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Concetti Chiave

  • Giorgio Vasari, nel 1550, pubblicò "La vita dei più eccellenti Architetti Pittori e Scultori italiani", dividendo l'opera in tre parti per secoli 14-16.
  • La terza età dell'arte, secondo Vasari, culmina nella "maniera moderna", introdotta da Leonardo da Vinci e caratterizzata da perfezione artistica.
  • Nel 500, essere un buon artista significava superare le tecniche per diventare intellettuali, integrando le arti visive con poesia e filosofia.
  • Sotto i pontificati di Giulio II e Leone X, Roma divenne un centro artistico, nonostante il saccheggio delle truppe di Carlo V.
  • Il 500 vide l'ascesa del collezionismo a Roma, influenzando scelte culturali, con statue e antichità richieste da corti e nobili.

Indice

  1. L'opera di Giorgio Vasari
  2. Il collezionismo nel Cinquecento

L'opera di Giorgio Vasari

Nel 1550 Giorgio Vasari pubblicava a Firenze il testo intitolato “La vita dei più eccellenti Architetti Pittori e Scultori italiani”,da Cimabue ai tempi nostri, l’opera è divisa in 3 parti riferite ai secoli 14–15-16,dove c’era uno sviluppo delle arti,ossia:scultura,pittura e architettura.Ad ogni età corrisponde una maniera cioè uno stile,un modo specifico in cui l’arte si manifesta.Il Vasari afferma che la 3° età corrisponde ad una terza maniera che è quella della perfezione delle arti, questa maniera chiamata moderna viene introdotta da Leonardo da Vinci.Assieme a Leonardo i protagonisti della maniera moderna sono: Bramante,Raffaello e Michelangelo.Per essere definito un buon artista non erano piu sufficienti la conoscenza delle tecniche artistiche ma occorreva essere maestri,questo si verificava nel momento in cui l’artista passava da artigiano a intellettuale quindi la pittura, la scultura e l’architettura facevano riferimento alla poesia,filosofia intellettuali.

Secondo Leonardo,la pittura ha lo stesso scopo della poesia quindi il pittore riesce anche a rappresentare i sentimenti.

La pittura studia il movimento dei corpi,l’espressione corporea di uno stato d’animo.Il primo ventennio del 500 vede sotto il pontificato di Giulio 2° e Leone 10° il predominio artistico di Roma. L’idea di Giulio 2° di restaurare le bellezze della Roma imperiale viene fatto proprio anche di Leone 10° che era più portato a farsi promotore delle arti che ad allargare i confini dello stato della chiesa.A seguito di saccheggi ad opera delle truppe di Carlo 5° Roma fu saccheggiata e messa a ferro e fuoco.Comunque la città riuscì a sollevarsi infatti gli artisti che erano stati allievi dei quattro grandi maestri(Bramante,Raffaello,Michelangelo,Leonardo),fuggendo da Roma e trovando rifugio nelle varie corti italiane portarono li le loro conoscenze infatti cercarono di imitare lo stile,dei grandi maestri.

Il collezionismo nel Cinquecento

Il 500 a differenza del 400 è caratterizzato dal collezionismo che a Roma diviene capace di influenzare le scelte classiche della cultura letteraria.

Statue,capitelli,frontoni erano ricercatissimi sia dagli esponenti della corte pontificia sia dai ricchi romani.

Domande da interrogazione

  1. Qual è il contributo principale di Giorgio Vasari all'arte del 500?
  2. Giorgio Vasari ha pubblicato "La vita dei più eccellenti Architetti Pittori e Scultori italiani", un'opera che suddivide l'evoluzione delle arti in tre età, identificando la terza età come quella della perfezione delle arti, introdotta da Leonardo da Vinci.

  3. Chi sono i protagonisti della "maniera moderna" secondo Vasari?
  4. I protagonisti della "maniera moderna" sono Leonardo da Vinci, Bramante, Raffaello e Michelangelo, che hanno elevato l'arte a un livello intellettuale, oltre la semplice maestria tecnica.

  5. Come ha influenzato il collezionismo l'arte del 500 a Roma?
  6. Nel 500, il collezionismo a Roma ha influenzato le scelte classiche della cultura letteraria, con statue, capitelli e frontoni ricercati sia dalla corte pontificia che dai ricchi romani.

Domande e risposte