Concetti Chiave
- L'arte è definita come espressione del contesto storico, influenzata da contesti politico, sociale, economico e religioso, e differisce tra pittura bidimensionale e scultura tridimensionale.
- Il trattato "De Architettura" di Marco Vitruvio è fondamentale per l'architettura e ha ispirato artisti come Leon Battista Alberti e Piero Della Francesca con opere come "De Pictura" e "De prospettiva pingendi".
- I graffiti paleolitici, scoperti ad Altamira e Lascaux, rappresentano animali e sono datati tra il 14.000 a.C. e il 10.000 a.C., contribuendo alla comprensione del periodo grazie all'analisi al Carbonio 14.
- Le immagini naturalistiche sono caratterizzate dall'uso della linea curva, del chiaroscuro e del movimento, rappresentando scene di caccia come atti propiziatori nel paleolitico.
- La scoperta di graffiti in grotte come Chave in Francia, datati tra il 35.000 e il 10.000 a.C., ha rivelato rappresentazioni parietali di animali e raramente figure umane.

Indice
Definizione dell’arte e le caratteristiche delle forme d’arte
Il termine “arte” deriva dal greco e vuol dire “fare”, infatti letteralmente ‘’storia dell’arte’’ significa ‘’storia del fare’’.
L’arte è espressione del contesto storico, che include a sua volta quattro contesti: il contesto politico, il contesto sociale, il contesto economico e il contesto religioso.
La nostra realtà è costituita da tre dimensioni: altezza, profondità e lunghezza. Questa premessa è fondamentale per sottolineare un’importante differenza tra pittura e scultura: mentre la pittura è bidimensionale, la scultura è tridimensionale. Tuttavia, gli artisti nella pittura ricercano spesso la tridimensionalità e, a volte, la bidimensionalità può dare l’idea della tridimensionalità per un’illusione ottica.
La principale differenza tra scultura e architettura riguarda il fatto che l’architettura, a differenza della scultura, possiede uno spazio fruibile, vale a dire uno spazio interno. Per questa ragione, Dario Fò sostiene che le piramidi siano opere scultoree e non architettoniche, in quanto era possibile vederle e toccarle ma non accedervi.
Per approfondimenti sulla definizione di arte vedi anche qua
Panoramica sintetica sulle opere più importanti riguardo le forme d’arte
Tra le opere più importanti incentrate sulla pittura, sull’architettura e sulla scultura ricordiamo: “De Architettura”; “De Pictura”; “De prospettiva pingendi”; “Le vite”.
- Marco Vitruvio visse tra l’80 e il 23 a.C. e nel 15 a.C. scrisse un trattato in latino dal titolo "De Architettura". Si tratta di un’opera molto importante in quanto è l’unico testo dell’antichità giunto a noi integro. Il “De Architettura” è diventato il fondamento teorico dell’architettura. È lungo circa 10 righe e tratta le forme d’arte più basiche, quali: la pittura, la scultura e l’architettura.
- Il ‘’De Architettura’’ di Marco Vitruvio ha ispirato molti artisti. Ad esempio, Leon Battista Alberti, dopo aver studiato il trattato di Marco Vitruvio, scrive dei trattati sull’architettura, sulla pittura e sulla scultura. Tra questi, ricordiamo il "De Pictura" nel 1435.
- Un altro importante trattato è "De prospettiva pingendi", scritto in volgare da Piero Della Francesca nel 1400.
- Infine, ricordiamo l’importante contributo di Giorgio Vasari, che scrive “Le vite” nel 1550. È un libro che tratta dei più grandi scultori, pittori e architetti, da Cimabue fino ai suoi contemporanei.
Breve panoramica sull’arte durante il paleolitico: la scoperta dei primi graffiti
Il termine “paleolitico” significa "pietra antica" ed è un periodo compreso tra il 400 mila e il 10 mila a.C. Di questo periodo abbiamo testimonianze pittoriche e scultoree, ma tutto ciò che sappiamo del modo di vivere di allora si basa sui graffiti. Un contributo fondamentale per la ricostruzione del contesto storico è attribuibile agli antropologi, vale a dire agli studiosi del comportamento umano. Nello specifico, gli antropologi si sono imbattuti in comunità di uomini e donne che vivevano in un luogo senza contaminazioni Occidentali, ovvero nel Rio Delle Amazzoni e sono approssimativamente giunti alla conclusione che vivevano pressappoco come gli uomini del paleolitico.
