Concetti Chiave
- I regni romano-barbarici furono caratterizzati da un governo e un esercito barbari, mentre l'amministrazione e il popolo erano in gran parte romani, con una convivenza pacifica dovuta alla non interferenza nella struttura sociale.
- Il regno dei Franchi, unificato da Clodoveo, si distinse per la conversione al Cristianesimo e il mantenimento di ottimi rapporti con il Papa e Costantinopoli, diventando difensori riconosciuti dai romani.
- L'impero d'Oriente sopravvisse agli attacchi barbarici grazie a un commercio fiorente con Persia e Cina e al potere assoluto e sacro dell'imperatore, noto come cesaropapismo.
- Teodorico cercò di integrare romani e goti in Italia con un esercito e un'amministrazione biculturale, nonostante differenze linguistiche, giuridiche e religiose, ma le tensioni politiche portarono a conflitti interni.
- Giustiniano, imperatore d'Oriente, riorganizzò lo stato e conquistò l'Italia nel 540, dopo aver sconfitto i goti con l'aiuto della Chiesa e dell'aristocrazia, integrandola nell'impero romano d'Oriente.
Indice
I regni romano barbarici
I regni romano barbarici: alla fine del V sec. i regni romani organizzarono il loro potere e necessitando di addetti all’amministrazione assunsero i romani, gli unici ad avere le conoscenze. Inoltre la Chiesa era Romana, quindi il governo e l’esercito erano Barbari mentre l’amministrazione e il popolo romani. Essi vivevano pacificamente in quando i barbari non intervennero sulla struttura della società. Si instaurarono così nuovi regni:
1) Africa settentrionale, i Vandali.
2) Gallia centro-settentrionale, Franchi.
3) Gallia meridionale e Spagna, Visigoti.
4) Valle del Rodano, Burgundi.
5) Portogallo, Svevi.
6) Italia, Ostrogoti.
Il regno dei franchi
Il regno dei franchi: la Gallia fu unita sotto Clodoveo (si convertì al Cristianesimo) formando il regno dei franchi. Dato che dei franchi abitavano già in Gallia essi furono riconosciuti dai romani come dei difensori rendendo la differenza tra soldati franchi e civili romani meno netta. Dopo Clodoveo lo stato fu diviso difendendosi sempre e mantenendo un buon rapporto con il Papa e con Costantinopoli.
L'impero d'oriente
L’impero d’oriente: l’impero d’oriente seppe sopravvivere agli attacchi barbarici eliminando i goti con l’aiuto degli isauri. L’impero riuscì a sopravvivere per diversi motivi:
1) il commercio attivo con la Persia e la Cina che rendeva molti guadagni allo Stato.
2) Il cuore dell’organizzazione statale era l’imperatore (basileus) che risiedeva nel palazzo, egli aveva potere assoluto e si proclamava difensore dello stato romano e protettore della religione cristiana. Il suo potere era dato direttamente da Dio per questo era considerato Sacro. Questo tipo di rapporto religioso / civile è noto come “cesaropapismo”.
I goti in Italia
I goti in Italia: dopo il 476 il potere in Italia era dei germani guidati da Odoacre. Nel 488, con un idea di Costantinopoli che cercava di sconfiggere Odoacre e di riprendere il controllo in Italia, Teodorico, re dei goti, entrò in Italia e sconfisse Odoacre conquistando nel 494 l’Italia. Teodorico (494-526) cercò di creare una collaborazione tra romani e goti formando un esercito di Goti e un amministrazione Romana, anche se i due popoli vivevano separati da lingua diritto, tradizioni e soprattutto religione. Teodorico riuscì a stabilire un patto con gli stati germanici. In seguito i goti volendo un controllo totale, volevano espellere i romani dall’Italia e quando l’impero d’Oriente preparò la riconquista d’Italia, Teodorico gettò in carcere il papa e i romani in Italia. Alla morte di Teodorico i potere passò al nipote Atalarico comandato dalla Madre (figlia di Teo) Amalasunta che cercò di riprendere la politica moderata. Alla morte di Atalarico il potere passò a Teodato che uccise la donna.
L'età di Giustiniano
L’età di Giustiniano: re d’Oriente era diventato Giustiniano (526-565) che per prima cosa riordinò l’amministrazione dello Stato, raccogliendo tutte le leggi nel “Corpus Iuris Civilis”. Inoltre con grandi lavori rese Costantinopoli splendida (chiesa S. Sofia). Dopo aver fatto una tregua con la Persia decise di approfittare dello scompiglio barbaro per conquistare con il generale Belisario il regno dei vandali (africa, nel 532) e successivamente una parte della Spagna. Il vero obbiettivo era l’Italia. Besilario sbarcò nel 535 in Italia e, grazie alla Chiesa e all’aristocrazia rimasta, conquistò Roma e Ravenna nel 540. Totila (dei goti) organizzò un esercito che si scotnrò con quello di Nareste (sostituto di Besilario) nel 552. Lo scontro fu sanguinosissimo, Nareste ebbe la meglio ma la popolazione italica ne risentì duramente. L’Italia era ora sotto l’impero romano d’Oriente.
Domande da interrogazione
- Quali furono i principali regni romano-barbarici alla fine del V secolo?
- Come si formò il regno dei Franchi sotto Clodoveo?
- Quali furono i fattori che permisero all'Impero d'Oriente di sopravvivere agli attacchi barbarici?
- Quali furono le azioni di Teodorico in Italia dopo la sconfitta di Odoacre?
- Quali furono le conquiste di Giustiniano e il suo impatto sull'Italia?
Alla fine del V secolo, i principali regni romano-barbarici erano: i Vandali in Africa settentrionale, i Franchi in Gallia centro-settentrionale, i Visigoti in Gallia meridionale e Spagna, i Burgundi nella Valle del Rodano, gli Svevi in Portogallo e gli Ostrogoti in Italia.
Il regno dei Franchi si formò sotto Clodoveo, che unificò la Gallia e si convertì al Cristianesimo. I Franchi furono riconosciuti dai Romani come difensori, riducendo la distinzione tra soldati franchi e civili romani.
L'Impero d'Oriente sopravvisse grazie al commercio attivo con Persia e Cina, che portava guadagni allo Stato, e al potere assoluto dell'imperatore (basileus), che si proclamava difensore dello stato romano e protettore della religione cristiana, in un sistema noto come “cesaropapismo”.
Dopo aver sconfitto Odoacre, Teodorico cercò di creare una collaborazione tra Romani e Goti, formando un esercito di Goti e un'amministrazione Romana, nonostante le differenze di lingua, diritto, tradizioni e religione tra i due popoli.
Giustiniano, re d'Oriente, riordinò l'amministrazione dello Stato e conquistò il regno dei Vandali in Africa e parte della Spagna. Il suo vero obiettivo era l'Italia, che fu conquistata dal generale Belisario nel 540, portando l'Italia sotto l'impero romano d'Oriente.