Concetti Chiave
- La successione da Augusto a Tiberio fu segnata da sospetti e tensioni, con Tiberio che trasferì il potere a Seiano per poi eliminarlo dopo aver scoperto una congiura.
- Caligola iniziò il suo regno con atti di buon governo ma presto manifestò tendenze autocratiche, portando alla sua uccisione da parte dei suoi oppositori.
- Claudio, sebbene inizialmente sottovalutato, fu un imperatore colto che migliorò la burocrazia e ampliò i confini dell'impero, ma fu avvelenato dalla moglie Agrippina.
- Nerone, noto per il suo interesse verso la cultura greca e atteggiamenti da monarca assoluto, fu coinvolto in scandali come l'incendio di Roma e si tolse la vita quando fu detronizzato.
- Vespasiano, il primo imperatore non aristocratico, risanò le finanze imperiali e avviò grandi opere pubbliche, consolidando il potere militare e designando come successori i suoi figli Tito e Domiziano.
Indice
Transizione di potere dopo Augusto
Alla morte di Augusto il potere passò in mano a Tiberio.
Tiberio e la sua politica
La politica estera: invitò suo nipote Germanico che in una serie di campagne militari sconfisse i Germani (14-16 d. C.) ma, improvvisamente, Germanico morì avvelenato e si incominciò a pensare che fosse stato Tiberio.
La politica interna: inaugurò la prima banca di Roma dove fu nascosto il tesoro romano.
Dopo la presunta accusa contro di lui di aver ucciso Germanico, Tiberio si trasferì nella sua villa a Capri; il potere viene così delegato a Seiano, il quale se ne servì per creare un suo partito.
Quando Tiberio venne a sapere della congiura fece uccidere Seiano.
Gli storici antichi hanno tramandato un giudizio molto critico di questo imperatore anche se il suo principato fu tutt'altro che negativo.
Caligola e il suo regno
Il testamento di Tiberio nominava come successori Gaio e Tiberio, ma il senato annullò tutto e acclamò imperatore solo Gaio, chiamato inseguito Caligola.
Dopo un anno di buon governo, dove riprese a dare feste e tolse un po' di tasse, incominciò a dare segni di pazzia.
Negli atti di Caligola si distingue una tendenza verso una politica di assolutismo monarchico, aveva degli atteggiamenti autocratici. Ciò non piacque ai suoi oppositori che diedero vita a una congiura e lo uccisero.
Claudio e le sue riforme
Gli stessi pretoriani che avevano ucciso Caligola proclamarono imperatore Claudio.
Lui però non era tenuto molto in considerazione, forse x le sue malformazioni fisiche. Era però molto colto.
Gli storici gli danno però il merito di aver reso più efficiente la burocrazia dello stato, fece infatti parecchie riforme:
* riforme finanziarie
* rinforzò i confini con la Germania
* intraprese la conquista della Britagna.
All'avvicinarci della sua morte, la moglie Agrippina (era la seconda perché prima aveva sposato Messalina, che condannò a morte per i suoi comportamenti osceni) tramò una congiura. Fece avvelenare il marito per far sì che l'erede fosse suo figlio Nerone.
Nerone e il suo principato
All'inizio Nerone era molto influenzato dal filosofo Seneca, ma dopo poco si sbarazzò sia di lui che della madre Agrippina.
Coma Caligola, anche lui aveva degli atteggiamenti da sovrano.
Durante il suo principato avvenne il devastante incendio di Roma che distrusse la città. La colpa venne data ai cristiani dando così inizio a una dura repressione.
Nerone aveva un grande interesse per la cultura greca: aveva anche lui degli atteggiamenti da monarca assoluto (ad es. fece costruire una reggia fastosa, la Domus Aurea).
Nel 68 le legioni spagnole proclamarono imperatore Galba; Nerone si uccise durante la sommossa.
Vespasiano e la sua politica
L'avvento al trono di Vespasiano segnò un importente svolta: il potere in mano dei militari.
Lui apparteneva alla classe dei cavalieri: primo imperatore non aristocratico.
La sua politica:
* indusse il senato a promulgare una legge speciale: decretava che Vespasiano aveva il diritto di includere trattati internazionali e non essere vincolato da leggi.
* Il suo atteggiamento verso il denaro veniva considerato da avaro, ma non era così: lui lo faceva perché Nerone aveva sperperato le casse dell'impero e poi perché la guerra contro gli Ebrei era costosa.
* Dopo un'oculata amministrazione dei beni, lui risanò il bilancio e incominciò a fare grandi lavori pubblici: costruì delle strade che collegavano Roma con le città del sud e costruì il Colosseo.
La guerra contro gli Ebrei si concluse con la presa di Gerusalemme nel 70 da Tito.
Vespasiano designò come suoi successori i figli Tito e Domiziano.
Tito e Domiziano
Tito venne ben giudicato per la moderazione nei confronti del senato.
A quel periodo risale l'eruzione del Vesuvio (79) che distrusse Pompei.
A Tito successe Domiziano, il quale, al contrario, era un "mostro". Aveva anche lui delle tendenze autoritarie, le quali si manifestarono soprattutto nei confronti degli aristocratici e degli intellettuali stranieri.
Discendendo da una dinastia di soldati, era anche lui un combattente valoroso: era molto amato dall'esercito.
Politica estera: consolidò i confini con la Britannia e cercò di conquistare la Dacia.
Rimase vittima di una congiura.
Domande da interrogazione
- Quali furono le principali azioni di Tiberio durante il suo regno?
- Come si distinse il governo di Caligola?
- Quali furono le riforme principali di Claudio?
- Quali eventi caratterizzarono il regno di Nerone?
- Quali furono i contributi di Vespasiano e dei suoi successori?
Tiberio sconfisse i Germani attraverso Germanico, inaugurò la prima banca di Roma e, dopo essere stato accusato di aver avvelenato Germanico, si ritirò a Capri delegando il potere a Seiano, che poi fece uccidere per congiura.
Caligola iniziò con un buon governo, riducendo le tasse e organizzando feste, ma successivamente mostrò segni di pazzia e adottò una politica autocratica, che portò alla sua uccisione da parte dei suoi oppositori.
Claudio migliorò l'efficienza della burocrazia statale, attuò riforme finanziarie, rinforzò i confini con la Germania e iniziò la conquista della Britannia.
Durante il regno di Nerone ci fu il devastante incendio di Roma, la repressione dei cristiani, e un grande interesse per la cultura greca. Alla fine, si suicidò dopo che le legioni spagnole proclamarono Galba imperatore.
Vespasiano risanò il bilancio imperiale, costruì il Colosseo e strade, e concluse la guerra contro gli Ebrei. Tito fu moderato verso il senato, mentre Domiziano, con tendenze autoritarie, consolidò i confini e cercò di conquistare la Dacia.