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Concetti Chiave

  • L'espansione araba tra il IX e il X secolo ha coinvolto la Penisola Iberica e l'Italia meridionale, segnando un'epoca di dominazione territoriale e culturale.
  • In Spagna, gli Arabi hanno istituito il califfato omayyade di Cordova, raggiungendo un apice culturale e politico nel X secolo con Abd ar-Rahman III.
  • La Sicilia, sotto il dominio arabo dal 827 al 1072, ha visto un periodo di rinascita economica e culturale, nonostante le frequenti lotte interne e le fasi di instabilità.
  • Le influenze culturali arabe sono evidenti nelle espressioni artistiche e architettoniche della Spagna meridionale e della Sicilia, con la fusione di tradizioni classico-latine e visigote.
  • Il periodo di dominazione araba ha lasciato un'eredità duratura, visibile nella cultura, nell'arte e nella lingua delle regioni influenzate.
Questo appunto di Storia si propone di illustrare la dominazione della Penisola Iberica e dell’Italia meridionale da parte del popolo arabo tra il IX e il X secolo. Dalle fasi iniziali alla decadenza, con cenni sull’eredità culturale che hanno lasciato sul territorio.
Arabi nella penisola iberica e nell'Italia meridionale articolo

Indice

  1. L’espansione del popolo arabo
  2. La dominazione araba nella Penisola Iberica
  3. La dominazione araba nell’Italia meridionale. Gli Arabi in Sicilia
  4. Le influenze culturali della dominazione araba

L’espansione del popolo arabo

L’espansione dell’influenza araba nel mondo è stata senza precedenti: in appena un secolo di storia si è diffusa dall’odierna Arabia Saudita fino a espandersi a Gibilterra verso ovest e verso est fino agli attuali confini dell’India.

Malgrado i danni causati dalle loro scorrerie e incursioni, i pirati saraceni non rappresentarono un reale pericolo per la stabilità dell’Occidente cristiano; infatti queste incursioni non si prefiggevano come scopo la conquista di nuovi territori, ma esclusivamente la razzia. Al contrario, nella penisola iberica e nell’Italia meridionale – che segnavano i confini meridionali del Sacro Romano Impero- gli Arabi attuarono un vero e proprio processo di espansione territoriale.

La dominazione araba nella Penisola Iberica

La storia del dominio musulmano e dell’affermazione dell’islam in terra iberica è durata otto secoli, fino alla cacciata dei moriscos nel 1492. Precisamente la dominazione araba nella Penisola Iberica ha inizio nel 711. Gli Arabi, in pochissimi anni, avevano posto sotto il loro dominio la maggior parte dei territori dell’attuale Spagna e la parte centro-meridionale del Portogallo, dando vita al califfato omayyade di Cordova nel 716 e a una civiltà caratterizzata da una straordinaria vivacità e ricchezza culturale. La conquista avvenne facilmente e in modo rapido grazie allo stato di decadenza del regno visigoto. Al loro controllo sfuggiva la Marca Hispanica, creata da Carlo Magno: una vera e propria zona-cuscinetto dotata di una autonomia e di una capitale, ossia Barcellona, di grande importanza strategica ed economica. Ai cristiani rimanevano inoltre i piccoli Regni di Navarra e delle Asturie, collocati anch’essi nella zona settentrionale della Spagna, e le zone montagnose del Portogallo settentrionale. La dinastia omayyade di Cordova raggiunse il suo periodo di massimo splendore nel X secolo con Abd ar-Rahman III che si proclamò califfo nel 929, e in seguito con il figlio al-Hakam II. Ma dissidi interni portarono il califfato di Cordova a disgregarsi dall’inizio del XI secolo fino alla sua fine definitiva avvenuta nel 1301. Dal XI secolo il territorio subì una frammentazione: si crearò una serie di principati gestiti da governatori locali, i re delle fazioni o muluk al-tawa’if. Proprio a causa di questa frammentazione il potere arabo si indebolì consentendo alla Reconquista di raggiungere i primi successi. Per secoli le forse cristiane e musulmane si contesero il dominio del territorio: si ricorda la battaglia di Las Navas de Tolosa del 1212 che consentì alla fazione cristiana di riconquistare le città di Cordova, Valencia e Siviglia. L’ultima dinastia araba in Spagna fu la dinastia dei Nasridi e la dominazione musulmana vide la sua fine nel 1492 con la caduta del Regno di Granada per mano di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia.
Per approfondimenti sulla Spagna vedi anche qua

