Concetti Chiave
- L'Affaire Dreyfus fu un grande conflitto politico e sociale della Terza Repubblica francese, radicato nell'antisemitismo e nell'erronea accusa di spionaggio contro Alfred Dreyfus.
- Il caso Dreyfus divise profondamente la società francese tra sostenitori e oppositori, influenzando notevolmente la politica e la cultura del periodo.
- Personaggi celebri come Emile Zola si schierarono a favore di Dreyfus, contribuendo a portare alla luce l'ingiustizia e l'errore giudiziario del processo.
- Il caso stimolò movimenti politici di estrema destra e antisemitismo, culminando nella formazione di gruppi come la Ligue d'Action française.
- L'Affaire contribuì alla nascita del sionismo, un movimento volto alla creazione di uno Stato ebraico in Palestina, quale risposta all'antisemitismo persistente.

Indice
Il contesto storico dell’Affaire: la situazione francese
Tra il 1871 e il 1890 al governo della Germania c’è il cancelliere, cioè il primo ministro, Otto von Bismarck. Nel 1870 la Germania ha sconfitto la Francia e ora la Francia vuole la rivincita. Bismarck vuole evitare la guerra tra la Germania e la Francia, e per questo motivo nel 1882 si allea con l’Impero austro-ungarico e con l’Italia, nella Triplice alleanza. La Francia, nel contesto della guerra franco – prussiana, si trovava completamente divisa al suo interno tra repubblicani e monarchici. L’aumento demografico rendeva la popolazione molto legata alla monarchia, per cui si considerava plausibile un ritorno alla corona. Tuttavia, la Francia visse un periodo di prosperità e crescita, che rese la Terza Repubblica un momento apparentemente di successo. Tra il 1879 e il 1899 i repubblicani moderati ebbero il potere e le forze conservatrici riuscirono a mantenere il potere formando un gruppo molto forte.
L’Affaire Dreyfus: cosa accadde, chi venne accusato e perché
L’Affaire Dreyfus fu il più grande conflitto politico e sociale della Terza Repubblica, che si svolse in Francia alla fine del XIX secolo e che creò nel Paese una frattura che perdurò dal 1894 al 1906. Questo si scatenò dopo il caso di tradimento e spionaggio a favore della Germania mossa verso Alfred Dreyfus, che era di fatto innocente. Gli storici hanno individuato la vera spia in Ferdinand Walsin Esterhazy. L’affare fu una sorta di linea di demarcazione tra due avvenimenti storici significativi:
- la guerra franco – prussiana
- la Prima guerra mondiale
Molti ministri furono costretti a dimettersi e ciò creò nuovi equilibri e raggruppamenti politici, spingendo la situazione verso un nuovo colpo di stato. Nel 1898 sorse anche il primo dei movimenti che poi sarebbero confluiti nell’esperienza fascista, la Ligue d’Action française, fondata nel 1905 da Charles Maurras (1868-1952), che sosteneva un «nazionalismo integrale», nemico non solo degli ebrei ma anche dei tedeschi, dei diritti individuali liberali e della Costituzione repubblicana. Veniva così alla luce una delle anime della destra novecentesca: un blocco di clericali, militaristi, nazionalisti e antisemiti, talvolta anche provenienti dalla sinistra, che in Francia trovarono il proprio collante nel partito «antidreyfusardo».
Si scontrarono due schieramenti:
- coloro che stavano con Dreyfus
- coloro che stavano contro di lui
Nel primo schieramento, c’erano personaggi del calibro di Emile Zola, che scrisse il suo intervento giornalistico denominato “J’accuse”. Questa condanna fu un errore giudiziario, collocabile nel contesto dello spionaggio militare e dell’antisemitismo che attraversava la società francese e il clima politico in Alsazia e Lorena. Furono portate molte prove false al processo e la riabilitazione di Dreyfus, che fu liberato e graziato nel 1899. Solo nel 19056 fu reintegrato nel 1906.
Dreyfus fu capitano dell’esercito francese di famiglia ebrea e fu accusato di spionaggio a favore della Germania e condannato alla deportazione a vita. Nonostante fossero in seguito emerse prove certe della sua innocenza, l’onore militare e la sua origine ebraica ostacolarono la revisione del caso; ne scaturì uno scontro politico che divise la società francese.
Conseguenze dell’Affaire Dreyfus
I gesti di intolleranza contro gli ebrei si diffusero in numerosi Paesi, a cominciare dai pogrom, le violente persecuzioni che si scatenarono in Russia a partire dagli ultimi decenni dell’Ottocento. Aggiungendo anche l’Affaire, la situazione per certi versi peggiorò notevolmente. I pogrom e l’affaire Dreyfus infusero nuova energia a un movimento che cominciava a prendere piede nelle comunità ebraiche europee, e cioè quello del ritorno in Palestina. Questo movimento, che può essere considerato come una forma particolare di nazionalismo, cominciò a chiamarsi «sionismo» (da Sion, una collina di Gerusalemme su cui nacque il nucleo originario della città). Per generazioni gli ebrei, soprattutto nell’Europa occidentale, si erano sempre più integrati, ma i fatti recenti dimostravano che l’odio nei loro confronti perdurava anche dopo l’assimilazione e che, anzi, poteva rafforzarsi. Non restava dunque che cercare di costruire uno Stato ebraico in Palestina che, dal punto di vista religioso, rappresentava la Terra promessa del popolo ebraico. Il sionismo, che prese i tratti di un preciso progetto politico nel primo «congresso mondiale sionistico» di Basilea (1897), fu fortemente osteggiato anche all’interno delle comunità ebraiche, in maggioranza favorevoli all’integrazione nei diversi Paesi in cui risiedevano ormai da secoli.
Per ulteriori approfondimenti sulla situazione in Francia, vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual era il contesto storico in cui si sviluppò l'Affaire Dreyfus?
- Chi fu accusato nell'Affaire Dreyfus e perché?
- Quali furono le conseguenze politiche dell'Affaire Dreyfus?
- Come influenzò l'Affaire Dreyfus il movimento sionista?
- Quali furono le reazioni della società francese all'Affaire Dreyfus?
L'Affaire Dreyfus si sviluppò in un contesto di tensione tra Francia e Germania dopo la guerra franco-prussiana, con la Francia divisa tra repubblicani e monarchici e un periodo di prosperità sotto la Terza Repubblica.
Alfred Dreyfus, un capitano dell'esercito francese di origine ebraica, fu accusato ingiustamente di spionaggio a favore della Germania, in un contesto di antisemitismo e spionaggio militare.
L'Affaire Dreyfus portò a dimissioni di ministri, nuovi equilibri politici, e la nascita di movimenti nazionalisti e antisemiti, come la Ligue d’Action française, che influenzarono la destra francese.
L'Affaire Dreyfus, insieme ai pogrom in Russia, rafforzò il movimento sionista, spingendo gli ebrei a cercare di costruire uno Stato in Palestina, percepito come la Terra promessa.
La società francese si divise tra sostenitori e oppositori di Dreyfus, con figure come Emile Zola che difesero Dreyfus, mentre il caso evidenziava l'antisemitismo e le tensioni politiche dell'epoca.