Concetti Chiave
- "Valori Primordiali" unisce diverse correnti artistiche, combinando l'astrazione con il realismo magico e la pittura figurativa.
- La rivista include teorici ed esponenti delle arti visive come artisti della Metafisica, astratti, e scultori, oltre a poeti e architetti.
- Opere di artisti come Carrà e De Chirico mostrano l'influenza della Metafisica e il ritorno all'ordine con elementi surreali e classici.
- Giorgio Morandi, attratto dalla Metafisica, rappresenta un realismo magico, esplorando forme primordiali e nature morte incongruenti.
- Pietro Marussig, con "Donna con ombrello e cane", combina influenze tedesche con un'espressione misteriosa tipica del gruppo Novecento.
Sulla rivista “Valori Primordiali” Franco Ciliberti decise di intraprendere una strada differente, una strada di mediazione tra diverse correnti ed espressione artistiche, che quindi riuniva lo stile degli artisti astratti a quello degli artisti figurativi, ma anche lo stile degli artisti vicino a tendenze contemporanee come il realismo magico. L’idea di primordi è infatti condivisa da diverse tipologie di linguaggio artistico, anche se personalmente Ciliberti si sentiva maggiormente affascinato dall’astrazione, mentre Bontempelli dalla pittura figurativa con connotazione magica e misteriosa. La prima parte della rivista è dedicata alla teoria, la seconda invece alla creazione, quindi all’individuazione dei protagonisti di Valori Primordiali, di artisti ma anche poeti (Quasimodo, Catalano) e architetti (Gruppo 7, Sartoris, Terragni e Cattaneo).
Artisti e correnti
Gli artisti appartengono a contesti diversi:
• Artisti della Metafisica, come Carrà, De Chirico e Morandi;
• Artisti degli anni ’30 inclini tra il Novecento e l’espressionismo come Funi, Campigli, Virolli;
• Artisti astratti come Ghiringhelli, Reggiani [Galleria del Milione];
• Scultori con Martini, Marini e Fontana;
Sezione teorica e creazione
Nonostante la prepotente matrice di illustrazioni di opere d’arte, in questa sezione si possono comunque riscontrare testi teorici, come gli elaborati di Carrà e altri dedicati alla musica, al teatro, al fascismo ed una breve presentazione di De Grada che introduce l’ultima sezione, più culturale ma anche una sintesi di alcuni creatori, dei grandi protagonisti della letteratura e dell’architettura contemporanea.
Opere e stili artistici
La sezione della creazione è però ovviamente aperta da un’illustrazione che presenta “La camera incantata” di Carlo Carrà, che nonostante le sue influenze futuriste, si dimostra metafisico in questo quadro, che infatti incarna perfettamente l’impatto del suo incontro con De Chirico nel 1917. Alcuni elementi in particolare riassumono con chiarezza questa matrice: manichino dechirichiano ripetuto due volte, formina con pesce, amo da pesca, cronometro, palcoscenico con parquet in legno, dimensione dell’incongruenza degli oggetti con rapporti che danno segno di ironia [pesce nella formina da pasticceria] e di atmosfera fuori dal tempo. Anche a Giorgio De Chirico è dedicato uno spazio, in particolare con opere del suo ritorno all’ordine come “Il Consolatore”, questo cambio di stile si nota in particolare nella rappresentazione degli sfondi, che appaiono più pittorici, oppure nel fatto che il manichino non venga creato con elementi geometrici, ma umanizzato in un procedimento artistico che ricorda la scultura classica e l’essere umano. Di questo manichino mostra infatti le interiora, con una sorta di interesse surrealista, ma con un atteggiamento diverso in quanto non intende alludere all’inconscio, bensì ad un meccanismo vitale, quindi ad una dimensione fisica. Sono presenti poi anche opere di artisti come Giorgio Morandi, che venne affascinato dal gruppo dei metafisici tanto da diventarne parte a Ferrara verso la fine degli anni dieci, questo si nota in opere come “Composizione” dove rappresenta una sorta di natura morta con elementi incongruenti come una bottiglia e delle scatole. Ma Morandi si collega anche ad un realismo magico tramite sfere o elementi geometrici che hanno un che di particolare, questo lo portò ad essere definito, insieme al maestro e compagno de Chirico, una “delle personalità pittoriche improntate al primordiale”, ossia artisti che si riconoscono nell’idea che l’arte sia un momento originario e prefilosofico basato sulla ricerca di forme primordiali. Infine, è presenta anche Pietro Marussig con la sua “Donna con ombrello e cane”, artista che si inserisce nel gruppo Novecento ma in modo particolare, in quanto di origine veneta e quindi legato a un certo tipo di espressionismo tipicamente tedesco. Questo dipinto era molto colorato e rappresenta una donna che sembra richiamare ad un soggetto impressionista per la tecnica sfuggente, anche se in realtà è più misterioso e ambiguo, come si capisce dallo sguardo e dalla sua posizione, come se chiamasse in causa lo spettatore.
Domande da interrogazione
- Qual è l'obiettivo principale della rivista "Valori Primordiali"?
- Quali artisti e movimenti artistici sono rappresentati nella sezione creazione della rivista?
- Come viene rappresentata l'influenza di De Chirico su Carlo Carrà?
- In che modo Giorgio Morandi si collega al gruppo dei metafisici e al realismo magico?
- Qual è la particolarità del dipinto "Donna con ombrello e cane" di Pietro Marussig?
La rivista "Valori Primordiali" mira a mediare tra diverse correnti ed espressioni artistiche, unendo stili astratti, figurativi e contemporanei come il realismo magico.
La sezione creazione include artisti della Metafisica come Carrà, De Chirico e Morandi, artisti degli anni '30 come Funi e Campigli, artisti astratti come Ghiringhelli, e scultori come Martini e Fontana.
L'influenza di De Chirico su Carrà è evidente nel quadro "La camera incantata", che presenta elementi metafisici come manichini dechirichiani e oggetti incongruenti.
Morandi si unisce al gruppo dei metafisici a Ferrara e si collega al realismo magico attraverso l'uso di sfere e elementi geometrici particolari nelle sue opere.
Il dipinto di Marussig è caratterizzato da colori vivaci e un soggetto che richiama l'impressionismo, ma con un'atmosfera misteriosa e ambigua che coinvolge lo spettatore.