Concetti Chiave
- La Cappella Sistina, costruita tra il 1475 e il 1481, è una parte fondamentale dei Musei Vaticani e si distingue per i suoi celebri affreschi, inclusi quelli di Michelangelo.
- La struttura interna della Cappella Sistina presenta una pianta basilicale con una volta a botte ribassata, e la sua architettura contrasta con l'esterno austero.
- Gli affreschi della Cappella Sistina rappresentano simbolicamente la continuità tra l'Antica e la Nuova Alleanza, riflettendo anche eventi storici e scelte politiche del tempo di Sisto IV.
- Nell'affresco di Botticelli, "Punizione di Core, Datan e Abiram," Mosè simboleggia l'autorità pontificia, trasmettendo un messaggio di potenza e monito contro l'usurpazione.
- Perugino, con "Consegna delle chiavi a Pietro," ribadisce l'autorità papale attraverso l'investitura divina di Pietro, ambientata in un contesto architettonico rinascimentale altamente simbolico.
Indice
Cappella Sistina esterno e interno
Costruita tra il 1475 e il 1481 circa, all'epoca di papa Sisto IV della Rovere, da cui prese il nome, la Cappella Sistina fa parte dei Musei Vaticani a Città del Vaticano ed è la principale cappella del palazzo apostolico. Conosciuta per i suoi numerosi affreschi, la Cappella Sistina è interamente decorata dai dipinti di celebri pittori, tra cui Sandro Botticelli, Pinturicchio, Pietro Perugino, Domenico Ghirlandaio, Luca Signorelli e Cosimo Rosselli, ma tra tutti si distingue Michelangelo Buonarroti con il suo Giudizio Universale.
All'interno la Cappella Sistina si compone di 1.000 stanze, tra le quali fanno parte anche i Musei Vaticani e l’appartamento papale; è infatti qui la sua residenza ufficiale.
La pianta è basilicale e misura 40,93 metri di lunghezza per 13,41 di larghezza. L'altezza invece è di 20,70 metri ed è coperta da una volta a botte ribassata, collegata alle pareti da pennacchi e vele, che generano delle lunette in corrispondenza dei muri laterali, sotto alle quali si aprono strette finestre ad arco che conferiscono luce all'ambiente.
Vista da fuori la Cappella Sistina è una costruzione solida e austera, quasi paragonabile a una fortezza, con finestre strette e alte, e senza alcuna decorazione. Una contrapposizione tra esterno e interno davvero unica, che la rendono povera fuori ma preziosa al suo interno.
Per ulteriori approfondimenti sulla Cappella Sistina di Michelangelo vedi qui
I significati simbolici nascosti negli affreschi della Cappella Sistina
Le scene decorative della Cappella Sistina erano poste in corrispondenza simbolica, in modo da sottolineare la continuità fra l'Antica Alleanza degli ebrei con Dio e quella nuova attuata da Cristo, e il passaggio dalla condizione sub lege a quella sub gratia. Oltre alla simbologia religiosa, però, vivi sono i richiami agli eventi del tempo e alle scelte politiche e dottrinali di Sisto IV.Emblematico in questo senso è l'affrontamento sulle opposte pareti della Punizione di Core, Datan e Abiram, dipinta da Botticelli, e la Consegna delle chiavi a Pietro, di Perugino.
Punizione di Core, Datan e Abiram dipinta da Botticelli
L'affresco, realizzato da Sandro Botticelli per decorare una delle pareti della Cappella Sistina, si riferisce all'episodio narrato in Numeri XVI: la ribellione di un gruppo di 250 israeliti guidata dal levita Core e dai rubeniti Dathan e Abiram. Questi ultimi sfidarono Mosè e Aronne, accusandoli di aver assunto i loro ruoli abusivamente e per questo furono puniti dal Signore che li fece sprofondare nella terra, oltre a mandare un fuoco per bruciare tutti i loro seguaci.Nell'affresco sono rappresentate tre scene: a destra i ribelli tentano di lapidare Mosè, che viene difeso da Giosuè; al centro Mosè alza la sua verga, mentre i tre agitatori vengono colpiti dagli incensieri; a sinistra la terra si apre per inghiottire i ribelli e solo due giovani vengono salvati, sollevati su una piccola nube.
Con questa opera si vuole rappresentare la potenza del papato: Mosè e Aronne simboleggiano i pontefici, l'arco di Costantino la Chiesa romana e l'iscrizione sull'arco non è altro che un monito contro chi tenta di usurpare l'autorità pontificia.
Consegna delle chiavi a Pietro di Perugino
L'episodio, assai raro nella storia dell'arte, è un ammonimento allegorico per coloro che mettono in discussione l'autorità papale e il suo potere di intervento anche nelle questioni temporali. Un episodio che va dunque a ribadire e completare il messaggio rappresentato dalla Punizione di Core, Datan e Abiram di Botticelli.Nella consegna delle chiavi a Pietro realizzata da Perugino, forse l'episodio più celebre del ciclo, in primo piano Cristo consegna a Pietro le chiavi del Regno dei cieli, poste esattamente sull'asse mediano. Viene così ribadita la diretta investitura divina di Pietro, primo pontefice, come guida della Chiesa e la sua conseguente indiscutibile autorità, completando così l'affermazione della superiorità della Chiesa stessa come Sisto IV aveva richiesto agli artisti. L'evento è ambientato in una vasta piazza, colta in prospettiva da un punto di vista elevato e popolata da varie figure che ne evidenziano la profondità. L'edificio ottagonale è espressione dell'ideale rinascimentale del tempo a pianta centrale e simbolo del tempio di Gerusalemme, mentre i due archi di trionfo laterali rievocano il paganesimo.
Per ulteriori approfondimenti sulla Consegna delle chiavi a Pietro vedi qui
Domande da interrogazione
- Qual è l'importanza architettonica della Cappella Sistina?
- Quali sono i significati simbolici degli affreschi della Cappella Sistina?
- Cosa rappresenta l'affresco "Punizione di Core, Datan e Abiram" di Botticelli?
- Qual è il significato dell'affresco "Consegna delle chiavi a Pietro" di Perugino?
- Come si contrappongono l'esterno e l'interno della Cappella Sistina?
La Cappella Sistina, costruita tra il 1475 e il 1481, è parte dei Musei Vaticani e rappresenta la principale cappella del palazzo apostolico. È conosciuta per i suoi affreschi di celebri pittori, tra cui Michelangelo, che ha decorato la volta e il soffitto.
Gli affreschi simboleggiano la continuità tra l'Antica Alleanza e la nuova attuata da Cristo, riflettendo anche eventi del tempo e scelte politiche di Sisto IV, come evidenziato nei lavori di Botticelli e Perugino.
L'affresco rappresenta la ribellione contro Mosè e Aronne, punita da Dio. Simboleggia la potenza del papato, con Mosè e Aronne che rappresentano i pontefici e l'arco di Costantino la Chiesa romana.
L'affresco rappresenta l'investitura divina di Pietro come primo pontefice, ribadendo l'autorità indiscutibile della Chiesa. È un ammonimento allegorico contro chi mette in discussione l'autorità papale.
L'esterno della Cappella Sistina è solido e austero, simile a una fortezza, mentre l'interno è riccamente decorato con affreschi, creando una contrapposizione unica tra povertà esterna e ricchezza interna.