Concetti Chiave
- Il puntinismo, nato dall'esperienza impressionista, utilizza puntini di colore puro per creare immagini che si ricompongono otticamente a distanza, offrendo maggiore luminosità rispetto ai colori miscelati.
- Georges Seurat, figura chiave del Pointillisme, ha sviluppato la sua tecnica basandosi sui trattati scientifici sul colore, classificando i colori in primari, secondari e complementari.
- Seurat esplora l'uso del colore e della linea come sistemi autonomi di segni, culminando nell'opera "Le Cirque", che combina colori vivaci e linee per evocare emozioni e avvicinarsi all'Art Nouveau.
- "La Grande Jatte" di Seurat, un manifesto del Neoimpressionismo, raffigura scene di vita borghese con figure geometriche e colori vivaci che esprimono immobilità e distacco psicologico.
- L'opera "La Grande Jatte" si distingue per la sua struttura compositiva, con figure disposte in modo scenografico e un uso ponderato di colori che creano un effetto di calma e silenzio.
Appunto di storia dell'arte contemporanea in cui si approfondirà il concetto del puntinismo dal suo lato più tecnico prendendo in considerazione sia la sua definizione sia la sua teorizzazione ad opera di Georges Seraut. Dello stesso autore infine si analizzeranno due opere: Le Cirque e La Grande Jatte.
Indice
Spiegazione della tecnica e analisi dell’accostamento dei colori
Il puntinismo o divisionismo ebbe origine dall'esperienza degli impressionisti. Si fonda sull'applicazione delle teorie del colore in seguito agli studi sulla percezione visiva. Considerando che le varie gradazioni di colori derivano dalle varie combinazioni tra essi, questi non venivano mescolati sulla tavolozza ma disposti puri sulla tela, sotto forma di puntini, di piccole macchie con l’effetto che la forma e l’omogeneità dell’opera si ricompone a distanza, sulla retina dell'occhio di chi guarda. La tecnica puntinista, quindi, attraverso l'accostamento di puntini di colore puro ottiene luminosità e intensità cromatica maggiore rispetto ai colori mischiati sulla tavolozza. Per esempio dipingendo puntini gialli e rossi vicini si può osservare da lontano l’ arancio.
per maggiori informazioni sulla teoria dei colori vedi anche qui
Georges Seraut: formazione artistica, croquetons e illustrazione della sua teoria del colore
Georges Seurat nasce nel 1859 ed è considerato uno dei primi esponenti del Pointillisme.
La sua preparazione è parigina vista la sua frequentazione dapprima della scuola municipale di disegno e successivamente, dal 1878, l’Ecole des Beaux-Arts dove approfondisce la prospettiva e la copia del vero. Contemporaneamente si incuriosisce nei confronti dei giovani impressionisti e dei trattati scientifici sul colore soprattutto di Blanc e Chevreul.
Dà il via alla sua sperimentazione artistica tra il 1881 e il 1883 quando dipinge en plein air i croquetons, piccole tavolette di legno rappresentanti figure, paesaggi e vita agreste senza linee di contorno ma caratterizzate dal chiaroscuro ottenuto con la sfumatura della matita sulla carta porosa. Saggia anche l’alternanza di pennellate incrociate e accostamento di colore senza che sia mescolato.
Ha occasione di esporre i suoi lavori nel 1884 durante la prima mostra della Société des artistes indépendants. Grandi artisti del calibro di Paul Signac, Albert Dubois-Pillet e Charles Angrand rimangono stupefatti dalle opere di Seraut tanto che egli stesso commenta: “Essi vedono della poesia in quello che faccio. No, io applico il mio metodo ed è tutto”.
Sulla base dei suoi studi scientifici, infatti, giunge alla comprensione che la forza espressiva della linea e la mescolanza ottica avviene nell’occhio di chi osserva se i colori sono leggermente giustapposti.
Conseguentemente classifica i colori in primari perché se vengono uniti producono una luce bianca, secondari poiché sono il prodotto della mescolanza delle tinte del primo gruppo, complementari ovvero il colore primario che non rientra nella composizione del secondario (si trovano al lato opposto di un ipotetico cerchio cromatico). In un contrasto simultaneo, quindi, se si giustappongono due colori complementari, il contrasto cromatico spicca di più.
Altro elemento da tenere in considerazione è il principio scientifico su cui il puntinismo si fonda: distinzione colore-luce e colore-materia cioè i pigmenti.
