Concetti Chiave
- Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707 e visse durante il periodo dell'Illuminismo, un'epoca di grandi rivoluzioni e cambiamenti culturali.
- Proveniente da una famiglia benestante, si laureò in legge ma scelse di seguire la sua passione per il teatro, diventando uno dei più grandi commediografi italiani.
- Goldoni iniziò la sua carriera teatrale a Venezia, dove scrisse numerose commedie e sperimentò diversi generi, tra cui il dramma e la tragicommedia.
- Intraprese una riforma teatrale, introducendo l'uso del copione per gli attori e cercando di rinnovare i temi ripetitivi e volgari del teatro del tempo.
- Nonostante il successo a Parigi alla corte di Luigi XV e XVI, la Rivoluzione Francese lo portò alla rovina economica, morendo povero e solo nel 1793.
Indice
Infanzia e formazione di Goldoni
Nasce a Venezia nel 1707, il periodo è il 700 ovvero quello dell’illuminismo, delle grande rivoluzioni… Venezia è una città capitale del Teatro che aveva molti più teatri che chiese. Morirà a Venezia nel 1793. Proviene da una famiglia benestante. Il padre era un medico e si spostava per lavoro, e per un po' Goldoni lo segue infatti passa la sua gioventù in giro per l’Italia, studia spostandosi da una scuola all’altra.
Fra il 1723-25 per volontà del padre che vuole che studi legge, lui si inscrive all’università di Pavia. Qua è ospite in un prestigioso collegio, ma a lui questa roba non gli piace. Nel 1731 si laurea in legge e per i primi anni la pratica e si avvia alla professione, a lui non piace infatti mentre la studiava stava anche pensando di lasciarla ma alla fine non lo fa.Inizio della carriera teatrale
Incontra Giuseppe Imer, un capo comico che incontra a Verona, grazie a lui decide di scrivere dei testi per il teatro. Goldoni ha sempre avuto questa passione per la scrittura, infatti scrive, legge, fa… Abbandona l'avvocatura e si trasferisce a Venezia che è la capitale Europea del Teatro. Scrive delle commedie, delle tragicommedie… Inizia un po' la prima fase del suo teatro, come di Shakespeare è il più grande drammaturgo Goldoni è il più grande commediografo Italiano. In questa prima fase sperimenta un po' di tutto: scrive dei drammi, la tragicommedia poi dopo si specializza nella commedia. A Venezia c’è questo primo periodo che va dal 1734 al 1748. Lui è a Venezia si dedica al teatro ed ha tanti debiti perché si trova senza soldi, ha fatto l’avvocato quindi i soldi ce li aveva ed anche l’eredità del padre ma i soldi finiscono e per i debiti è costretto a andare via da Venezia. D a Venezia va a Pisa e dopo nei suoi vari spostamento a Livorno conosce un altro personaggio che è un capo comico Medebac, come Imer che gli aveva dato la spinta per incominciare a scrivere per il tetro mentre Medebac gli offre la compagnia teatrale in cui lavorare e da qui il Teatro diventa una Profezia. Medebac gli offre una compagnia teatrale e offre a Goldoni la possibilità di entrare nella sua. In questo periodo scrive 16 commedie, diventa a tutti gli effetti scrittore di professione per il teatro.
Riforma teatrale e conflitti
Diventa uno scrittore di teatro a tutti gli effetti. Poi per tutta una serie di incomprensioni entra in crisi con Medebac, probabilmente per questioni economiche, In questo periodo il teatro è il Sant'Angelo ed a un certo punto cambia passa da un teatro ad un altro. Una delle questioni che ha con Medebac è che Goldoni sta attuando una Riforma. Goldoni trova dopo un po' il teatro ripetitivo il padre lo portava a Teatro fin da piccolo e dopo un po' c’erano sempre gli stessi temi. Quindi Goldoni decide che è tempo di riformarlo, vuole portare avanti questa idea di un teatro di cambiare, porta avanti la sua riforma in maniera graduale sia per gli spettatori che gli vuole educare, formale, infatti va gradualmente e questa riforma vale anche per gli attori che erano abituati a fare le cose senza copioni, con le maschere… Lui arriva con il copione e a viso scoperto. Vuole cambiare il teatro perché è diventato destrutturato, volgare e ripetitivo. Voleva dare uno scopo al teatro. Per lui devi andare a teatro ma ti deve smuovere qualcosa. Con Medebac le cose peggiorano, un po' per motivi economici, un po' perché lui sta portando avanti una riforma e questo porta discordia fra i due e Goldoni se ne va e passa nel 1753 al teatro San Luca, passa dal teatro di Medebac che è il teatro Sant'Angelo al teatro San Luca che era di proprietà di questo Vendramin che era un nobile ricco mecenate . Infatti nel Teatro San Luca che è un teatro di Artisti affermati, ci sono delle polemiche fino al 1762 decide di andarsene e va a Parigi.
Successo e declino a Parigi
Nel 1762 se ne va a Parigi e viene accolto alla reggia di Versailles questi sono gli anni in cui c’è Luigi XV per un po' e gli succede anche il XVI. Ci sta alla corte sia di Luigi 15 che di Luigi 16. A Venezia deve sgomitare con quelli che lo criticano a Parigi ha un grandissimo successo alla corte dei due Luigi. Però nel 1789 quando per Goldoni tutto andava a gonfie vele scoppia la rivoluzione Francese, e lui tentò di andarsene prima che scoppiasse e gli viene anche sospesa la pensione che riceveva dalla corte. Si ritrovò da poco che era ricchissimo ad essere Povero. Con la Rivoluzione perde tutto, si ritrova ad essere povero nel giro di Pochi anni. Muore a Parigi solo in solitudine e povero si dice che non aveva neanche i soldi per fare un funerale decente.
Domande da interrogazione
- Qual è l'origine e la formazione di Carlo Goldoni?
- Come iniziò la carriera teatrale di Goldoni?
- In cosa consisteva la riforma teatrale di Goldoni?
- Quali furono i conflitti di Goldoni con Medebac?
- Come si concluse la vita di Goldoni a Parigi?
Carlo Goldoni nacque a Venezia nel 1707 in una famiglia benestante. Studiò legge all'università di Pavia, ma non era appassionato di questa disciplina.
Goldoni iniziò la sua carriera teatrale dopo aver incontrato Giuseppe Imer a Verona, decidendo di scrivere testi teatrali e abbandonando la professione legale.
La riforma teatrale di Goldoni mirava a rinnovare il teatro, introducendo copioni e rappresentazioni senza maschere, per educare il pubblico e dare uno scopo più profondo al teatro.
I conflitti con Medebac furono dovuti a incomprensioni economiche e alla riforma teatrale di Goldoni, che portò a discordie e al suo passaggio al teatro San Luca.
Goldoni ebbe successo alla corte di Luigi XV e XVI, ma perse tutto con la Rivoluzione Francese, ritrovandosi povero e morendo in solitudine a Parigi.