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Concetti Chiave

  • Raffaello nacque a Urbino nel 1483 e fu influenzato da artisti come Pietro Vannucci, Leonardo e Michelangelo, sviluppando uno stile caratteristico del Rinascimento.
  • Le opere di Raffaello sono conosciute per la loro armonia tra uomo e natura, influenzate dalla filosofia ellenistica, e per l'uso innovativo della prospettiva.
  • "Lo sposalizio della Vergine" è un esempio di perfetta prospettiva, ispirato da Perugino, con una scena evangelica non ufficiale e un tempio tridimensionale.
  • "La Scuola d'Atene" rappresenta il tempio classico ideale della conoscenza con una grande costruzione prospettica e figure di saggi e artisti classici.
  • "Trasfigurazione" mostra il contrasto tra la calma di Cristo e l'agitazione di un ragazzo indemoniato, con un uso drammatico di colore e luce.

In questo appunto viene descritta la biografia e le opere del pittore Raffaello. Di seguito sono riportate informazioni riguardo la biografia del pittore e una breve spiegazione di alcuni dei suoi dipinti più famosi.

Indice

  1. Infanzia e formazione di Raffaello
  2. Influenze artistiche e trasferimento a Firenze
  3. Stile e tecniche di Raffaello
  4. Disegni e tecniche di Raffaello
  5. Opere pittoriche e affreschi
  6. Affreschi e simbolismo religioso
  7. Ritratti e opere incompiute

Infanzia e formazione di Raffaello

Raffaello nacque a Urbino nel 1483.

All’età di otto anni perse la madre, mentre il padre era Giovanni Santi, famoso pittore dell’epoca conosciuto per avere una bottega considerata luogo d’incontro per gli artisti in cui potevano esprimere la loro arte. La formazione di Raffaello avvenne con Pietro Vannucci, noto artista di quel periodo. Raffaello amava l’arte, infatti, questa sua grande passione lo portò a realizzare, ancora giovanissimo, diversi dipinti per i più importanti signori dell’Umbria e in questi anni strinse amicizia con il Pinturicchio.

Influenze artistiche e trasferimento a Firenze

Successivamente, Raffaello decise di spostarsi nella città di Firenze, entrando in contatto con altri due artisti dell’epoca ovvero Leonardo e Michelangelo. Egli ammirava le opere di Michelangelo e di Leonardo per glorificarle e trarne ispirazione per i propri dipinti. Le sue opere avevano una visione morale, serena e di una perfetta armonia tra uomo e natura, concezione derivante dalla filosofia ellenistica, allontanandosi così dal pensiero di Michelangelo.

vita dell'artista Raffaello Sanzio

Stile e tecniche di Raffaello

La sua figura incarnava al meglio lo stile del Rinascimento caratterizzato da modi precisi e nitidi. Infatti Raffaello venne considerato il punto di riferimento della pittura aclassica, tanto che per alcuni la sua morte coincise con la fine del periodo aclassico. Raffaello fu influenzato dalla prospettiva, argomento sul quale in quel periodo Piero della Francesca stava scrivendo dei trattati. Raffaello si concentrò molto sul disegno originale e una sua tecnica particolarmente utilizzata è stata quella di disegnare i modelli nudi, facendo attenzione ai dettagli e all’anatomia.

Disegni e tecniche di Raffaello

È un disegno del 1500 conservato nel British Museum di Londra. I contorni delle figure effettuati da Raffaello sono realizzati con tratti che si sovrappongono, le muscolature sono messe in risalto con tratteggi ondulati e l’anatomia è messa in evidenza con delle linee che mostrano tendini tirati e muscoli tesi come se l’uomo fosse “scorticato”.

È un disegno del 1520 conservato nel Museo di Louvre a Parigi. È stato realizzato utilizzando sanguigna ripassato con una punta di metallo. La linea di contorno è morbida, il volume è ottenuto utilizzando tratti curvi che danno senso di arrotondamento. Nel disegno emerge del chiaro-scuro molto delicato, ottenuto con il tratteggio incrociato e con il segno spesso della matita.

Opere pittoriche e affreschi

È un olio su tavola del 1504 conservato nel museo di Brera a Milano. Il quadro di Raffaello ispirato a “La consegna delle chiavi” di Perugino. È una scena non ufficiale del Vangelo, in cui San Giuseppe sposa la Vergine tenendo in mano un ramoscello d’ulivo secco che rinasce, motivo per cui gli altri spezzano il loro. In secondo piano ci sono altri personaggi e un tempio a 16 facce caratterizzato da archi, un colonnato, una pianta quasi circolare, dimensioni ben proporzionate e con una sua tridimensionalità quasi armonica. L’ottima prospettiva è data dalla pavimentazione e tutte le linee convergono alla porta centrale del tempio.

È un olio su tavola del 1506 conservato nel Museo degli Uffizi a Firenze. La composizione dei personaggi effettuata dal Raffaello segue un andamento piramidale: l’artista ritrae la Madonna con un libro in mano, Gesù bambino alla sua destra e San Giovannino che tiene in mano un cardellino rosso, simbolo della Passione di Cristo. Le figure sono perfette, molto dolci e raffinate nella gestualità, mentre gli alberi a destra sono piuttosto stilizzati e quindi si allontanano dalla realtà.

