Concetti Chiave
- La Cappella Sistina è un capolavoro dell'arte italiana, commissionata da Papa Sisto IV e decorata con affreschi di Michelangelo, tra cui il famoso Giudizio Universale.
- Gli affreschi della volta e delle pareti della cappella sono il risultato del lavoro di diversi artisti rinascimentali, come Perugino, Botticelli e Ghirlandaio.
- La parete sud ospita affreschi sulla vita di Mosè, mentre la parete nord racconta scene della vita di Cristo, con opere di artisti come Cosimo Rosselli e Domenico Ghirlandaio.
- Il Giudizio Universale di Michelangelo, realizzato tra il 1536 e il 1541, rappresenta una transizione artistica e fu modificato nel tempo a causa delle direttive del Concilio di Trento.
- Nell'affresco del Giudizio Universale si trovano circa quattrocento figure, con la figura dominante di Cristo al centro, rappresentato nel momento del verdetto universale.
Questo appunto di Storia dell'Arte riguarda gli affreschi della Cappella Sistina, uno dei luoghi più belli e suggestivi dell'arte italiana, approfondendone contenuti e tecniche stilistiche.
Indice
Affreschi della Cappella Sistina
La Cappella Sistina è certamente uno dei più grandi capolavori dell'arte italiana, realizzata dai più grandi artisti del periodo rinascimentale e commissionata da Papa Sisto IV della Rovere, da cui prende il nome. Fu consacrata nel 1483 e venne dedicata all’Assunzione della Vergine Maria. Particolarmente famosi sono gli affreschi sulla volta e il Giudizio Universale, realizzati da Michelangelo Buonarroti, su commissione di Papa Giulio II. Questi fu un Papa corrotto e nepotista, soprannominato "il terribile" per il suo temperamento tutt’altro che rispondente alla morale e la sua sete di potere e di gloria. Aveva il grande desiderio di riportare Roma allo splendore delle origini, ma soprattutto cancellare ogni traccia dell’opera di Alessandro VI Borgia, suo acerrimo rivale. Affidò la realizzazione del soffitto della cappella al genio e alle mani di Michelangelo, nuovo nel campo della pittura ma più esperto nella scultura. Degli affreschi sulle pareti dei quattro punti cardinali, Michelangelo se ne può aggiudicare solamente uno, il maestoso Giudizio Universale.Descrizione dei vari affreschi
Sulla parete ovest della cappella, sopra l’altare, vi erano altri tre affreschi realizzati dal Perugino nel 1497, quando egli si trovava a Roma ai servigi di Papa Sisto IV:- ”Nascita e ritrovamento di Mosè”
- ”Assunta con Sisto IV inginocchiato”
- “Natività di Cristo”
La volta della cappella era occupata da un semplice cielo stellato realizzato da Piermatteo d’Amelia e, vista l’imponenza del progetto di Michelangelo, non dispiacque eccessivamente al papa la sua distruzione.
La parete sud ospita affreschi che rimandano alla vita di Mosè, realizzati nel periodo che va dal 1481 al 1482. La parte iniziale della serie di affreschi è andata perduta durante la realizzazione del Giudizio Universale. Nel 1482 Perugino realizza la “Partenza di Mosè dall’Egitto”, che ha come tema principale il parallelismo della vita di Mosè con quella di Cristo, ed implicitamente tra L’Antico ed il Nuovo Testamento. Nel primo riquadro ancora oggi conservato troviamo:
- “Congedo dal suocero Ietro”
- “Ritorno in Egitto con la famiglia“
- “Circoncisione del secondogenito”
- “L’uccisione dell’egiziano”
- ”la lotta con i pastori per difendere le figlie di Ietro”
- “la visione del roveto ardente”
Nel successivo osserviamo la predica sulla montagna e la guarigione del lebbroso, testimonianza dei primi miracoli di Cristo. E’ attribuito a Cosimo Rosselli ed è contrapposto alla Discesa dal Monte Sinai, in quanto la montagna è il luogo in cui Dio manifesta la sua volontà e stabilisce un rapporto con gli uomini. Rincontriamo Pietro Perugino che nel quinto riquadro realizza un’opera pittorica di fondamentale importanza, la “Consegna delle chiavi”, che simboleggia la trasmissione del potere spirituale a Pietro, di cui i pontefici sono i successori. Inoltre sullo sfondo troviamo i due episodi del pagamento del tributo e la tentata lapidazione di Cristo. Cosimo Rosselli chiude la serie con “L’ultima cena“, sullo sfondo vi sono alcuni episodi della Passione come l’Orazione nell’orto, la Cattura di Gesù e la Crocifissione. Sulla parete d’ingresso nel 1572 Hendrik van den Broeck riaffresca la Resurrezione di Cristo, sul precedente modello di Domenico Ghirlandaio, danneggiato irrimediabilmente a causa di interventi sulla fondazione della parete orientale.

Alcune informazioni sul Giudizio Universale
Questo è l'affresco più importante realizzato da Michelangelo Buonarroti, che gli fu commissionato da Papa Clemente VII per decorare la zona retrostante l'altare della Cappella Sistina. L'opera è stata realizzata tra il 1536 e il 1541 e rappresenta un punto di separazione tra l'arte del periodo precedente e quella nuova concezione che si stava diffondendo, il pensiero rinascimentale. Durante il Concilio di Trento si stabilì la copertura di ogni aspetto considerato volgare e venne affidato il compito a Daniele da Volterra subito dopo la morte di Michelangelo. Furono vari anche i successivi rimaneggiamenti che andarono a modificare l'assetto originale. L'opera si può dividere in tre settori:- Gli angeli in alto nelle nuvole
- Il Cristo e la Vergine tra i beati
- La fine dei tempi, la resurrezione dei corpi e l'ascesa al cielo dei giusti e la punizione dei dannati
Per ulteriori informazioni sulla cappella Sistina vedi anche qua
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza storica e artistica della Cappella Sistina?
- Chi ha commissionato gli affreschi della Cappella Sistina e perché?
- Quali sono alcuni degli affreschi più noti della Cappella Sistina?
- Quali temi sono rappresentati negli affreschi della Cappella Sistina?
- Quali modifiche sono state apportate al Giudizio Universale dopo la sua realizzazione?
La Cappella Sistina è uno dei più grandi capolavori dell'arte italiana, realizzata dai più grandi artisti del Rinascimento e consacrata nel 1483. È famosa per gli affreschi di Michelangelo, tra cui il Giudizio Universale.
Gli affreschi furono commissionati da Papa Sisto IV e successivamente da Papa Giulio II, che desiderava riportare Roma allo splendore delle origini e cancellare l'opera di Alessandro VI Borgia.
Tra gli affreschi più noti ci sono quelli sulla volta e il Giudizio Universale di Michelangelo, oltre a opere di artisti come Perugino, Botticelli e Ghirlandaio.
Gli affreschi rappresentano temi biblici, come la vita di Mosè e di Cristo, e il Giudizio Universale, che illustra la resurrezione dei corpi e la punizione dei dannati.
Dopo la morte di Michelangelo, durante il Concilio di Trento, furono coperti aspetti considerati volgari e l'opera subì vari rimaneggiamenti, affidati a Daniele da Volterra.