Martyna96
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Concetti Chiave

  • La Repubblica di Weimar, istituita dopo la Prima Guerra Mondiale, presentava una costituzione democratica ma fragile, con poteri straordinari concessi al Presidente in situazioni di emergenza.
  • L'ascesa di Hitler al potere avvenne in un contesto di crisi economica, culminata nel 1932 con 6 milioni di disoccupati, favorendo l'estremismo politico in Germania.
  • Il nazismo si sviluppò in tre fasi distintive: la lotta per il potere (1920-1933), l'eliminazione dello Stato liberale (1933-1934), e il consolidamento del regime fino alla morte di Hitler.
  • La teoria del social-fascismo, promossa dalla Terza Internazionale, indebolì l'opposizione socialista e favorì l'avanzata nazista; fu abbandonata nel 1935 in favore dell'unità d'azione contro il nazismo.
  • L'incendio del Reichstag nel 1933 fu un evento chiave che favorì la propaganda nazista, portando Hitler a ottenere pieni poteri e instaurare una dittatura eliminando ogni opposizione politica.

Indice

  1. L'ascesa di Hitler
  2. Il crollo economico e l'ascesa nazista
  3. La lotta per il potere
  4. La dissoluzione della Repubblica di Weimar
  5. La teoria del social fascismo
  6. L'incendio del Reichstag
  7. La legge dei pieni poteri
  8. La propaganda nazista
  9. La notte dei lunghi coltelli

L'ascesa di Hitler

In questo appunto di storia contemporanea viene descritta l'ascesa al potere di Adolf Hitler, di cui vengono descritti gli aspetti principali. Viene anche fatto un vero e proprio excursus storico circa gli eventi che hanno garantito l'affermazione al potere di Adolf Hitler.

La Repubblica di Weimar è la repubblica proclamata nell’immediato dopoguerra, con una Costituzione molto democratica che aveva degli elementi deboli.

Uno di questi elementi deboli era il fatto che concedeva poteri notevoli al Presidente della Repubblica in caso di pericolo, clausola studiata per bloccare il colpo di Stato. Altra cosa importante è che nel 1923, anno dell’iperinflazione tedesca dalla quale la Germania esce nel 1924 con il piano Dewis, che permette alla Germania di riprendersi grazie ai capitali americani.

Il crollo economico e l'ascesa nazista

La conclusione che si venne creare fu la seguente: quando scoppiò nel 1929 la crisi economica in America, gli americani ritirano il loro capitale e dunque la Germania, che si era ripresa grazie al denaro americano, si ritrovò senza finanziamenti e quindi l’economia crollò e con essa dunque anche la Repubblica di Weimar. I dati dell’economia tedesca erano impressionanti: nel 1932, alla vigilia della presa al potere di Hitler, vi erano 6 milioni di disoccupati in due anni (più del 40% della forza lavoro industriale) e la produzione industriale era crollata del 50%. I tedeschi iniziarono ad essere in preda alla disperazione e ciò finì col favorire le forze estremiste che volevano distruggere la Repubblica di Weimar, da una parte Hitler dall’altra i comunisti.

descrizione della figura di Hitler

La lotta per il potere

Abbiamo suddiviso la storia del nazismo in tre periodi:

  1. la lotta per il potere
  2. la presa del potere e l’eliminazione dello Stato liberale
  3. il regime

La dissoluzione della Repubblica di Weimar

Qui stiamo analizzando la prima fase che si concluse con il giorno in cui Hitler ricevette l’incarico di formare il governo, il 30 gennaio del 1933. Il primo periodo ricopriva gli anni dal 1920 al gennaio del 1933. Il secondo periodo ricopriva gli anni dal gennaio 1933 all’estate 1934. Il terzo ricopriva gli anni dall’estate del 1934 alla morte di Hitler che avvenne nel 1935. L’ultimo governo cercò di tenere in piedi la repubblica di Weimar, il governo Bruning; questi era un cattolico che cercava in qualche modo di salvare la repubblica. Il problema era legato al fatto che Bruning ebbe una maggioranza sempre più risicata che alla fine si dissolse. Alle elezioni del 1930, Bruning, sperava di ottenere i consensi elettorali. Invece chi riportò la maggioranza di voti fu Hitler. Nel 1928 i nazisti ebbero il 2% dei voti, l’anno dopo il 18% dei voti e l’anno seguente il 36% dei voti. Vi era l’impossibilità di formare una solida maggioranza, il governo non aveva la maggioranza e racimolò vari consensi dal partito del centro e dai socialdemocratici. I nazisti ottennero la maggior parte dei consensi elettorali. Il 1932 fu l’anno in cui si dissolse la repubblica di Weimar. Nel 1925 ci fu l’elezione presidenziale, le destre candidarono Hindenburg, Capo di Stato maggiore della Germania, il quale credeva nell’impero.

