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Concetti Chiave

  • Le origini della civiltà greca sono caratterizzate da massicce migrazioni di popolazioni verso il Mar Egeo alla fine del II millennio a.C., con l'invasione dei Dori che segna un cambiamento significativo negli equilibri esistenti.
  • Dal processo di integrazione tra Dori, Ioni, Eoli e Achei, durante il Medioevo Ellenico, ha origine il popolo degli Elleni e, quindi, la civiltà greca.
  • Nel Periodo Geometrico (XII-VIII sec. a.C.), si sviluppano le prime poleis, città-stato caratterizzate da una struttura sociale, politica ed economica articolata in Acropoli, Asty e Chora.
  • Il Periodo Arcaico (VII-490 a.C.) vede una ripresa dei commerci e la fondazione di colonie greche nel Mediterraneo, con un'evoluzione significativa in architettura, scultura e pittura vascolare.
  • L'architettura templare greca si distingue per gli ordini dorico, ionico e corinzio, ciascuno caratterizzato da specifiche strutture e decorazioni delle colonne e degli edifici.

Indice

  1. Le origini della civiltà greca
  2. Invasioni e migrazioni
  3. Formazione delle poleis
  4. Struttura della polis
  5. Arte vascolare e commercio
  6. Colonizzazione e nuove città
  7. Architettura e religione greca
  8. Caratteristiche del tempio dorico

Le origini della civiltà greca

Le origini della civiltà greca sono remote e incerte: verso la fine del II millennio a. C. Sia l’Europa suborientale che il Vicino Oriente sono sconvolte da massicce migrazioni a livello continentale. Popolazioni provenienti dalle regioni montuose del Nord e dalle desolate steppe orientali convergono verso le fertili sponde del Mar Egeo alla ricerca di territori più favorevoli. Sul finire del XII sec. A. C., la penisola balcanica è interessata dalla calata dei Dori, una popolazione seminomade di stirpe indoeuropea originaria della Macedonia e dell’Illiria (regione comprendente le attuali Croazia, Bosnia-Erzegovina, Iugoslavia e Albania).

Invasioni e migrazioni

In breve tempo i Dori sottomettono l’intero Peloponneso, spingendosi fino alle coste dell’Asia Minore. Questa invasione comporta un radicale cambiamento di tutti gli equilibri esistenti, spingendo le popolazioni greche (Eoli e Ioni) a migrare, a loro volta, verso le coste occidentali dell’Asia Minore. Durante il Medioevo Ellenico, le popolazioni doriche si mescolano con le stirpi greche e micenee (Ioni, Eoli, Achei) e da questo lento processo di integrazione ha origine il popolo degli Elleni e quindi la civiltà greca.

Formazione delle poleis

Periodo di Formazione o Periodo Geometrico (XII-VIII sec. a.C.)

Si abbandona progressivamente il concetto miceneo di città-fortezza e nascono le prime POLEIS. La POLIS è un modello urbanistico e un modello di organizzazione sociale. Si compone di più parti legate da relazioni di carattere sociale, politico ed economico:

    Struttura della polis

  • L’Acropoli: posta sulla sommità di un colle, è la parte più alta della città e ne è il luogo sacro. È circondata da mura e al suo interno sorgono templi e santuari. È il cuore religioso della città.
  • L’Asty: o città bassa, si estende ai piedi dell’acropoli e rappresenta la città vera e propria, con le abitazioni, le botteghe e gli edifici pubblici. Al centro, all’incrocio di due o più strade importanti, si apre l’agorà, la piazza principale della polis dove inizialmente si svolgeva il mercato e poi, dall’età classica, anche le riunioni politiche dei cittadini.
  • La Chora: la campagna, è il territorio circostante suddiviso in villaggi agricoli.

Arte vascolare e commercio

Nel periodo di formazione sono stati rinvenuti molti oggetti di arte vascolare (vasi in terracotta, anfore, tazze e crateri), tutti dipinti con decorazioni geometriche di grande precisione. Con l’VIII sec. si assiste al pieno sviluppo del gusto geometrico e la decorazione si espande su tutta la superficie dei vasi.

In questo periodo, i defunti vengono cremati e le loro ceneri raccolte in urne fittili interrate a circa un metro di profondità. Il vaso del Dípylon o anfora del lamento funebre è un'anfora greca, prototipo dello stile tardo geometrico, ritrovata nella necropoli ateniese del Dipylon e datata al 750 a.C. circa. È considerato il capolavoro del Maestro del Dipylon ed è conservato nel Museo archeologico nazionale di Atene.

