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Concetti Chiave

  • Stilicone, generale vandalo e tutore di Onorio, fu il vero gestore della politica nell'Impero Romano d'Occidente, affrontando i Goti e trasferendo la capitale a Ravenna per difesa strategica.
  • Il sacco di Roma del 410, guidato da Alarico, segnò un punto di svolta nella caduta di Roma, mentre il successore Ataulfo fondò il primo regno barbarico a Tolosa.
  • Gli Unni, sotto la guida di Attila, minacciarono l'Impero sia in Oriente che in Occidente, ma furono fermati da Ezio e da un intervento diplomatico di papa Leone I.
  • La dinastia di Teodosio terminò con Valentiniano III, la cui inadeguatezza accelerò il collasso dell'Impero, lasciando spazio a comandanti barbari come Ricimero e Odoacre.
  • Il sacco di Roma del 455 da parte dei Vandali di Genserico e la successiva caduta di Romolo Augustolo nel 476 segnalarono la fine dell'Impero Romano d'Occidente.

Indice

  1. Divisione dell'impero romano
  2. Stilicone e le sue strategie
  3. Invasioni e saccheggi
  4. Germani e la loro cultura
  5. Attila e le sue conquiste
  6. Declino dell'impero romano
  7. Fine dell'impero d'Occidente

Divisione dell'impero romano

Teodosio fu l’ultimo a governare tutto l’impero romano. Il territorio occidentale fu di Onorio che aveva quasi 10 anni e quello orientale di Arcadio di 18 anni.

Stilicone e le sue strategie

Colui che gestiva la politica fu quindi il generale vandalo Stilicone che era tutore di Onorio. Per far fronte ai Goti, che potevano essere tenuti a bada solo con terre e denaro, spostò la capitale da Milano a Ravenna poichè paludosa e meglio difendibile. I Visigoti con Alarico vennero affrontati e vinti a Pollenzo (402). Preferì però non annientarli ma assimilarli nell’esercito, ciò fu mal visto dall’aristocrazia romana. Gli Ostrogoti dopo essere penetrati vennero sconfitti a Fiesole (406).

Invasioni e saccheggi

Per contrastare le nuove invasioni Stilicone chiese dei finanziamenti per potenziare l’esercito a Onorio che invece decise di liberarsi di lui. Fu arrestato e messo a morte nel 408 e fu un grande passo falso. Alarico, provocato da ciò diede l’ordine ai soldati di saccheggiare Roma per tre giorni ma di non distruggere le chiese. Di questo ce ne racconta Orosio che credeva fosse un castigo di Dio per il mondo pagano che corrompeva troppo Roma a spiegare le atrocità compiute dai Visigoti. Il generale poi morì in Calabria e il suo successore Ataulfo fondò il primo regno barbarico sul territorio dell’impero con capitale Tolosa.

Anche i Germani iniziano a darsi un organizzazione statale, i Vandali conquistano Cartagine e allestirono una flotta diventando padroni del Mediterraneo. L’impero d’Occidente era quindi formato solo dall’Italia, alcune parti della Gallia e dei Balcani.

Germani e la loro cultura

Tacito ce li descrive come casti e che non conoscevano storie clandestine. Gli adulteri erano pochi e la donna che lo commetteva le venivano tagliati i capelli e veniva inseguita per tutto il villaggio. Le donne non amavano il marito ma l’idea del matrimonio e non si potevano uccidere i figli. Erano giganti dai capelli rossi e dagli occhi azzurri. Avevano un alta resistenza alla fame e al freddo ma bassa al caldo e alla sete. Le loro migrazioni era dovute al fatto che i mercati parlassero di come si viveva bene nell’impero così iniziarono i flussi migratori. All’inizio prima di entrare nell’impero c’erano delle torni dove erano presenti soldati barbari romanizzati che smistavano coloro che provenivano dall’esterno.

Attila e le sue conquiste

Erano un popolo nomade originario della Mongolia e della Siberia che soggiogarono ben presto molte tribù germaniche. Il loro comandante Attila assalì le regioni orientali fino a assediare Costantinopoli nel 447 che si salvò solo grazie alle sue mura. Dopo aver richiesto tributi intigenti al sovrano d’Oriente si diresse verso l’Occidente distruggendo la Gallia. I Romani patteggiarono la tregua solo con ingenti tributi.

Ezio era un abile comandante romano di origine Gallica che, con un’alleanza con i Visigoti sconfisse Attila nel 451 ai Campi Catalaunici. Quando si vide vinto decise di darsi fuoco ma non lo fece poiché gli Unni non furono annientati del tutto per evitare che i Visigoti diventassero troppo potenti.

