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Concetti Chiave

  • La polis greca era un'organizzazione sociale e politica senza concentrazione di potere in un sovrano o figura religiosa, basata sull'uguaglianza davanti alla legge.
  • La città era divisa in quattro parti: l'acropoli, l'agorà, l'astu e la chora, ognuna con funzioni specifiche che riflettevano la vita religiosa, politica ed economica.
  • Gli antichi Greci svilupparono l'idea di un piano regolatore, con Ippodamo di Mileto che introdusse lo schema ippodameo per organizzare i quartieri urbani.
  • L'aumento demografico durante l'età arcaica causò squilibri sociali ed economici, portando molti Greci a fondare nuove città, come quelle nella Magna Grecia.
  • La polis soddisfaceva le esigenze degli uomini creando un ambiente artificiale ordinato, contrapposto al caos della natura, come sottolineato da Aristotele.

Indice

  1. La città secondo Aristotele
  2. Struttura della polis greca
  3. Espansione e colonizzazione greca

La città secondo Aristotele

"La città nasce per dare ordine al caos della natura e dell'uomo ed è un ambiente artificiale integrato che soddisfa tutte le esigenze degli uomini"

diceva Aristotele

Ls polis era una comunità, un'organizzazione sociale e politica dove non c'è la concentrazione di potere né in un sovrano né in una persona religiosa.

Per i Greci la cosa fondamentale era la convivenza tra uomini uguali davanti alla legge: i cittadini obbediscono a un patto, ovvero ad un sistema di leggi con il quale tutti i cittadini hanno gli stessi diritti e doveri.

Struttura della polis greca

La città è divisa in quattro parti:

- l'acropoli è la parte alta e sacra della città; si trova sulla sommità di un colle dove, attraverso monumenti religiosi come templi e santuari, la convivenza veniva sacralizzata.

- l'agorà è la parte bassa della città, ovvero la piazza dove si svolgevano le attività economiche e sociale e politiche come mercati ed assemblee.

- l'astu è la zona delle abitazioni che era meno importante poiché la civiltà greca non è una civiltà di palazzo).

- La chora è la campagna circostante suddivisa in komai, cioè villaggi agricoli.

Inoltre inventarono l'idea di un piano regolatore, cioè un programma di gestione e governo.

In particolare Ippodamo di Mileto elaborò lo schema ippodomeo che è un tracciato stradale ottagonale con il quale si distinguono i quartieri della città.

Espansione e colonizzazione greca

Durante l'età arcaica ci fu un incremento di popolazione e quindi ad un aumento della richiesta dei beni di consumo; ma questi ultimo all'epoca erano limitati quindi si crearono dei forti squilibri sociali, politici ed economici.

Allora molti uomini se ne andarono e si recarono in altri luogo per fondare nuove città come quelle nella Magna Grecia, cioè nel sud Italia.

Domande da interrogazione

  1. Qual era la visione di Aristotele sulla città?
  2. Aristotele vedeva la città come un ambiente artificiale integrato che nasce per dare ordine al caos della natura e dell'uomo, soddisfacendo tutte le esigenze degli uomini.

  3. Quali sono le quattro parti principali della polis greca?
  4. La polis greca è divisa in quattro parti: l'acropoli, l'agorà, l'astu e la chora, ognuna con una funzione specifica nella vita sociale, politica e religiosa della città.

  5. Quali furono le conseguenze dell'incremento di popolazione durante l'età arcaica?
  6. L'incremento di popolazione portò a un aumento della richiesta di beni di consumo, creando squilibri sociali, politici ed economici, che spinsero molti a fondare nuove città, come quelle nella Magna Grecia.

Domande e risposte