I primi graffiti furono scoperti ad Altamira nel 1879 e rappresentavano animali come bisonti, cinghiali e cervi. Questi graffiti sono stati datati attorno al 14 mila a.C. Gli studiosi sono riusciti a datare questi graffiti attraverso l’analisi del materiale organico con cui sono stati realizzati (sangue, fiori, piante). Nello specifico, è stata impiegata la tecnica di analisi denominata "metodo del Carbonio 14".
La scoperta dei primi graffiti è diventata la scoperta del secolo ed è stata ben presto oggetto di innumerevoli visite turistiche. Di recente, l’accesso al pubblico è stato vietato per poterne approfondire lo studio.
Nel 1940 in Francia a Lascaux da quattro giovani viene scoperta un’altra grotta e vengono riscontrate similitudini con quella Altamira. Anche in questo caso, i graffiti rappresentano cavalli, mucche, bisonti e cervi, mentre le figure umane erano molto rare.
Nel 1944 a Chave, in Francia, viene scoperto da uno studioso il calco di una mano e dei graffiti di musi di leone, civette e cavalli. Questi graffiti sono stati datati tra il 35 e il 10 mila a.C. e sono tra i più antichi. Queste rappresentazioni sono dette “parietali”, mentre quelle risalenti al Neolitico sono immagini rupestri, vale a dire esterne nella roccia.
Per approfondimenti sul paleolitico vedi anche qua
Definizione e caratteristiche delle immagini naturalistiche
Le immagini sono dette naturalistiche quando la rappresentazione corrisponde a ciò che l’uomo vede. Le immagini naturalistiche sono contraddistinte dall’utilizzo della linea curva; della volumetria dovuta alla luce (vale a dire il chiaroscuro) e dalla rappresentazione del movimento.
Solitamente, le immagini naturalistiche erano illustrate da chi praticava la caccia nel paleolitico, che veniva definito anche “artista” (in quanto artefice) e ‘’stregone’’ (che secondo la nostra cultura è il mediatore tra terreno e divino) perché rappresentando queste immagini anticipa le azioni che compierà lo stregone nel Neolitico. L’immagine viene realizzata poiché il cacciatore prima di iniziare la caccia la rappresenta, quindi è un atto propiziatorio.
Domande da interrogazione
- Qual è la definizione di arte secondo il testo?
- Quali sono alcune delle opere più importanti menzionate nel testo riguardo le forme d'arte?
- Cosa caratterizza l'arte del paleolitico secondo il testo?
- Quali sono le caratteristiche delle immagini naturalistiche?
- Qual è il significato delle rappresentazioni artistiche nel paleolitico?
L'arte è definita come espressione del contesto storico, che include contesti politico, sociale, economico e religioso. Deriva dal greco e significa "fare".
Tra le opere più importanti ci sono "De Architettura" di Marco Vitruvio, "De Pictura" di Leon Battista Alberti, "De prospettiva pingendi" di Piero Della Francesca e "Le vite" di Giorgio Vasari.
L'arte del paleolitico è caratterizzata dai graffiti, scoperti per la prima volta ad Altamira nel 1879, che rappresentano animali e sono datati attorno al 14 mila a.C. tramite il metodo del Carbonio 14.
Le immagini naturalistiche sono caratterizzate dall'uso della linea curva, della volumetria dovuta alla luce (chiaroscuro) e dalla rappresentazione del movimento, corrispondendo a ciò che l'uomo vede.
Le rappresentazioni artistiche nel paleolitico avevano un significato propiziatorio, realizzate dai cacciatori prima della caccia per anticipare le azioni future, e il cacciatore era considerato un "artista" e "stregone".