Concetti Chiave
- Gli incidenti di Chernobyl e Fukushima hanno evidenziato i rischi catastrofici del nucleare, con Chernobyl che ha causato una vasta contaminazione radioattiva e Fukushima che ha mostrato le vulnerabilità anche in un paese tecnologicamente avanzato come il Giappone.
- L'energia nucleare offre il vantaggio di produrre energia a basso costo senza emissioni di anidride carbonica, ma comporta significativi rischi di sicurezza e problemi di gestione delle scorie radioattive.
- A seguito degli incidenti, diversi paesi hanno sospeso o ridotto la costruzione di nuove centrali nucleari, mentre altri, come Francia e Giappone, hanno continuato a investire in tecnologie più sicure.
- Il dibattito sulla sicurezza nucleare si è intensificato nuovamente dopo Fukushima, con molti paesi che ora cercano alternative come le energie rinnovabili per ridurre la dipendenza dal nucleare.
- Le energie rinnovabili, come solare ed eolica, stanno diventando sempre più convenienti e rappresentano una parte crescente delle strategie energetiche nazionali per ridurre i consumi e migliorare l'efficienza.

Indice
Il punto sulla situazione: Chernobyl e il disastro nucleare
"A mio parere Chernobyl rimane uno dei più tragici incidenti del nostro tempo. Dal momento in cui venni informato telefonicamente, alle 5 del mattino di quel fatidico 26 aprile 1986 - che un incendio era divampato nel Reattore 4 della centrale nucleare di Chernobyl, la mia vita non è stata più la stessa", è una frase pronunciata da Michail Gorbačëv, a proposito del più grande disastro della storia, su cui ancora si continua a discutere. Nella centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina il 26 aprile del 1986, esplode uno dei quattro reattori in funzione. A causa di questa esplosione a Chernobyl e in molti paesi vicini all’esplosione rilevano una quantità alta di radiazioni, ma i sovietici, rifiutano ogni responsabilità per l’accaduto. Resta tuttavia la conseguenza più grave dell’esplosione, con la quale siamo ancora costretti a fare i conti: la contaminazione nucleare. A distanza di decenni, è ancora difficile stabilire quante persone sono morte o moriranno a causa dell’esplosione. Dopo il disastro nella centrale di Chernobyl, quest’ultima si ritrovò con una quantità elevatissima di radiazioni: almeno 100 volte di più rispetto alle bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki. La zona intorno a Chernobyl venne abbandonata da più di 350.000 persone, ma milioni di altri abitanti decisero di non evacuare la zona.
Il punto sulla situazione Fukushima e il disastro più grande degli ultimi dieci anni
Questo è stato sicuramente un incidente nucleare molto grave, avvenuto sulla costa est del Giappone l’11 marzo del 2011 alle 15:40. Secondo i report principali, la causa sarebbe individuabile in un terremotoe conseguente maremoto del Tohoku. Al momento del movimento sismico, le misure di sicurezza funzionarono correttamente e tutti i reattori si spensero all’istante, anche se continuavano ad avere bisogno di un processo di raffreddamento, che non riuscì ad avvenire completamente. La centrale, tuttavia, non era completamente protetta per situazioni gravi e complesse come i maremoti, che, in questo caso, raggiunsero i 14 metri. Lo tsunami distrusse i generatori di emergenza e anche la linea elettrica di alta tensione. Furono evacuate 184.000 persone e non sono stati segnalati decessi, anche se qualche operaio riporto qualche danno fisico.
Vantaggi e svantaggi del nucleare considerando le due esplosioni
- da un lato ha permesso di produrre energia a basso costo
- dall’altro ha messo in pericolo la vita di molte persone e del pianeta stesso.
