ElisaC90
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Concetti Chiave

  • La civiltà minoica fiorì sull'isola di Creta, nota per la sua ricchezza e il predominio marittimo, con la leggenda di Minosse centrale nella sua storia.
  • I Micenei, una popolazione guerriera, conquistarono Creta nel XV secolo a.C., sostituendo la supremazia minoica nel dominio marittimo e avviando la prima colonizzazione greca.
  • La civiltà minoica è caratterizzata da tre fasi storiche: palaziale, neo-palaziale e post-palaziale, ciascuna segnata da importanti sviluppi architettonici e culturali.
  • I palazzi minoici, come Cnosso, Festo e Mallia, erano centri economici e sociali, noti per la loro architettura senza fortificazioni e per le decorazioni artistiche.
  • La civiltà micenea si distingue per la sua struttura sociale, con un sistema gerarchico dominato da un Wànax e un'aristocrazia militare, documentato da iscrizioni in lineare B.
In questo appunto vengono descritte la civiltà minoica e la civiltà micenea. Creta, ricca e fiorente isola ospitò la civiltà minoica, che vantava il predominio sui mari e basava la sua storia sulla leggenda di Minosse. I Micenei, un popolo di guerrieri, la conquistarono nel XV secolo a.C.
Le Civiltà Minoica e Micenea: Dominio, Cultura e Decadenza articolo

Indice

  1. Alle origini della civiltà Minoica
  2. L’analisi delle scritture e le varie fasi della civiltà cretese
  3. Le attività principali a Creta e la leggenda di Minosse
  4. La Fase palaziale e la Fase neo-palaziale
  5. Religione e riti cultuali
  6. Micene e i Micenei: una popolazione indoeuropea
  7. La conquista di Troia
  8. Le principali caratteristiche della civiltà micenea

Alle origini della civiltà Minoica

Creta era un'isola ricca di catene montuose e fertili vallate (si riteneva che qui fosse nato Zeus, sul monte Ida).

Le tracce più antiche della civiltà cretese risalgono al 6000 a.C., durante il neolitico.
Non è certa quale fosse la lingua parlata dai primi cretesi, sappiamo però che usavano tre scritture: quella geroglifica (o pittografica), la lineare A e la lineare B. Ancora oggi la lineare A non è stata decifrata; la lineare B invece è stata decifrata dall'architetto inglese Michael Ventris nel 1952 ed è una scrittura sillabica utilizzata per scrivere un dialetto greco, il miceneo. Grazie alla lineare B siamo dunque in possesso delle più antiche attestazioni della lingua greca.
Per approfondimenti su Creta vedi qua

L’analisi delle scritture e le varie fasi della civiltà cretese

L'analisi delle scritture e degli scavi archeologici ha permesso di individuare due popolazioni vissute su Creta: una civiltà pre-greca, detta minoica, e una civiltà greca, detta micenea che usava come scrittura la lineare B e parlava il greco.
Tre sono le fasi della storia cretese del secondo millennio a.C.:

  • palaziale (2300 a.C – 1700 a.C)
  • neo-palaziale (1700 a.C – 1450 a.C)
  • post-palaziale (1450 a.C – 1200 a.C)
Per approfondimenti sulla civiltà greca vedi qua

Le attività principali a Creta e la leggenda di Minosse

Creta divenne famosa come terra di mercanti e marinai, ma vantava anche una grande produzione di vino, olio e oggetti artigianali. La civiltà minoica vantava all’epoca il predominio del mare (talassocrazia), grazie a cui, però, riuscì a estendere il proprio potere fino ad alcune regioni della Grecia. Secondo la leggenda si riteneva che fosse stato il re Minosse, figlio di Zeus, ad imporvi la sua supremazia. La storia di Minosse è intrecciata a quella del Minotauro e a quella del labirinto (il palazzo di Cnosso) costruito da Dedalo e Icaro per proteggere la città dal mostro. Molto probabilmente questa leggenda era stata creata con l’intenzione di sottolineare la potenza di Creta: infatti gli ateniesi erano costretti a pagare un tributo all'isola.
Per approfondimenti sulla talassocrazia vedi qua

La Fase palaziale e la Fase neo-palaziale

Fase palaziale: le città di Creta non avevano mura difensive a dimostrazione del fatto che inizialmente fosse una società pacifica che non temeva minacce dall'esterno. Le ricchezze erano investite in nuovi commerci e nella costruzione di splendidi palazzi. I palazzi più importanti erano quelli di: di Cnosso, Feso, Mallia.
I palazzi erano la sede della vita economica e sociale, poiché al loro interno vi erano dei grandi magazzini dove venivano accumulati i raccolti dei contadini. La divisione del lavoro, tra l’altro, era molto precisa.
Molto importante era anche la lavorazione della ceramica, dei metalli e delle pietre semipreziose.
Questa fase e la sua civiltà furono distrutte intorno al 1700 a.C. in maniera improvvisa, molto probabilmente a causa di una calamità naturale.
Fase neo-palaziale: i palazzi furono ricostruiti comunque senza fortificazioni o apparati difensivi ed erano, piuttosto, decorati mediante affreschi di nobile fattura che ritraevano scene di vita sociale e religiosa.
Si praticavano giochi acrobatici anche con un animale particolare: il toro.
Anche la seconda fase della vita cretese finì improvvisamente o a causa di un cataclisma o di un'invasione nemica.