La dominazione araba nell’Italia meridionale. Gli Arabi in Sicilia

Per quanto riguarda l’Italia meridionale, molte terre poste sotto il dominio bizantino furono progressivamente conquistate dagli Arabi che, tra l’827 e il 902, riuscirono a impossessarsi dell’intera Sicilia – dove promossero una brillante rinascita della vita economica e culturale – e a minacciare a più riprese molte zone interne dell’Italia centrale: nell’846 arrivarono persino a saccheggiare le basiliche di San Paolo e di San Pietro nella città di Roma. Gli Arabi in Sicilia si attestano dall’827 al 1072 e il periodo della loro dominazione può essere diviso in tre fasi: dal 827 al 910 con il governatore Qayrawan, dal 910 al 948 con il governo dei Fatimidi e dal 948 al 1072 corrispondente all’epoca dei Kalbiti. Un’ultima fase, terminata nel 1091, è quella degli emirati indipendenti: Palermo, Mazara del Vallo e Trapani, Siracusa e Noto, Enna e Catania. Il 17 giugno dell’827 gli Arabi guidati da Qayrawan attuarono l’invasione sul suolo siciliano. Iniziata come una spedizione a scopo di semplice razzia si tramutò poi in una vera e propria missione di conquista del territorio già indebolito da altri contrasti. Una dopo l'altra, le città siciliane caddero sotto il controllo degli Arabi fino alla battaglia di Butera dell’845, decisiva per il controllo arabo dell’isola. Il territorio diviso in fazioni era costantemente soggetto a scontri intestini e caratterizzato da una generale instabilità. Dal 910 la zona fu sotto il controllo dei Fatimidi, la dinastia sciita ismalita più rilevante della storia dell’Islam, e frequenti furono i tumulti e le ribellioni. Nel 848 l’emirato fatimida venne spostato in Egitto e il controllo della Sicilia fu affidato ai Kalbiti, una dinastia islamica sciita originaria dell’Arabia meridionale, che crearono un emirato indipendente. Fu un periodo florido per quanto riguarda l’arte e la cultura.
Arabi nella penisola iberica e nell'Italia meridionale articolo

Le influenze culturali della dominazione araba

L’influenza culturale della dominazione araba in Occidente, in particolare nel sud della Spagna e in Sicilia, si nota fortemente nelle espressioni artistiche che si fondono con le preesistenti tradizioni classico-latine e visigote. Questa cultura composita diede origine a forme artistiche raffinate e prese vita il cosiddetto stile ispano-moresco per quanto riguarda l’architettura di alcune città del sud della Spagna, quali Cordova, Toledo, Siviglia e altre. Cordova fu un importantissimo centro economico, commerciale e culturale che fu sede della celebre biblioteca che contava fino a quarantamila volumi. Molte furono inoltre le moschee erette durante il periodo di dominazione. In Sicilia i musulmani non imposero il culto, tuttavia i non-musulmani non godevano degli stessi diritti dei musulmani, non potevano professare pubblicamente né erigere nuovi luoghi di culti, ma potevano mantenere il loro culto in forma privata. Questi, cristiani, ebrei o fedeli ad altri culti residenti nell’emirato arabo, erano chiamati dhimmi. Come accaduto in Spagna, moltissime sono le testimonianze architettoniche e artistiche che ci sono giunte dalla dominazione araba. Inoltre alcuni termini arabi sono entrati nel vocabolario della lingua italiana.
Per approfondimenti sull’Islam vedi anche qua

Domande da interrogazione

  1. Qual è stata l'estensione geografica dell'espansione araba tra il IX e il X secolo?
  2. L'espansione araba si è estesa dall'odierna Arabia Saudita fino a Gibilterra a ovest e fino agli attuali confini dell'India a est.

  3. Quando è iniziata e terminata la dominazione araba nella Penisola Iberica?
  4. La dominazione araba nella Penisola Iberica è iniziata nel 711 e si è conclusa nel 1492 con la caduta del Regno di Granada.

  5. Quali furono le fasi principali della dominazione araba in Sicilia?
  6. La dominazione araba in Sicilia si è articolata in tre fasi: dal 827 al 910 con il governatore Qayrawan, dal 910 al 948 con il governo dei Fatimidi, e dal 948 al 1072 con l'epoca dei Kalbiti.

  7. Quali influenze culturali ha lasciato la dominazione araba in Occidente?
  8. La dominazione araba ha lasciato influenze culturali significative, visibili nelle espressioni artistiche e architettoniche, come lo stile ispano-moresco in Spagna e le testimonianze architettoniche in Sicilia.

  9. Qual era lo status dei non-musulmani sotto la dominazione araba in Sicilia?
  10. I non-musulmani, chiamati dhimmi, non godevano degli stessi diritti dei musulmani e non potevano professare pubblicamente la loro fede né erigere nuovi luoghi di culto, ma potevano mantenere il loro culto in forma privata.

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