Affreschi e simbolismo religioso

È un affresco del 1510 che si trova nella Stanza della Segnatura, conosciuta come la biblioteca privata del Papa. Rappresenta una delle due vie attraverso le quali si può arrivare al Vero, ovvero a Dio per mezzo della fede, al Bene tramite la giustizia, e al Bello tramite l’arte. È il tempio classico ideale della conoscenza e si basa sul progetto di Bramante che pensa per San Pietro. Nell’affresco vi è una grande costruzione prospettica.

I personaggi dipinti sono saggi e artisti, come Aristotele, Platone che in realtà rappresenta Raffaello, Euclide che rappresenta Bramante, ed Eraclito che rappresenta Michelangelo.

È un affresco del 1514 in cui sono state raffigurate tre scene appartenenti a San Pietro, considerato l’uomo che incarna la chiesa: la prigionia di San Pietro, la sua liberazione e la sua fuga, e l’allarme delle guardie. L’ambientazione prevalente delle scene è la notte e vi sono quattro fonti di luce, di cui due sovrannaturali rappresentate dall’angelo a destra e in centro, una naturale rappresentata dalla luna e una artificiale rappresentata da una torcia. Vi è una grande definizione delle armature che riflettono la luce.

È un affresco del 1514 che raffigura l’incendio avvenuto nel quartiere di borgo, spento grazie all’intervento del Papa Leone X. Si tratta di un affresco che ritrae l’azione di pace intrapresa dal papa per portare avanti i principi cristiani. Dal dipinto emerge molta teatralità, movimento e riferimenti simbolici.

Ritratti e opere incompiute

È un olio su tavola del 1520 e conservato nella Galleria degli Uffizi a Firenze. È raffigurato papa Leone X seduto e intento nella lettura di un codice miniato insieme ad altri due cardinali. Il colore dominante del dipinto è il rosso che si contrappone al bianco. In questo scenario c’è la figura di Papa Leone X viene riprodotto dall’artista con lo sguardo di un uomo intelligente, curioso, abituato alle raffinatezze alle ricchezze, che si può intravedere dagli abiti indossati e dalle mani curate e con anelli.

La vita e le opere di Raffaello: un viaggio nel Rinascimento italiano articolo

È un olio su tavola iniziato nel 1520 e mai completato conservato nella Pinacoteca Vaticana. È rappresenta la trasfigurazione di Cristo, e la liberazione di un ragazzo indemoniato, a sinistra gli apostoli e a destra la famiglia del ragazzo. Le due scene sono quasi contrapposte: da una parte si percepisce la calma e la solarità di Cristo mentre dall’altra c’è il ragazzo indemoniato da cui emerge una certa agitazione. Nel dipinto c’è molto movimento, gestualità, l’uso di colori freddi e acidi e una forte luce intorno a Cristo.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza della biografia di Raffaello nel contesto della sua arte?
  2. La biografia di Raffaello è fondamentale per comprendere la sua evoluzione artistica. Nato a Urbino nel 1483, la sua formazione con Pietro Vannucci e l'influenza di artisti come Leonardo e Michelangelo a Firenze hanno contribuito a sviluppare il suo stile rinascimentale caratterizzato da armonia e precisione.

  3. Quali sono le caratteristiche distintive dell'opera "Lo sposalizio della Vergine"?
  4. "Lo sposalizio della Vergine" è un olio su tavola del 1504 che si distingue per la sua prospettiva armonica e la composizione ben proporzionata. I personaggi sono disposti in una scena ispirata a "La consegna delle chiavi" di Perugino, con un tempio a 16 facce che conferisce tridimensionalità al dipinto.

  5. Come viene rappresentata la conoscenza nell'affresco "Scuola d’Atene"?
  6. Nell'affresco "Scuola d’Atene", la conoscenza è rappresentata attraverso un tempio classico ideale, simbolo della ricerca del Vero, del Bene e del Bello. I personaggi, tra cui Aristotele, Platone, Euclide ed Eraclito, incarnano saggezza e arte, con una costruzione prospettica che riflette il progetto di Bramante.

  7. Quali elementi caratterizzano l'opera "Madonna del Cardellino"?
  8. "Madonna del Cardellino" è caratterizzata da una composizione piramidale e figure dolci e raffinate. La Madonna, Gesù bambino e San Giovannino sono rappresentati con gestualità perfetta, mentre il cardellino rosso simboleggia la Passione di Cristo. Gli alberi stilizzati si discostano dalla realtà.

  9. Qual è il significato simbolico dell'affresco "Incendio di Borgo"?
  10. L'affresco "Incendio di Borgo" rappresenta l'intervento pacificatore di Papa Leone X durante un incendio. L'opera è ricca di teatralità e movimento, con riferimenti simbolici che sottolineano l'azione di pace del papa e i principi cristiani.

Domande e risposte