L’incidente avvenuto a Chernobyl e quello successivo di Fukushima sono due dei tanti disastri accaduti nel mondo a causa delle centrali nucleari. L’energia nucleare viene prodotta nelle centrali attraverso il bombardamento dell’uranio con i neutroni. Il nucleo dell’uranio si divide in due nuclei più piccoli, che producono a loro volta altri nuclei in una reazione a catena. L’aspetto positivo dell’uranio è il fatto che questo non produce anidride carbonica nell’atmosfera, ma gli aspetti negativi sono molti. Infatti, durante questo processo si emette radioattività ad alta intensità. Gli oggetti che vengono esposti alle radiazioni poi diventano scorie radioattive, e ci vogliono migliaia di anni prima che abbassino il livello di radioattività. Non vi è nessuna tecnologia capace di distruggere le scorie. La sicurezza delle centrali nucleari è da sempre un tema al centro dei dibattiti politici, ed alcuni sono favorevoli, perché vi intravedono una via d’uscita dalla dipendenza petrolifera, altri invece sono sfavorevoli per una questione di sicurezza. Negli anni Sessanta si era diffusamente certi che l’essere umano poteva controllare e anticipare ogni evento naturale grazie alle tecnologie avanzate. Questa fiducia smisurata ebbe fine quando si verificarono i primi incidenti nucleari. Nel 1979 un incidente alla centrale nucleare di Three Mile Island, negli Stati Uniti, provocò l'evacuazione di tutti gli abitanti. Non ci furono gravi conseguenze a livello nazionale, si dovettero aspettare gli incidenti di Chernobyl e Fukushima per comprendere la pericolosità delle centrali. Con l'incidente di Chernoby tutta l’umanità si trovò di fronte alle conseguenze vere e proprie di un incidente nucleare a livello mondiale. Dalla centrale di Chernobyl partì una nube radioattiva che fu sospinta dai venti a migliaia di chilometri di distanza. L'area contaminata attorno alla centrale era molto vasta e i terreni di tutta l’Europa contenevano tracce di radioattività. In tutto il mondo per almeno dieci anni si sospesero le costruzioni di centrali, decisione presa anche per il fatto che il prezzo del petrolio si era abbassato notevolmente. Alcuni Paesi, come la Germania, sospesero i lavori per le nuove centrali, ma continuavano ad usare quelle già esistenti. Altri invece, come l'Italia, decisero di uscire definitivamente dal programma nucleare. Nel 1987 infatti con un referendum fu abolita la procedura per la localizzazione delle centrali e furono aboliti i contributi a regioni e comuni sedi di impianti elettronucleari. Inoltre fu sancito il divieto di collaborazione alla realizzazione di centrali all’estero per l’Enel. Francia e Giappone continuavano invece a investire nella ricerca tecnologica per creare centrali nucleari di nuova generazione, più sicure e proficue rispetto alle precedenti. Nelle centrali già costruite poi aumentarono le misure di sicurezza. Negli anni '90 il mondo continuava a chiedersi quali fossero state le cause del disastro di Chernobyl. Col passare del tempo prevalse la tesi dell'errore umano, verificatosi insieme a una serie di eventi inverosimili. Negli anni seguenti si verificarono altri incidenti nucleari, a Tokaimura nel 1999 e a Mihama nel 2004. Non furono molto gravi e la contaminazione si verificò solo intorno alla centrale. Nel 2000 si registrò una generale tendenza di ritorno al nucleare. Ciò perché il petrolio iniziò a scarseggiare e aumentò di prezzo, insieme alle altre materie prime energetiche. La dipendenza energetica da Paesi politicamente instabili poi spinse molti Paesi occidentali a rivalutare l'energia nucleare. Anche alcuni Paesi in via di sviluppo optarono per l’energia nucleare, e il problema della sicurezza delle centrali sembrava ormai essere superato dalle nuove tecnologie e dalle centrali atomiche di nuova generazione. Il timore era circoscritto solo alle zone vicine alle centrali e a quelle vicine ai depositi di scorie. Nel 2011 il dibattito sulla sicurezza delle centrali nucleari si è riacceso nuovamente con il grave disastro nucleare alla centrale atomica di Fukushima (Giappone). L'incidente di Fukushima è stato causato da un terremoto, un evento inaspettato, ma il problema è che ci sono difficoltà nel trovare rimedi alle conseguenze. Poi, il fatto che questo sia successo in Giappone, uno dei Paesi tecnologicamente più avanzati e che conosce molto bene il settore nucleare, ha generato grandi timori in tutto il mondo.
La situazione attuale in materia di energia nucleare
Oggi, dunque, il tema della sicurezza nelle centrali nucleari è di nuovo oggetto di dibattiti tra governi a livello internazionale, e si è cercato di trovare un’alternativa al nucleare. Basta innanzitutto ridurre i consumi di energia e cercare di rendere più efficienti i sistemi, utilizzando impianti termici efficaci e illuminazione a basso consumo. Inoltre, si può investire sulle energie rinnovabili, come quella solare, eolica, idraulica e geotermica. Nell’ultimo periodo si stanno diffondendo gli impianti fotovoltaici, che sfruttano l’energia solare e la convertono in energia elettrica.
I pannelli fotovoltaici producono energia per trentacinque anni, e insieme all’energia eolica, quella solare continua ad avere un costo sempre più basso.
Per ulteriori informazioni su Chernobyl e Fukushima, vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Quali sono stati gli incidenti nucleari più significativi del Novecento e degli anni Duemila?
- Quali sono stati gli effetti del disastro di Chernobyl?
- Quali furono le cause principali dell'incidente di Fukushima?
- Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell'energia nucleare?
- Qual è la situazione attuale riguardo all'energia nucleare?
Gli incidenti nucleari più significativi sono stati Chernobyl nel 1986 e Fukushima nel 2011, entrambi con gravi conseguenze ambientali e umane.
Il disastro di Chernobyl ha causato una contaminazione nucleare massiccia, con radiazioni 100 volte superiori a quelle delle bombe su Hiroshima e Nagasaki, e ha portato all'evacuazione di oltre 350.000 persone.
L'incidente di Fukushima fu causato da un terremoto e un conseguente tsunami che danneggiarono i sistemi di raffreddamento della centrale, portando a un grave disastro nucleare.
L'energia nucleare offre il vantaggio di produrre energia a basso costo senza emissioni di CO2, ma presenta svantaggi significativi come il rischio di incidenti e la produzione di scorie radioattive.
Attualmente, la sicurezza delle centrali nucleari è oggetto di dibattito internazionale, con un crescente interesse verso le energie rinnovabili come alternativa al nucleare.