Colonizzazione e nuove città

In questo periodo riprendono i commerci con l’Asia Minore e il Vicino Oriente e le poleis si sviluppano come organismi autonomi determinando un notevole incremento demografico e ricchezza. Le poleis, giunte a un determinato livello di crescita, promuovono la fondazione di nuove città: LE COLONIE, con le stesse caratteristiche di autonomia, organizzazione e cultura della città-madre.

Dall’VIII sec. e più diffusamente nel VII, la spinta colonizzatrice greca si dirige verso le vicine e ospitali coste mediterranee: Sicilia, Spagna, Francia e soprattutto alcune regioni meridionali della penisola italiana (denominate poi dai Romani: Magna Grecia). A Oriente la colonizzazione riguarda le coste del Mar Nero e quelle occidentali dell’Asia Minore (odierna Turchia).

Architettura e religione greca

In questo periodo sorgono le prime costruzioni architettoniche (templi e santuari), la scultura si evolve e la pittura vascolare abbandona le rigide geometrie. Il tempio è la dimora terrena degli dèi. La religione dei Greci è politeista e le divinità hanno caratteristiche fisiche e psicologiche simili a quelle umane.

I primi templi sono costituiti da un ambiente unico a pianta rettangolare preceduto da un portico sorretto da due colonne. La disposizione degli spazi interni varia in relazione al periodo e alle dimensioni ma tre elementi sono sempre presenti:

  1. Naos (cella): nel naos viene esclusivamente custodito il simulacro del dio a cui il tempio è dedicato.
  2. Pronao: è lo spazio porticato antistante la cella.
  3. Opistodomo: è lo spazio posto dietro la cella.

Caratteristiche del tempio dorico

Il Tempio Dorico non poggia sul terreno ma sul crepidoma in pietra, un massiccio basamento a più gradini che sopraeleva l’edificio. La colonna si compone di fusto e capitello che sono uniti insieme da un collarino. Il fusto dorico non è liscio ma scanalato con 20 scanalature verticali dalla forma semicilindrica a spigolo vivo.

La colonna si compone di: base, fusto e capitello. La base è un elemento nuovo. Il fusto non poggia più direttamente sullo stilobate ma sulla base che conferisce maggiore slancio. Il capitello, spesso dipinto in rosso, oro e blu, è composto da un piccolo echino convesso decorato ad ovuli e dardi (elementi tondi e lanceolati), da 2 morbide volute e da un sovrastante abaco.

La base della colonna riprende quella ionica ma a volte può essere ulteriormente rialzata da un plinto (mattone). Il fusto, percorso da 24 scanalature a spigoli smussati, è uguale a quello ionico. Ciò che caratterizza questo ordine è il capitello: composto da un nucleo a forma di tronco di cono attorno al quale si dispongono delle foglie stilizzate di acanto organizzate su 2 livelli.

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della civiltà greca?
  2. Le origini della civiltà greca sono remote e incerte, risalenti alla fine del II millennio a.C., quando massicce migrazioni portarono popolazioni verso le fertili sponde del Mar Egeo.

  3. Come si è sviluppata l'integrazione culturale durante la calata dei Dori?
  4. I Dori sottomisero il Peloponneso e si mescolarono con le stirpi greche e micenee, portando alla nascita del popolo degli Elleni e della civiltà greca.

  5. Quali sono le caratteristiche principali del periodo geometrico della civiltà greca?
  6. Durante il periodo geometrico, si sviluppano le prime poleis, con un'organizzazione sociale e urbanistica complessa, e l'arte vascolare con decorazioni geometriche.

  7. In che modo la colonizzazione greca ha influenzato il periodo arcaico?
  8. La colonizzazione greca ha portato alla fondazione di nuove città autonome, incrementando il commercio e la ricchezza delle poleis, e promuovendo la diffusione della cultura greca.

  9. Quali sono le caratteristiche distintive degli ordini architettonici dorico, ionico e corinzio?
  10. L'ordine dorico è caratterizzato da colonne scanalate e un basamento massiccio; l'ordine ionico presenta colonne con basi e capitelli decorati; l'ordine corinzio è noto per i capitelli con foglie di acanto stilizzate.

Domande e risposte