Fabrizio Del Dongo
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Concetti Chiave

  • Il Palazzo d’Inverno di Pietroburgo, costruito sotto la direzione dell’architetto italiano Bartolomeo Rastrelli, è una delle strutture più iconiche della Russia, rivaleggiando con la Piazza Rossa di Mosca.
  • La costruzione del palazzo, iniziata nel 1754, impiegò 2.000 uomini e prevedeva l'uso esclusivo di materiali locali, come legname e pietre, riservati per la reggia.
  • La facciata del palazzo è una combinazione di colonne bianche con capitelli dorati e ornamenti di leoni e amorini, con una colorazione che è cambiata nel tempo; attualmente è verde.
  • Gli interni, ricchi di stucchi e dorature, furono in gran parte distrutti da un incendio nel 1837, ma lo Scalone degli Ambasciatori si è salvato, mantenendo il suo valore storico.
  • Il Palazzo d'Inverno ospita il Museo Ermitage, con una vasta collezione di opere d'arte europea, tra cui capolavori di Raffaello, Leonardo, Canova, Caravaggio, Rubens, Rembrandt e molti altri famosi artisti del XIX secolo.

Indice

  1. Il palazzo d'inverno e la sua costruzione
  2. Decorazioni e cambiamenti nel tempo
  3. Incendio e collezioni d'arte

Il palazzo d'inverno e la sua costruzione

Il Palazzo d’Inverno di Pietroburgo, ex residenza della famiglia imperiale russa, e ora Museo Ermitage, è l’edificio più conosciuto in Russia che rivaleggia con la Piazza Rossa di Mosca. Esso fu fatto costruire dalla zarina Elisabetta I nella seconda metà del XVIII secolo anche se precedentemente nello stesso luogo, sulle rive della Neva erano già state costruite tre modeste regge.

I lavori iniziarono nel 1754 sotto la direzione dell’architetto di corte di origine italiana Bartolomeo Rastrelli. I lavori impegnarono 2.000 uomini e per tre anni continuò ad essere in vigore il decreto che faceva divieto a chiunque di utilizzare il legname e le pietre dei fiumi e del lago Ladoga, materiale riservato alla nuova reggia. Sorto come palazzo d’inverno, l’enorme palazzo è articolato in 1.000 stanze.

Decorazioni e cambiamenti nel tempo

La facciata è decorata con molta fantasia ed eleganza; vi si distinguono tutta una serie di colonne bianche dai capitelli dorati, disposte ora a fasci, ora in modo singolo e ornate da teste di leone o da amorini di terracotta. L’originalità dell’insieme è accentuata dalle parte colorate, la cui tinteggiatura, però, nel tempo è cambiata molte volte: oggi è verde, ma all’inizio del XX secolo era rosso ed in seguito rosa pallido. Il tetto è circondato da una balaustrata su cui sono collocati vasi e statue di eroi o di divinità mitologiche della tradizione russa.

Incendio e collezioni d'arte

I magnifici interni, decorati con stucchi e dorature, scomparvero quasi del tutto in un incendio scoppiato nel 1837 e si salvò soltanto lo Scalone degli Ambasciatori che veniva utilizzato il 6 gennaio di ogni anno alla famiglia imperiale per recarsi sulle rive della Neva, in ricordo del battesimo di Gesù Cristo. La Zarina Elisabetta morì prima di vedere ultimata la sua reggia che invece fu inaugurata da Caterina II nel 1762. La zarina aveva la passione per il collezionismo consapevole anche del prestigio politico che da ciò derivava. Nel 1769 alle 225 tele iniziali se ne aggiungono 600 e più tardi altre 400. Fra di esse si segnalano opere di Raffaello di Leonardo, del Giorgione, Canova, Caravaggio, Rubens e di Rembrandt. L’arte europea del XIX secolo costituisce un insieme di immenso valore in cui sono presenti opere di Manet, Monet, Renoir, Van Gogh, Cézanne, Matisse, Gauguin e Picasso. L’interno è costituito da un’insieme di saloni con stucchi orati e lampadari di cristallo. Fra questa da segnalare le Logge di Raffaello che ricreano in terra russa il capolavoro del Vaticano; gli affreschi che ornano le pareti e il soffitto furono copiati a tempera su pezzi di tela per ordine di Caterina II e inviati a Pietroburgo. Nel museo è anche presente una scultura di Michelangelo, Giovane accovacciato, che inizialmente erra destinato alla Cappelle Medicee. Una galleria raccoglie 15 opere di Antonio Canova, fra cui il celebre gruppo scultoreo Amore e Psiche.

Domande da interrogazione

  1. Qual è l'importanza storica del Palazzo d'Inverno di Pietroburgo?
  2. Il Palazzo d'Inverno di Pietroburgo è stato la residenza della famiglia imperiale russa e ora ospita il Museo Ermitage. È un simbolo storico e culturale della Russia, paragonabile alla Piazza Rossa di Mosca.

  3. Chi fu l'architetto responsabile della costruzione del Palazzo d'Inverno e quali furono le sue caratteristiche architettoniche?
  4. L'architetto Bartolomeo Rastrelli, di origine italiana, fu responsabile della costruzione del Palazzo d'Inverno. L'edificio è noto per la sua facciata decorata con colonne bianche dai capitelli dorati e per le sue 1.000 stanze.

  5. Quali eventi storici hanno influenzato gli interni del Palazzo d'Inverno?
  6. Un incendio nel 1837 distrusse gran parte degli interni decorati con stucchi e dorature, risparmiando solo lo Scalone degli Ambasciatori. Gli interni furono successivamente ricostruiti e arricchiti con opere d'arte di grande valore.

  7. Quali opere d'arte di rilievo sono esposte nel Museo Ermitage?
  8. Il Museo Ermitage ospita opere di artisti come Raffaello, Leonardo, Giorgione, Canova, Caravaggio, Rubens, Rembrandt, Manet, Monet, Renoir, Van Gogh, Cézanne, Matisse, Gauguin e Picasso, oltre a una scultura di Michelangelo e opere di Antonio Canova.

Domande e risposte