Concetti Chiave
- Odoacre, di origini scire, servì come soldato per generali barbari durante il declino dell'Impero romano d'Occidente.
- Nel 476, depose Romolo Augustolo e governò l'Impero d'Occidente, offrendo 1/3 delle terre italiane ai suoi soldati.
- Odoacre mantenne una politica di tatto e saggezza, rispettando il giovane imperatore deposto e comunicando con Costantinopoli.
- Nel 488, l'imperatore Zenone incoraggiò Teodorico degli Ostrogoti a marciare contro Odoacre, portando alla sua sconfitta e assedio a Ravenna.
- Nonostante la promessa di risparmiargli la vita, Odoacre fu ucciso da Teodorico nel 493 dopo la resa a Ravenna.
Indice
Le origini di Odoacre
Probabilmente, Odo acre aveva origini scire e il padre era un generale di Attila. Gli Sciri erano una popolazione originaria della regione germanica orientale, corrispondente all’incirca all’odierna Polonia. Nato nel 434, da adolescente condusse la vita del soldato, militando a servizio dei vari generali barbari che erano soliti imporre il loro volere agli ultimi imperatori romani. Gli imperatori cambiavano rapidamente secondo il predominio dell’una o dell’altra fazione e la loro nomina dipendeva ormai dall’esercito, composto per la maggior parte da soldati barbari, comandati da capi ambiziosi e molto coraggiosi. Se da un lato l’Imperatore d’Oriente non era in grado di reagire, dall’altro, l’Impero romano d’Occidente andava ormai rapidamente verso la fine. Inoltre, molte terre dell’Impero erano già occupate da popolazioni barbare come Unni, Vandali e Ostrogoti. Se la situazione non degenerava rapidamente era perché, comunque, il nome di Roma, generava ancora rispetto presso i popoli stranieri.
La caduta di Giulio Nepote
Nel 475, salì sul trono di Roma Giulio Nepote il quale ordinò al suo magister militum, Oreste, di condurre tutti i soldati barbari fuori dall’Impero, nelle loro terre di origine. Oreste sapeva bene che le truppe non avrebbero ubbidito ed egli stesso le incitò alla rivolta, piombò su Ravenna e costrinse Giulio Nepote a fuggire.
L'ascesa di Odoacre
Successivamente, per non compromettersi troppo assumendo su di lui le insegne imperiali, mise sul trono Romolo Augustolo. Nel frattempo, le truppe richiedevano ciò che da tempo era stato promesso loro cioè 1/3 delle terre della penisola. Ma Oreste non li accontentò, così i militari gli si ribellarono e acclamarono loro capo Odoacre. Oreste fu costretto a fuggire e venne ucciso a Piacenza. Odoacre era molto astuto nel prendere le sue decisioni. Nei confronti del giovane imperatore romano, manifestò molto tatto e grande saggezza; infatti, lo mandò a vivere in una bellissima villa sul golfo di Salerno garantendogli anche un ingente vitalizio. Dopo di che, egli informò l’imperatore di Costantinopoli che si sarebbe sottoposto ai suoi voleri e che si sarebbe contentato del titolo di patrizio, cioè di un incarico di semplice governatore di ciò che restava dell’Impero d’Occidente. L’imperatore d’Oriente Zenone, cavillò sulla tale nomina di Odoacre ma si ritrovò impotente a reagire.
Il governo di Odoacre
Pertanto, a partire dal 476, una volta deposto Romolo Augustolo, Odoacre governò incontrastato sull’Impero romano d’Occidente: concesse ai suoi soldati (un misto di Eruli, Goti, Rugi e Turcilingi) 1/3 delle terre italiane come promesso, ma non tollerò alcun tentativo di ribellione contro l’impero. Egli non difese i confini dell’Impero, anzi occupò di nuovo la Sicilia che nel frattempo era passata in mano ai Vandali, mentre, invece, fu costretto ad abbandonare la Provenza ai Visigoti.
La sconfitta di Odoacre
Nel 488, sembra su proposta dell’imperatore Zenone, diffidente nei confronti dell’operato di Odoacre, Teodorico, capo degli Ostrogoti, marciò alla volta dell’Italia con il suo esercito. Nel 489, Teodorico sconfisse Odoacre nelle vicinanze di Verona; costretto a fuggire, Odoacre pensò bene di rifugiarsi a Roma, ma la popolazione gli fece trovare chiuse le porte della città. Allora decise di riparare a Ravenna e stava per occupare Pavia, quando intervennero i Visigoti di Alarico, alleati di Teodorico. Assediato per tre anni a Ravenna, Odoacre si arrese nel 493, a condizione che il nemico gli risparmiasse la vita. Teodorico accettò, ma non mantenne la promessa perché dieci giorni dopo la resa egli uccise Odoacre con le sue stesse mani.
Domande da interrogazione
- Quali erano le origini di Odoacre e quale fu il suo percorso iniziale?
- Come Odoacre riuscì a salire al potere nell'Impero romano d'Occidente?
- Quali furono le azioni di Odoacre nei confronti di Romolo Augustolo?
- Come reagì l'imperatore d'Oriente Zenone alla nomina di Odoacre?
- Quali furono le circostanze della caduta di Odoacre?
Odoacre aveva probabilmente origini scire e il padre era un generale di Attila. Da adolescente, condusse la vita del soldato al servizio di vari generali barbari.
Odoacre fu acclamato capo dai soldati barbari dopo che Oreste non soddisfò le loro richieste di terre. Depose Romolo Augustolo e governò incontrastato sull'Impero romano d'Occidente.
Odoacre trattò Romolo Augustolo con tatto e saggezza, mandandolo a vivere in una villa sul golfo di Salerno con un vitalizio.
L'imperatore Zenone cavillò sulla nomina di Odoacre ma si trovò impotente a reagire, accettando di fatto la sua autorità.
Odoacre fu sconfitto da Teodorico, capo degli Ostrogoti, e dopo un assedio di tre anni a Ravenna, si arrese nel 493. Teodorico, però, non mantenne la promessa di risparmiargli la vita e lo uccise.