi a ritirarsi. Con l’aiuto delle truppe americane infine sconfissero l’esercito tedesco ad Amens, ma anche a Vittorio Veneto, grazie alle truppe italiane, così Austria e Germania sono costrette alla resa. La conferenza per la pace fu a Versailles, vi parteciparono solo i vincitori (Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti e Italia) che decidevano le sorti degli sconfitti. Gli Stati Uniti, con Wilson, affermavano il principio di autodeterminazione dei popoli, mentre i paesi europei volevano dividersi i territori, venne scelta questa seconda opzione, così la Germania fu costretta a firmare il trattato di Versailles, restituendo alla Francia l’Alsazia e la Lorena, perse le colonie e fu costretta a pagare i numerosi danni. La pace con l’Austria portò al riconoscimento di nuovi stati quali: Ungheria, Cecoslovacchia, Iugoslavia. La Polonia fu ricostituita con regioni prima appartenenti alla Russia e l’Italia ottenne Trentino, Alto Adige, Trieste e Istria. Wilson creò infine la Società delle nazioni, che doveva tutelare la pace.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le conseguenze dell'intervento italiano nella Prima Guerra Mondiale?
  2. L'intervento italiano aprì un nuovo fronte meridionale, alleggerendo il fronte russo, ma contribuì anche alla trasformazione del conflitto in una guerra di logoramento nelle trincee.

  3. Come reagirono i governi europei alle difficoltà della guerra?
  4. Si formarono governi di unità nazionale in Francia, Italia e Gran Bretagna, mentre in Germania e Austria il potere si concentrò nelle mani dell'imperatore, con un rafforzamento del potere esecutivo.

  5. Quali furono gli eventi chiave del 1917 durante la guerra?
  6. Gli eventi chiave furono la rivoluzione bolscevica in Russia, l'intervento degli Stati Uniti a fianco dell'Intesa, e il malcontento generale che portò a diserzioni e ammutinamenti.

  7. Quali furono le conseguenze della sconfitta italiana a Caporetto?
  8. La sconfitta a Caporetto portò alla ritirata italiana fino al Piave e alla formazione di un nuovo governo di solidarietà nazionale, con promesse di distribuzione di terre ai contadini.

  9. Come si concluse la Prima Guerra Mondiale e quali furono le decisioni prese a Versailles?
  10. La guerra si concluse con la sconfitta degli imperi centrali grazie all'arrivo delle truppe americane. A Versailles, i vincitori decisero le sorti degli sconfitti, imponendo alla Germania di firmare il trattato di Versailles e riconoscendo nuovi stati come Ungheria, Cecoslovacchia e Iugoslavia.

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