Concetti Chiave
- La guerra di Troia, durata dieci anni, ha le sue radici nel mitico "giudizio di Paride".
- Paride, figlio di Priamo, fu scelto da Zeus per decidere a chi spettasse il pomo d'oro tra Atena, Era e Afrodite.
- Paride optò per Afrodite, affascinato dall'amore che gli promise, scatenando il risentimento di Era e Atena.
- Accolto come figlio da Priamo, Paride fu inviato come ambasciatore a Sparta, dove conquistò Elena.
- La fuga di Elena con Paride segnò l'inizio delle ostilità tra i principi achei e Troia, realizzando le profezie di Cassandra.
Indice
L'origine del conflitto troiano
La guerra che impegnò per dieci anni gli eserciti dei principi più famosi della Grecia sotto le mura di Troia, secondo la leggenda avrebbe la sua origine remota nel famoso ‘giudizio di Paride’.
Il giudizio di Paride
Paride era il figlio minore di Priamo e di Ecuba , al quale aveva sognato di partorire una torcia che appiccava fuoco alla cittadella di Troia.
Poiché un indovino aveva predetto che il nascituro avrebbe provocato la rovina della città, Priamo decise di farlo sopprimere, ma Ecuba lo fece esporre sul monte Ida, dove fu raccolto e allevato da alcuni pastori e, cresciuto, diventò un giovane bellissimo e fortissimo, guardiano di mandrie. Intanto sull’Olimpo ai festeggiamenti per le nozze di Peleo e Teti erano stati invitati tutti gli dei, ad eccezione di Eris, dea della discordia; questa si presentò a metà del banchetto e gettò sul tavolo un pomo d’oro sul quale era scritto ‘alla più bella’. Atena, Era e Afrodite lo pretendevano ognuna per sé; poiché nessuna delle divinità presenti voleva assumersi il compito di decidere Zeus incaricò Ermes di portare le tre dee sul monte Ida e di sottoporre la questione al giudizio di Paride.La scelta di Paride
Ognuna di loro cercò di influire sulla scelta del pastore, offrendogli doni particolari se fosse stata la preferita:Era gli promise il comando di tutti i popoli dell’Asia, Atena la saggezza e la vittoria in tutti i combattimenti, Afrodite l’amore della donna più bella che si conoscesse, Elena di Sparta. Paride scelse l’amore e assegnò il pomo ad Afrodite. Da ciò derivò il rancore di Era e Atena che, nella guerra di Troia, intervennero sempre a favore dei greci.
L'inizio della guerra di Troia
In seguito Paride si segnalò per la sua valenza e fu riconosciuto come proprio figlio da Priamo, che lo accolse nella sua casa e qualche tempo dopo lo mandò in qualità di ambasciatore a Sparta dove regnava Menelao, che aveva sposato al bellissima Elena. Paride partì, nonostante Cassandra avesse profetizzato che quel viaggio sarebbe stato causa di terribili sventure.
A Sparta, Menelao ospitò con ogni onore Paride e d Enea e raccomandò alla moglie la cura degli ospiti e le ordinò di trattenerli per tutto il tempo che essi desiderassero. Presto Elena fu conquistata dalla bellezza di Paride e, riuniti tutti i tesori che poté, abbandonò la reggia, il marito e la figlia Ermione, di soli nove anni.
Giunti a Troia dopo molte peripezie, Paride ed Elena furono accolti benevolmente da Priamo e da tutta la casa reale, ma presto si avverarono le tetre profezie di Cassandra ed ebbe inizio la guerra dei principi achei contro Troia.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine del conflitto troiano secondo la leggenda?
- Chi era Paride e quale fu il suo ruolo nel giudizio?
- Quali doni offrirono le dee a Paride per influenzare la sua decisione?
- Come iniziò la guerra di Troia?
Secondo la leggenda, l'origine del conflitto troiano risiede nel 'giudizio di Paride', un evento che coinvolse le dee Atena, Era e Afrodite.
Paride era il figlio minore di Priamo ed Ecuba, allevato da pastori sul monte Ida. Fu scelto per giudicare quale delle tre dee fosse la più bella, assegnando il pomo d'oro ad Afrodite.
Era promise il comando di tutti i popoli dell'Asia, Atena la saggezza e la vittoria in combattimento, mentre Afrodite offrì l'amore della donna più bella, Elena di Sparta.
La guerra di Troia iniziò quando Paride, dopo essere stato accolto a Troia con Elena, provocò l'ira dei greci, poiché Elena abbandonò il marito Menelao per seguirlo, avverando così le profezie di Cassandra.