Attila prese d’assalto Padova, Verona e Brescia e rase al suolo Aquileia, le popolazioni venete per sfuggirgli si rifugiarono nella laguna e crearono il villaggio che avrebbe dato vita alla futura Venezia. Conquistò anche Milano e scelse come dimora il palazzo di Costantino. Chiese ai suoi soldati di marciare su Roma ma fu fermato da papa Leone I che si mise in cammino in testa ad un corteo di sacerdoti e vescovi. A Mincio trovarono un accordo e l’avanzata degli Unni finì. Tra gli Unni scoppiò una pestilenza e l'esercito di Ezio diventò sempre più forte così Attila si spostò e morì a Budapest nel 453 e il suo regno si dissolse.

Declino dell'impero romano

L’ultimo rappresentante fu Valentiniano III che non era all’altezza del ruolo e finì perfino di uccidere Ezio nel 454. Nel 455 venne assassinato e così finì questa dinastia che aveva provocato seri danni all’impero. Prima i militari popolari o provinciali riuscirono a salvare l’impero mentre adesso l’esercito era composto da Barbari.

Fu fatto per opera dei Vandali di Genserico che devastarono più dei Visigoti. Genserico giunse ad Ostia senza ostacoli tranne per papa Leone I che ottenne solo un patteggiamento che prevedeva che i Vandali limitassero il saccheggiamento a 14 giorni e che gli abitanti non si sarebbero opposti. La nave piena degli oggetti saccheggiati naufragò ritornando in Africa.

Fine dell'impero d'Occidente

Dopodichè il potere passò nelle mani di numerosi imperatori sotto tutela del comandante Ricimero. Ormai non c’era niente da fare per contrastare le popolazioni barbariche e mettere in sesto l’economia statale.

Il potere finì nella mani di Oreste, aiutante di Attila. Nel 475 fece acclamare suo figlio Romolo detto Augustolo che durò sul trono solo 1 anno poichè fu deposto da Odoacre che pretendeva di riceve ampi territori italici come paga per i servizi militari dei barbari.

Odoacre inviò a Zenone le insegne imperiali a patto che Odoacre governasse con il suo nome l’Italia. L’Impero romano d’Occidente era estinto anche se da molto tempo le strutture statali si erano dissolte. I cittadini dell’ex impero vivevano già in piccoli regni. Dal 476 in Occidente non ci fu più nessun imperatore romano fino alla creazione del Sacro romano impero di Carlo Magno nell’800.

Domande da interrogazione

  1. Chi era Stilicone e quale ruolo ha avuto nell'impero romano?
  2. Stilicone era un generale vandalo e tutore di Onorio, che gestiva la politica dell'impero romano occidentale. Ha spostato la capitale da Milano a Ravenna per difenderla meglio e ha affrontato i Visigoti e gli Ostrogoti, preferendo assimilare i primi nell'esercito piuttosto che annientarli.

  3. Cosa accadde durante il sacco di Roma del 410?
  4. Alarico, provocato dall'esecuzione di Stilicone, ordinò ai suoi soldati di saccheggiare Roma per tre giorni, risparmiando le chiese. Questo evento è stato interpretato da Orosio come un castigo divino per la corruzione del mondo pagano.

  5. Chi erano i Barbari secondo Tacito?
  6. Tacito descrive i Barbari come casti, con pochi adulteri, e con un forte senso del matrimonio. Erano fisicamente imponenti, resistenti alla fame e al freddo, ma meno al caldo e alla sete. Le loro migrazioni erano motivate dalla ricerca di una vita migliore nell'impero romano.

  7. Quali furono le azioni di Attila e degli Unni contro l'impero romano?
  8. Attila, comandante degli Unni, assediò Costantinopoli e distrusse la Gallia, richiedendo tributi ingenti. Fu sconfitto da Ezio e i Visigoti ai Campi Catalaunici nel 451. Attila attaccò anche città italiane, ma fu fermato da papa Leone I. Morì nel 453 e il suo regno si dissolse.

  9. Come si concluse la dinastia di Teodosio e quale fu l'impatto sull'impero romano?
  10. La dinastia di Teodosio si concluse con l'assassinio di Valentiniano III nel 455. L'impero romano d'Occidente si indebolì ulteriormente, con il potere che passò a comandanti come Ricimero e Odoacre, portando alla fine dell'impero nel 476.

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