Concetti Chiave
- Il gruppo "Valori Primordiali Futuristi" unisce astrattisti e futuristi, entrambi disprezzati dal regime fascista.
- Filippo Tommaso Marinetti ha giocato un ruolo chiave nell'unione, sostenendo artisti del Secondo Futurismo come Fortunato Depero.
- Il Secondo Futurismo si concentra su macchine e tecnologia, con un approccio multidisciplinare, come dimostrato da Depero.
- Nuove tendenze come l'Aerofuturismo e la pittura muraria emergono, sostenendo l'espansione e decorando edifici pubblici.
- Ciliberti ha fondato il "Gruppo Primordiali Futuristi" con Marinetti, il cui manifesto esplora concetti di primordialità e astrattismo.
Gruppo “Valori Primordiali Futuristi”
Gruppo che unisce due tendenze artistiche avanguardistiche che avevano attirato l’attenzione del panorama artistico italiano per diverso tempo, ovvero quella astrattista con quella futurista. Tutti questi artisti condividevano anche un ruolo sociale, o meglio, la considerazione negativa da parte del regime fascista, disprezzante delle avanguardie, in quel momento che venivano infatti considerati come gruppi “bolschevizzanti”, nelle illustrazioni di “Tevere”, giornale fascista in cui sono infatti presenti le stesse immagini di “Valori Primordiali” [Fontana, De Chirico, Cagli ecc.]. L’unione dei due gruppi si deve alla presenza di Filippo Tommaso Marinetti, che aveva mantenuto una certa importanza nell’ambiente italiano, anche se portatore di un’arte non coerente con i principi fascisti, sostenendo l’arte degli artisti anche del Secondo Futurismo, il cui esponente principale era Fortunato Depero. La seconda fase dell’esperienza futurista ritorna al mondo delle macchine e della tecnologia, ma con una certa pluridisciplinarità, come si nota nell’opera “La casa del Mago” di Depero, in cui rappresenta il proprio studio, che non è più solo un luogo in cui l’artista dipinge, bensì progetta, tesse, con oggetti scultorei e di design, tanto che lui stesso avviò anche una collaborazione con aziende italiane come Campari, in cui venne assunto per la progettazione di campagne pubblicitarie. Il secondo futurismo diede anche adito a nuove tendenze interne come “Aerofuturismo”, che proseguendo l’appoggio della guerra, sostiene la politica imperialista e di espansione di Mussolini, o la pittura muraria, molti edifici pubblici di questi periodo sono infatti decorati non solo con opere murarie, ma anche con opere futuriste, come “Edilizia delle comunicazioni” di Enrico Prampolini, nel 1935 per il Palazzo delle Poste a La Spezia, in cui vediamo un stile suggestionato dal futurismo ma non corrisponde alla pittura di Boccioni, è infatti un futurismo che ricorda il surrealismo e l’astrattismo.Quando Ciliberti decise di formare il proprio gruppo, cercò l’appoggio di Marinetti, e insieme a lui nasce “Gruppo Primordiali Futuristi”, il cui manifesto ha una lunga elaborazione e nella prima versione prevalgono le parole tipiche della primordialità:
“L’alto splendore dell’eterno divampa nell’età che muore dall’alba delle origini l’inesplorato affiora / Oltre il chiarore dei ricordi il primordio appare disvelante inesausto / Le sue sorgenti tentarono i fondatori di stili ma il presagio si franse nei riflessi di forme / L’opera astratta non è evocazione ma solare estasi vanire del memorabile apparire dell’Uno / Infinità radiante della singolarità che crea levità di inizi che si effonde a ritmi del mondo / circolo di trasfigurazione ove il tutto tace assenza d’ombra”
Domande da interrogazione
- Quali sono le due tendenze artistiche che il gruppo "Valori Primordiali Futuristi" unisce?
- Qual era la posizione del regime fascista nei confronti delle avanguardie artistiche?
- Qual è stato il ruolo di Filippo Tommaso Marinetti nel contesto del gruppo?
- Quali nuove tendenze interne sono emerse nel Secondo Futurismo?
Il gruppo unisce le tendenze artistiche astrattista e futurista, che avevano attirato l'attenzione del panorama artistico italiano.
Il regime fascista aveva una considerazione negativa delle avanguardie artistiche, considerandole gruppi "bolschevizzanti".
Filippo Tommaso Marinetti ha mantenuto una certa importanza nell'ambiente italiano e ha sostenuto l'arte degli artisti del Secondo Futurismo, contribuendo alla formazione del "Gruppo Primordiali Futuristi".
Nel Secondo Futurismo sono emerse nuove tendenze come l'"Aerofuturismo" e la pittura muraria, che hanno sostenuto la politica imperialista di Mussolini e decorato edifici pubblici con opere futuriste.