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Concetti Chiave

  • Durante la seconda guerra mondiale, molti artisti europei emigrarono negli Stati Uniti per sfuggire alla censura delle dittature totalitarie e trovare maggiore libertà artistica.
  • A New York, si sviluppò il movimento dell'arte informale, che superava le forme tradizionali dell'arte astratta, grazie alla collaborazione tra artisti.
  • Jackson Pollock fu un pioniere del movimento con la sua tecnica di action painting, che elevava a forma d'arte il gesto pittorico stesso.
  • Pollock utilizzava il dripping, una tecnica che consisteva nel far colare la tempera su una tela posta a terra, rendendo l'opera un processo dinamico.
  • In Europa, l'arte informale si focalizzò su temi sociali post-bellici, con artisti come Jean Fautrier e Alberto Burri, che esploravano la materia per esprimere il dolore.

Indice

  1. Artisti in fuga
  2. Il movimento dell'arte informale
  3. Jackson Pollock e l'action painting
  4. Arte informale in Europa

Artisti in fuga

Quando scoppiò la seconda guerra mondiale, diversi artisti europei fuggirono negli stati uniti, un po’ per evitare di arruolarsi un po’ per evitare il tipo di censura a cui diversi stati sottoponevano ai propri cittadini, in quanto le dittature totalitarie avevano ormai ingigantito il proprio potere fino alla censura delle opere personali di artisti che il governo non approvava.

New York fu la meta prescelta da molti, effettivamente era una città affascinante e completamente diverse da ciò a cui erano abituati, senza contare la maggiore libertà che avevano di potersi esprimere tramite la propria arte.

Il movimento dell'arte informale

Grazie anche alla collaborazione di diversi artisti e alla loro unione di intenti sorse un nuovo linguaggio, noto oggi come il movimento dell’arte informale, in quanto caratterizzato dal superamento della figura e della forma, come una sorta di ulteriore estremizzazione rispetto all’arte già astratta.

Jackson Pollock e l'action painting

Sicuramente tra i primi esponenti ci fu Jackson Pollock, classe 1912, venne scoperto dalla collezionista Peggy Guggenheim, la sua arte partiva già dalla realizzazione delle opere in quanto prevedeva di elevare ad artistico anche il semplice gesto di pittura, in cui di conseguenza l’artista diventa sia autore che protagonista, per cercare di decifrare questa tecnica, venne introdotto il termine di action painting, a cui si configurarono poi diverse tecniche col passare del tempo. La tecnica utilizzata da Jackson Pollock è quella del dripping, che consisteva nel posizionare la tela sul pavimento per poi far colare su di essa la tempera.

Arte informale in Europa

Con la fine della seconda guerra mondiale, e di conseguenza la fine di alcune delle più terribili dittature in Europa, queste tendenze cominciarono ad emergere anche in ambito del continente europeo, tuttavia in questo caso si può notare una maggiore attenzione rivolta alle problematiche sociali piuttosto che a riflessioni profonde sul destino dell’umanità, ovviamente segno dei traumi che il conflitto aveva lasciato nella popolazione, soprattutto considerando che la era già il secondo conflitto di matrice mondiale a colpire l’Europa nell’arco di soli quarant’anni. Tra gli esponenti di questo tipo di arte in Europa emergono sicuramente Jean Fautrier, Jean Dubuffet, Antoni Tapies, Otto Wols, e Alberto Burri, i quali però si concentrarono molto sulla materia, ad esempio l’ultimo utilizzava molto i sacchi di juta anche per cercare quasi di esprimere il proprio dolore incidendo la materia.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono le circostanze che portarono alla nascita del movimento dell'arte informale?
  2. Il movimento dell'arte informale nacque quando diversi artisti europei fuggirono negli Stati Uniti durante la seconda guerra mondiale per evitare la censura e le dittature totalitarie. A New York, grazie alla collaborazione tra artisti, emerse un nuovo linguaggio artistico caratterizzato dal superamento della figura e della forma.

  3. Chi fu uno dei primi esponenti dell'arte informale e quale tecnica utilizzava?
  4. Uno dei primi esponenti dell'arte informale fu Jackson Pollock, scoperto dalla collezionista Peggy Guggenheim. Utilizzava la tecnica del dripping, che consisteva nel far colare la tempera su una tela posizionata sul pavimento, elevando il gesto pittorico ad arte.

  5. Come si differenziò l'arte informale in Europa rispetto agli Stati Uniti dopo la seconda guerra mondiale?
  6. In Europa, l'arte informale si concentrò maggiormente sulle problematiche sociali piuttosto che su riflessioni profonde sul destino dell'umanità, riflettendo i traumi lasciati dal conflitto. Artisti come Jean Fautrier, Jean Dubuffet, Antoni Tapies, Otto Wols e Alberto Burri si focalizzarono sulla materia, esprimendo il dolore attraverso l'uso di materiali come i sacchi di juta.

Domande e risposte