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Concetti Chiave

  • Le province dell'impero romano acquisiscono crescente importanza economica e culturale, influenzando la politica con l'aumento di senatori e imperatori di origine provinciale.
  • Traiano (98-117 d.C.) consolida e espande l'impero con vittorie militari, trasforma Roma con progetti architettonici significativi e mantiene una politica tollerante verso i cristiani.
  • Adriano (117-138 d.C.) si concentra sulla stabilizzazione interna, riforme legali e costruzioni pubbliche, fermando l'espansione territoriale per rafforzare le difese imperiali.
  • Marco Aurelio (161-180 d.C.) fronteggia le incursioni barbariche e conduce campagne di successo, mentre persegue un equilibrio interiore attraverso la filosofia stoica.
  • Il regno di Commodo (180-192 d.C.) porta instabilità, con ambizioni assolutistiche e represso dal Senato, culminando in anarchia e cambiamenti di leadership drammatici.

Indice

  1. L'ascesa delle province romane
  2. Traiano e le sue conquiste
  3. Adriano e la stabilità interna
  4. Antonino Pio e Marco Aurelio
  5. Il caos sotto Commodo

L'ascesa delle province romane

Nel grande complesso dei domini romani le province acquisiscono un peso sempre maggiore sul piano economico e culturale.Questo mutamento si manifesta sul piano politico con l’aumento del numero dei senatori di origine provinciale e con l’ascesa di imperatori provenienti dalle province,con i quali si crea un equilibrio istituzionale nuovo.La pratica dell’adozione nel caso,frequente,di mancanza di eredi,consente di scegliere principi di buon livello.

Traiano e le sue conquiste

Dopo Nerva (96-98 d.C.),senatore nominato principe dal Senato,viene scelto come imperatore il generale spagnolo Traiano (98-117 d.C.),che mantiene con le istituzioni tradizionali rapporti regolari e corretti,ottiene successi nelle campagne militari contro i Daci,costituendo la provincia detta Romania, e in Medio Oriente e trasforma il volto della capitale grazie all’architetto Apollodoro,pianificando interventi funzionali ed efficaci sul piano propagandistico e monumentale:vengono creati il Foro,le biblioteche e il Mercato. Mantiene inoltre un atteggiamento relativamente tollerante verso i cristiani.

Adriano e la stabilità interna

Gli succede Adriano (117-138 d.C.),che privilegia la cura dei problemi economici e sociali e le opere pubbliche e non prosegue l’espansione territoriale.La politica di consolidamento delle difese modifica i caratteri degli eserciti di frontiera e i rapporti con le popolazioni di confine,destinate a esercitare una pressione crescente verso i domini romani.

Adriano inizia un’opera imponente di raccolta e sistemazione del diritto:i giuristi romani elaborano testi che resteranno fondamentali per secoli e che danno alle procedure legali una forma che,per certi aspetti,si conserva ancor oggi.

Antonino Pio e Marco Aurelio

Governa con il fratello Lucio Vero (Diarchia)

Antonino,detto il Pio(138-161 d.C.),prosegue la politica di contenimento verso i popoli di confine,presso i quali Roma svolge un’azione di mediazione ed equilibrio,e mostra attenzione per i problemi sociali e il risanamento finanziario.Gli succede Marco Aurelio (161-180 d.C.),principe colto,studioso della filosofia stoica,teso alla ricerca di un equilibrio interiore consentito dal distacco dalle cose mondane.Tuttavia è il primo a dover fronteggiare incursioni barbariche entro i confini dell’impero,conducendo inoltre con successo campagne contro tribù germaniche.(Quadi e Marcomanni) ** Barbarizzazione dell’esercito.

Il caos sotto Commodo

Il successore, Commodo (180-192 d.C.), recupera le ambizioni assolutistiche di alcuni principi della dinastia Giulio-Claudia,e getta l’impero nel caos: reprime nel sangue l’opposizione del Senato e vuota le casse dello Stato,venendo infine ucciso da una congiura. Il senatore Pertinace viene nominato principe,ma il suo rigore finanziario suscita l’opposizione dei pretoriani che lo uccidono dopo pochi mesi, diventando arbitri della situazione,e promettono il principato al miglior offerente.Il ricco Didio Giuliano acquista il titolo, ma è deposto nel 193 d.C.dalla reazione del generale Settimio Severo,che diventa imperatore nonostante l’opposizione del Senato.

1) Nerva Regna con saggezza.

2) Traiano L’impero raggiunge la massima espansione. Conquista la Dacia.

3) Adriano Politica difensiva. (vallo di Adriano…)

4) Antonino Pio Politica difensiva (un altro vallo…)

5) Marco Aurelio Conquista altre terre e Barbarizzazione dell’esercito.

6) Comodo Tiranno crudele. Svuota le casse dello Stato.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono i principali successi di Traiano come imperatore?
  2. Traiano ottenne successi nelle campagne militari contro i Daci, costituendo la provincia detta Romania, e in Medio Oriente. Trasformò anche il volto della capitale con interventi monumentali e propagandistici.

  3. In che modo Adriano differì da Traiano nella sua politica imperiale?
  4. Adriano si concentrò sulla cura dei problemi economici e sociali e sulle opere pubbliche, senza proseguire l'espansione territoriale, e avviò una sistemazione del diritto romano.

  5. Quali furono le sfide affrontate da Marco Aurelio durante il suo regno?
  6. Marco Aurelio dovette fronteggiare incursioni barbariche entro i confini dell'impero e condusse campagne contro tribù germaniche come i Quadi e i Marcomanni.

  7. Come influenzò Commodo l'impero romano durante il suo regno?
  8. Commodo recuperò ambizioni assolutistiche, gettando l'impero nel caos, reprimendo l'opposizione del Senato e svuotando le casse dello Stato, fino a essere ucciso da una congiura.

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