Religione e riti cultuali

Per quanto riguarda la religione, era ritenuto molto importante il culto di oggetti sacri ma anche delle grotte: si riteneva infatti che in una di esse fosse stato abbandonato Zeus.
Esisteva anche il culto di divinità antropomorfe come la Dea Madre e lo stesso Zeus. Il culto della Dea Madre avveniva all'aperto con danze rituali.
Per approfondimenti su Zeus vedi qua

Micene e i Micenei: una popolazione indoeuropea

I Micenei erano una popolazione indoeuropea, il cui nome deriva da Micene, una delle loro città più importanti. Per avere una mappa concettuale dei Micenei e per capire chi fossero, bisogna precisare che erano un popolo di guerrieri e le loro città erano circondate da grandi mura di pietra.
Intorno alla metà del XV secolo a.C. i Micenei conquistarono Creta e si insediarono nei palazzi dell'isola.
Soppiantarono Creta nel dominio marittimo, fondarono molte colonie, punti d'approdo ed empori. La loro espansione fu così importante che viene ricordata come prima colonizzazione greca.

La conquista di Troia

L'episodio più noto dell'espansione micenea fu la conquista della città di Troia da parte di una confederazione di principi Micenei guidati, molto probabilmente, dal re di Micene.
Sulla collina di Troia sono state individuate nove fasi abitative e molto probabilmente l'insediamento attaccato dai Micenei fu l'ottavo.
Le Civiltà Minoica e Micenea: Dominio, Cultura e Decadenza articolo
Per approfondimenti sulla guerra Troia vedi qua

Le principali caratteristiche della civiltà micenea

Le principali caratteristiche della civiltà micenea sono state carpite dal ritrovamento di documenti amministrativi del palazzo scritti in lineare B.
Al capo della civiltà micenea c’era un signore, detto Wànax, accanto a lui c'era il rappresentante di un'aristocrazia militare (Lawagétas). Molto importante era la classe sacerdotale di cui facevano parte anche le donne.
Accanto al palazzo c'erano dei villaggi guidati da un capo (Basiléus) e dal consiglio degli anziani (la gherusìa).
Non esisteva la proprietà privata, solo il wànax, il lawagétas e i sacerdoti potevano avere degli appezzamenti di terreno.
Esisteva, invece, l'obbligo di fornire delle prestazioni al palazzo e di pagare i tributi. La registrazione dei tributi era affidata alla classe degli scribi.
Il crollo della civiltà micenea fu improvviso e definitivo, molto probabilmente fu causato dall'invasione di popoli nemici (i dori) oltre che cambiamenti climatici (carestie).

Domande da interrogazione

  1. Quali sono le origini della civiltà minoica e quali scritture utilizzavano?
  2. La civiltà minoica ha origini antiche risalenti al 6000 a.C. a Creta. Utilizzavano tre scritture: geroglifica, lineare A e lineare B. La lineare B è stata decifrata e usata per scrivere il dialetto greco miceneo.

  3. Quali erano le principali attività economiche e culturali a Creta durante la civiltà minoica?
  4. Creta era famosa per il commercio marittimo, la produzione di vino, olio e oggetti artigianali. La leggenda di Minosse e il mito del Minotauro sottolineavano la potenza di Creta.

  5. Come si svilupparono le fasi palaziali e neo-palaziali a Creta?
  6. Durante la fase palaziale, Creta era pacifica e investiva in palazzi senza mura difensive. La fase neo-palaziale vide la ricostruzione dei palazzi con affreschi, ma entrambe le fasi finirono improvvisamente, probabilmente a causa di calamità naturali o invasioni.

  7. Chi erano i Micenei e quale fu il loro impatto su Creta?
  8. I Micenei erano un popolo indoeuropeo di guerrieri che conquistarono Creta nel XV secolo a.C., soppiantando il dominio marittimo minoico e fondando colonie e empori.

  9. Quali erano le caratteristiche principali della civiltà micenea?
  10. La civiltà micenea era guidata da un wànax e un'aristocrazia militare. Non esisteva la proprietà privata, e la società era organizzata attorno al palazzo con obblighi di tributi. Il crollo fu improvviso, probabilmente a causa di invasioni e cambiamenti climatici.

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