I socialdemocratici presentarono un loro candidato insieme ai cattolici e ai comunisti per distinguersi dai socialdemocratici che ne presentarono uno loro. Fu eletto Hindenburg perché le sinistre furono separate. Questo fu un suicidio politico della sinistra che, essendo separata, fece vincere la destra.

La teoria del social fascismo

Dal 1923-1924 in poi, la Terza Internazionale, chiamata Internazionale Comunista, ormai guidata dai comunisti russi diffuse la teoria del social fascismo, ovvero accusò i socialisti, i socialdemocratici di favorire il fascismo impedendo la rivoluzione. Questa teoria rimase in piedi per tutti gli anni '20 e finalmente quindi l’Internazionale Comunista, nel momento in cui salì al potere Hitler, si rese conto che era sbagliata. Alla fine del 1934 la cancellarono e la sostituirono con l’opposto. Dal 1935 in poi proposero l’unità d’azione che consisteva nell'unire tutti i partiti contro i nazisti. Ciò portò alla vittoria del fronte popolare prima nel 1935 in Francia e nel 1936 in Spagna. Il 1932 fu l’anno del disfacimento della repubblica di Weimar, delle violenze, i nazisti avevano le SA alla cui guida vi era Rohm. Nel frattempo fu costruito un nuovo gruppo di fedelissimi di Hitler, le SS, squadre di difesa personale di Hitler. Queste ultime diventarono uno dei fulcri del potere dei nazisti, furono affidate a Heinrich Himmler, che era uno dei fedelissimi collaboratori di Hitler. Successivamente, quando il nazismo si affermò al potere invece avrebbe comandato la Gestapo (la polizia segreta).

L'incendio del Reichstag

Il 1932 fu l’anno delle violenze: le SA si scatenarono contro i loro nemici. Nel 1932 ci furono nuove elezioni presidenziali e in queste i socialdemocratici puntarono su Hindenburg perché l’avversario di questi era Hitler che nell'anno 1932 non riuscì ancora a vincere, considerando che Hindenburg ottenne la maggioranza. Nel 1932 si tennero due elezioni, due votazioni del parlamento; nella prima, nel luglio del 1932 i nazisti guadagnarono il 37% dei voti. In quella seguente del novembre 1932 mantennero più del 30% dei voti. Non si riuscì più a formare un governo ovviamente. Gli ultimi tentativi furono fatti dal conservatore von Papen e poi da un governo di militari al comando di Hindenburg; a questo punto venne dato a Hitler il 30 gennaio del 1933 l’incarico di formare il governo. Iniziò quindi la seconda fase, l’eliminazione dello Stato liberale. L’instaurazione della dittatura nazista avvenne in tempi molto rapidi: un primo passo molto importante fu un evento oscuro: l’incendio del Reichstag. A fine febbraio del 1933 fu incendiata la sede del Parlamento tedesco. Ciò avvenne la notte del 27 febbraio del 1933: di esso vengono accusati i comunisti, con questa scusa i comunisti furono condannati fuorilegge; pochi giorni dopo, il 5 Marzo, si tennero le elezioni con ormai i comunisti fuorilegge. Queste elezioni avvennero in un clima molto complesso considerando che questo incendio favorì l'affermazione della propaganda nazista che così ottenne il 45% dei voti, oltretutto tutti i comunisti furono decaduti e perciò il numero di consensi dei nazisti furono proporzionalmente ancora maggiori. Questo episodio fu uno dei momenti cardine della storia del nazismo, di esso furono accusati i comunisti, e quindi di fatto chi ha guidato questo incendio fu Göring che era uno dei principali collaboratori di Hitler, colui che sarebbe stato nominato da Hitler come suo successore, che era sempre stato il numero 2 del nazismo.

La legge dei pieni poteri

Quando fu istituito il processo, vollero dimostrare pubblicamente che furono i comunisti e per tale motivo tentarono di accusare un gruppo di comunisti, tra cui uno di origini bulgare che pubblicamente riuscì a smontare tutte le accuse, acquisendo una fama mondiale. I nazisti cercarono di porre fine al processo rapidamente. Hitler vinse le elezioni raggiungendo la maggioranza assoluta in parlamento e nel 1933 promulgò la legge dei pieni poteri, successivamente considerata come una "mostruosità giuridica".

