Concetti Chiave
- La civiltà minoica si sviluppò a Creta, con palazzi complessi che fungevano da centri culturali e di sussistenza, senza fortificazioni.
- Il mito del Minotauro riflette il conflitto storico tra Creta e Atene, evidenziando la ricca mitologia e le dinamiche storiche di Creta.
- I Micenei si stanziarono in Grecia e Creta, sviluppando piccoli regni con palazzi fortificati e una società fortemente gerarchizzata.
- La scrittura minoica, lineare A, è indecifrata, mentre la lineare B micenea, un complesso greco, è documentata su tavolette d'argilla.
- Le civiltà minoica e micenea finirono rispettivamente per cause naturali e sociali, con ipotesi di catastrofi naturali e conflitti sociali.
Indice
La civiltà minoica e le sue caratteristiche
La civiltà minoica stanziatasi nell’isola di Creta, la quale aveva molto da offrire, infatti era vicina a rotte commerciali importantissime e disponeva di molte risorse, con l'eccezione delle risorse minerarie.
Gli storici individuano di questa civiltà due epoche, protopalaziale e neopalazione divise dall’anno 1700 A.C.
I palazzi erano il fulcro della vita Cretese, erano semplici residenze, ma architettonicamente complesse, e comprendevano svariati piani, con numerosi spazi dedicati ad esempio al culto, nel palazzo non vi erano solo il re con la famiglia e funzionari, ma una struttura in grado di contenere il necessario per la sussistenza della popolazione, i muri dei palazzi erano spesso abbelliti con dei dipinti.
Il mito del Minotauro e la cultura minoica
Un mito rimasto vivo nella storia e quello del Minotauro che narra di questo mostro, imprigionato in un labirinto a Cnosso, che ogni tanto doveva essere sfamato, e questo veniva fatto, sacrificando dei giovani fanciulli, ma un giorno uno di nome Teseo con l’aiuto di Arianna uccise il Minotauro, e tornando indietro grazie a un filo rosso che gli indicava la strada, Questo mito rispecchia proprio delle verità storiche, come il conflitto fra Creta e Atene.
Sulla cultura di questa civiltà ci è rimasta la scrittura che viene chiamata lineare a, che non è stata ancora decifrata, mentre della religione sappiamo che veneravano una dea chiamata dea Madre, che documenta il fatto che la donna rispetto a molti altri popoli aveva un rilievo sociale.La fine della civiltà minoica
Sulla fine di questa civiltà ci sono più ipotesi sulle cause, come quella di un esplosione di un vulcano, ma che non è ancora accertata, la fine è dovuta anche alla distruzione dei palazzi intorno al 1400 A.C.
L'arrivo dei Micenei e la loro società
Intorno al II millennio A.C. i Micenei si stanziarono in Grecia, scacciando le popolazioni già presenti, per poi trasferirsi nell’isola di Creta, dove fra il 1450-1400 formarono dei piccoli regni indipendenti, come Micene ed Argo. La vita della città era attorno al palazzo, ma che a differenza dei Minoici era fortificato e difeso, dentro si trovavano appartamenti principeschi, con botteghe e luoghi di culto, dentro però risiedevano solo alti funzionari e la famiglia del re.
La scrittura e la religione micenea
La loro scrittura è chiamata lineare b(un greco più complicato), sulla scrittura abbiamo numerose testimonianze, grazie a tavolette d’argilla cotte da incendi, la loro società invece era fortemente gerarchizzata, sulla piramide in cima c’erano re(wanax), capo militare(lawagetas), funzionario del palazzo(basileus), poi proprietari terrieri(telestai), amministratori (korete), il popolo(damos) e infine gli schiavi. Parlando della religione possiamo dire che Il re fungeva da sommo sacerdote, e i dei venerati erano tra i più famosi di quelli dei Greci. Il commercio svolto da queste popolazione è molto vasto, infatti si hanno ritrovamenti,di oggetti Micenei in molti posti, ma tuttavia non si impegnarono a formare un impero o delle colonie, ma solo dei stanziamenti a scopo commerciale.La fine di questo popolo è avvenuta intorno al XII, le ipotesi sulla causa sono numerose: ad esempio si pensa che siano stati i popoli del mare, come successo con altre popolazioni, oppure l’attacco da parte dei Dori, o una guerra tra città, e di conseguenza delle lotte sociali, che sembra la più plausibile.
Domande da interrogazione
- Quali erano le caratteristiche principali della civiltà minoica e dove si trovava?
- Qual è il mito legato alla civiltà minoica e che verità storica rappresenta?
- Come si differenziavano i palazzi minoici da quelli micenei?
- Quali erano le caratteristiche della società micenea e della sua scrittura?
- Quali sono le ipotesi sulla fine delle civiltà minoica e micenea?
La civiltà minoica era stanziata nell'isola di Creta, vicina a importanti rotte commerciali e ricca di risorse, ad eccezione delle minerarie. Era caratterizzata da palazzi complessi, che erano il fulcro della vita sociale e culturale, e da una scrittura non ancora decifrata chiamata lineare A. La religione venerava una dea Madre, evidenziando un rilievo sociale della donna.
Il mito del Minotauro, che narra di un mostro imprigionato in un labirinto a Cnosso, rappresenta il conflitto tra Creta e Atene. Questo mito, oltre a essere una ricca narrazione mitologica, rispecchia dinamiche storiche reali tra le due civiltà.
I palazzi minoici erano complessi architettonici multifunzionali, non fortificati, e servivano come centri di sussistenza per la popolazione. Al contrario, i palazzi micenei erano fortificati e difesi, ospitavano solo alti funzionari e la famiglia del re, riflettendo una società più gerarchizzata e militarizzata.
La società micenea era fortemente gerarchizzata, con una piramide sociale che includeva il re (wanax), il capo militare (lawagetas), e altri ruoli fino agli schiavi. La loro scrittura, chiamata lineare B, è un greco più complicato e ci sono numerose testimonianze grazie a tavolette d'argilla.
Per la civiltà minoica, le ipotesi includono un'esplosione vulcanica e la distruzione dei palazzi intorno al 1400 A.C. Per i Micenei, le teorie sulla loro fine intorno al XII secolo includono invasioni dei popoli del mare, attacchi dei Dori, guerre interne e lotte sociali, con quest'ultima che appare la più plausibile.