Giunge, infine, allo studio della pittura come un sistema autonomo di segni per cui tanto il colore quanto le linee devono essere scomposti particolareggiatamente seguendo delle unità di base e una disposizione sulla tela che gioca con relazioni e dipendenze derivanti da regole sempre vigenti. Un esempio di quest’ultima fase è Le cirque del 1891, opera espostaal Salon des Independants. È un’esplosione di gioia fatta provare a chi osserva attraverso un ritmo ascendente di rossi e gialli von cui gli atleti vengono raffigurati. D’altra parte gli spettatori sono tratteggiati con linee orizzontali gialle e viola che emanano calma e stabilità. Si crea, inoltre, un effetto decorativo con arabeschi sinuosi e profili minimalistici e sintetizzati. In questo modo si tenta un avvicinamento verso l’Art Nouveau.
per maggiori approfondimenti su Seraut vedi anche qui
La Grande Jatte: manifesto del Neoimpressionismo che incuriosisce pubblico e critica
Ci sono volute ben ventisette tavole, tre tele e circa trenta disegni preparatori oltre a un intero anno di esplorazioni dell’isola, luogo in cui la borghesia si recava per riposarsi, prima di dipingere la versione definitiva esposta nel maggio del 1886 all’ultima mostra degli impressionisti così come alla seconda esposizione della Société des artistes indépendants nell’agosto dello stesso anno.
Rappresenta una folla di gitanti domenicali che si diverte sulle rive della Senna: una donne eleganti, uomini con un cilindro, ufficiali che camminano o sono seduti a terra con i loro cari, persone che pescano, vanno in vela o praticano il canottaggio, una coppia porta una scimmia al guinzaglio. Tutti questi profili, però, sembrano essere appiattiti e vivere in un’innaturale immobilità come a voler mettere in rilievo una certa distanza psicologica di una società cristallizzata a causa di regole e convenzioni che devono essere seguite. Nella scena, infatti, nonostante affollata, domina calma e silenzio. Il caos è solo apparente, tutte le figure sono disposte geometricamente, quasi scenografiche. Il colore è steso omogeneamente e ha varie caratterizzazioni: tocchi allungati, piccoli punti di colore vicini, alternanza del verde, blu, arancione, giallo, violetto, rosso e toni ricchi e luminosi.
Il quadro appare suddiviso in tre parti, due fasce più scure determinate dalla zona di ombra in basso e il fogliame degli alberi in alto che inquadrano un superficie chiara, perché in pieno sole.
per maggiori informazioni sull'opera vedi anche qui
Domande da interrogazione
- Qual è la tecnica principale utilizzata nel puntinismo e come influisce sulla percezione visiva?
- Qual è il contributo di Georges Seurat alla teoria del colore nel puntinismo?
- Come si caratterizza l'opera "Le Cirque" di Seurat?
- Quali sono le caratteristiche principali de "La Grande Jatte" e il suo impatto sul pubblico e la critica?
- Quali elementi distintivi si trovano nell'opera "La Grande Jatte" di Seurat?
La tecnica principale del puntinismo consiste nell'applicazione di puntini di colore puro sulla tela, che si ricompongono a distanza nell'occhio dell'osservatore, creando maggiore luminosità e intensità cromatica rispetto ai colori mischiati sulla tavolozza.
Georges Seurat ha sviluppato una teoria del colore basata sulla giustapposizione di colori primari, secondari e complementari, creando un contrasto cromatico più evidente e una mescolanza ottica che avviene nell'occhio dell'osservatore.
"Le Cirque" è caratterizzata da un'esplosione di colori vivaci e un ritmo ascendente di rossi e gialli per rappresentare gli atleti, mentre gli spettatori sono raffigurati con linee orizzontali gialle e viola, creando un effetto decorativo e un avvicinamento all'Art Nouveau.
"La Grande Jatte" rappresenta una folla di gitanti domenicali in un'atmosfera di calma e silenzio, con figure geometricamente disposte e colori stesi omogeneamente. Ha incuriosito pubblico e critica per la sua rappresentazione di una società cristallizzata e l'uso innovativo del colore.
L'opera è suddivisa in tre parti con fasce scure e una superficie chiara, presenta tocchi allungati e piccoli punti di colore, e utilizza un'alternanza di verde, blu, arancione, giallo, violetto e rosso per creare un effetto visivo ricco e luminoso.