La propaganda nazista

Esisteva una legge con cui il parlamento fu privato della sua autorità: questa legge affermava che in caso di necessità il Governo e il Capo del governo potevano fare le leggi senza l’aiuto del parlamento. In sintesi, venne attribuito ad Hitler, Capo del governo, il potere legislativo. A questo punto il partito socialdemocratico e quello cattolico furono sciolti. L’unico partito che rimase in vita fu il partito nazista che coincideva con lo Stato. Subito dopo vennero fatte delle leggi che incarnavano le idee naziste. Nel 1933 il nazismo stipulò un accordo con la Chiesa cattolica. Anche le chiese protestanti si sottomisero al potere nazista. Da quel momento in poi iniziò una vera persecuzione verso la cultura tanto che numerosi intellettuali furono costretti a fuggire all’estero come Einstein, Mann e altri.

Il ministro della propaganda era Joseph Goebbels. Tra i gerarchi più importanti attorno a Hitler si ricordano Himmler, il quale era il capo delle SS e della Gestapo, Göring, che il suo successore, e Goebbels. Joseph Goebbels controllava dettagliatamente tutti i giornali, i cinema e ogni forma di propaganda per attrarre a sé le masse.

nascita e ascesa del nazismo

La notte dei lunghi coltelli

Nel 1934, Hitler eliminò qualsiasi forma di opposizione sia all’interno che all’esterno del partito nazista, l’unico presente in quel periodo. In merito a ciò viene ricordato uno degli episodi più cruenti della storia ricordato come la notte dei lunghi coltelli avvenuto il 30 giugno del 1934, notte in cui Hitler eliminò i capi delle SA, in particolare il capo delle SA, Rohm, il quale era l’unico all’interno del partito nazista che aveva un potere indipendente da Hitler. A questo punto, eliminate le opposizioni esterne al partito nazista, Hitler passò all’eliminazione delle opposizioni interne. Durante la notte dei lunghi coltelli, Hitler guidò personalmente le SS e, fingendo una congiura contro Rohm e dei capi delle SA, uccise tutti gli oppositori. Uccise tutti i capi delle SA, Rohm fu arrestato da Hitler stesso e poco dopo ucciso. Anche alcuni capi dell’esercito vennero colpiti dalla ferocia dei nazisti perché minacciavano il potere di Hitler. In quel momento la legge era Hitler, tutto era deciso da lui.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le debolezze della Repubblica di Weimar che facilitarono l'ascesa di Hitler?
  2. La Repubblica di Weimar aveva una Costituzione democratica ma con elementi deboli, come i poteri straordinari concessi al Presidente in caso di pericolo. L'economia crollò dopo il ritiro dei capitali americani nel 1929, portando a una crisi che favorì le forze estremiste, tra cui Hitler.

  3. Come si sviluppò la storia del nazismo fino alla presa del potere da parte di Hitler?
  4. La storia del nazismo si divide in tre periodi: la lotta per il potere (1920-1933), la presa del potere e l'eliminazione dello Stato liberale (1933-1934), e il regime (1934-1945). Hitler ricevette l'incarico di formare il governo il 30 gennaio 1933, segnando l'inizio della seconda fase.

  5. Cosa rappresentava la teoria del social-fascismo e come influenzò la politica dell'epoca?
  6. La teoria del social-fascismo, promossa dall'Internazionale Comunista, accusava i socialisti di favorire il fascismo. Fu abbandonata nel 1935 a favore dell'unità d'azione contro i nazisti, portando alla vittoria del fronte popolare in Francia e Spagna.

  7. Quali furono gli eventi chiave che portarono all'instaurazione della dittatura nazista?
  8. Eventi chiave furono l'incendio del Reichstag nel febbraio 1933, che portò alla messa fuorilegge dei comunisti, e le elezioni del 5 marzo 1933, che favorirono i nazisti. Hitler ottenne la maggioranza assoluta e promulgò la legge dei pieni poteri, consolidando il suo controllo.

  9. Quali furono le conseguenze della "notte dei lunghi coltelli" nel 1934?
  10. Durante la "notte dei lunghi coltelli", Hitler eliminò le opposizioni interne al partito nazista, uccidendo i capi delle SA, tra cui Rohm. Questo consolidò il suo potere assoluto, eliminando qualsiasi minaccia interna ed esterna al suo regime.

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