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Concetti Chiave

  • "Valori Primordiali" was a movement initiated by Franco Ciliberti, influenced by Roman artistic circles and the Galleria Bragaglia.
  • The movement aimed to merge abstract and figurative artists, opposing 19th-century art and fascist figurative art.
  • The publication of "Valori Primordiali" in 1938 had only one issue, intended to guide future artists with classical modern art.
  • The magazine's content included theoretical texts, poetic creations, and discussions on primordial art by notable contributors.
  • The publication outlined five key aspects: Theory, Creation, Primordials, Inesplorato, and Creators, each focusing on different artistic themes.

“Valori Primordiali”, Teorie

“Valori Primordiali” era una tendenza promossa da Franco Ciliberti, filosofo di origine comasca che studiò a Roma filosofia e storia delle religioni orientali, il clima artistico della capitale favorì la sua ispirazione artistica, qui iniziò infatti a frequentare ambienti culturali come la Galleria Bragaglia, dove conobbe Corrado Cagli, con cui iniziò a sviluppare le idee di applicazione di Primordialismo all’arte, nel 1933 firmarono infatti un manifesto che non venne però pubblicato.
Tra gli ideali che emergono ci sono gli stessi che persistono in “Valori Primordiali”, rivista pubblicata una volta che Ciliberti si trasferì a Milano dove Ciliberti, e venne ispirato anche dall’incontro con la futura moglie Ponina Tallone, proveniente da una famiglia di pittori e il cui fratello era il titolare della Galleria Milano. Anche grazie a lei, cominciò ad entrare in contatto con l’arte contemporanea e il gruppo Milione, prese sotto la sua guida artisti astratti unendoli ad artisti figurativi e architetti razionalisti per “Valori Primordiali”, del 1938. Fu pubblicato un solo numero, nonostante fosse stata progettata una collana, il direttore fu ovviamente Franco Ciliberti, che venne nominato dai fondatori: l’intellettuale Ghiro e gli architetti Lingeri e Terragni. Questo gruppo fu fondamentale in quanto assunse un ruolo di mediazione tra i pittori di arte astratta e pittori di arte figurativa, loro volevano infatti raggruppare diverse tendenze opposte all’arte ottocentesca e anche se la maggior parte dei collaboratori fossero fascisti, non supportano l’arte figurativa del regime che promuoveva le idee di Mussolini. Volevano arrivare ad un tipo di arte moderna con basi classiche grazie all’intuizione dell’architetto razionalista Sartoris, la tradizione rimane quindi un punto fondamentale. Volevano raggruppare questi primordiali in una rivista per dare un’indicazione agli artisti del futuro, nel testo si nota il tono altisonante che riassume il loro pensiero e schematizza cinque aspetti della rivista:
    1. Teoria, con testi scritti da figure del calibro di Bontempelli, Ciliberti e Ricci, i quali apparivano focalizzati su temi che stanno alla base del primordio;
    2. Creazione, raccoglie sia testi poetici [scritti da autori come Gualino e Quasimodo] che architetture [scritti da architetti come Sartoris e Terragni], ma anche sculture [scritti da scultori come Martini, Marini e Fontana] e infine anche pitture [con il contributo di pittori come Carrà e De Chirico];
    3. Primordiali, in cui compariva un elenco di personaggi importanti nell’estetica della scultura, pittura e musica, essi sono all’origine di una nuova era, di un nuovo mito moderno;
    4. Inesplorato, con riflessioni di Torrefranca e Tucci su tematiche differenti come la religione del Buddishmo e sulla musica;
    5. Creatori, in cui veniva proposto un referendum universale che sarebbe stato promosso nel primo numero;

Domande da interrogazione

  1. Chi era Franco Ciliberti e quale fu il suo contributo principale?
  2. Franco Ciliberti era un filosofo di origine comasca che studiò a Roma e promosse la tendenza dei "Valori Primordiali", cercando di applicare il Primordialismo all'arte.

  3. Qual era l'obiettivo della rivista "Valori Primordiali"?
  4. L'obiettivo della rivista era raggruppare diverse tendenze artistiche opposte all'arte ottocentesca e promuovere un'arte moderna con basi classiche, fungendo da guida per gli artisti del futuro.

  5. Quali erano i cinque aspetti principali della rivista "Valori Primordiali"?
  6. I cinque aspetti principali erano: Teoria, Creazione, Primordiali, Inesplorato e Creatori, ciascuno focalizzato su diversi contributi artistici e intellettuali.

  7. Qual era il ruolo del gruppo fondatore della rivista?
  8. Il gruppo fondatore, composto da intellettuali e architetti, mediava tra pittori di arte astratta e figurativa, cercando di unire diverse tendenze artistiche e opporsi all'arte figurativa del regime fascista.

Domande e risposte