Martina.Mitrotta
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Concetti Chiave

  • Carlo Goldoni, nato a Venezia, si dedica inizialmente alla giurisprudenza, ma viene espulso da Pavia per uno scritto satirico.
  • Dopo varie esperienze, tra cui incarichi a Chioggia e Feltre, inizia a scrivere per il teatro di San Samuele, sposando Nicoletta Conio.
  • Dal 1748 al 1762, Goldoni si concentra sulla scrittura teatrale, collaborando con importanti compagnie come "Madebach" e "San Luca".
  • Nel 1762 si trasferisce a Parigi come direttore della "Comédie Italienne" e scrive la sua autobiografia in francese tra il 1784 e il 1787.
  • Goldoni riforma il teatro italiano eliminando le maschere, introducendo dialoghi in dialetto veneziano e caratterizzando i suoi personaggi con razionalità e ottimismo.

Indice

  1. Infanzia e studi di Goldoni
  2. Inizio carriera teatrale
  3. Successi e matrimoni
  4. Riforma teatrale e stile

Infanzia e studi di Goldoni

Carlo Goldoni nasce a Venezia il 25 febbraio.

Nel 1723 viene ammesso al collegio "Ghislieri" a Pavia e segue dei corsi di giurisprudenza, ma dopo due anni viene espulso per aver composto uno scritto satirico contro le donne pavesi.

Inizio carriera teatrale

Dal 1726 al 1730 è un periodo movimentato per Goldoni, nel quale segue il padre in Friuli e riprende gli studi di legge a Modena, dopodiché ricopre l'incarico di coadiutore a Chioggia e a Feltre.

A Feltre rimane quasi due anni, dove compone due intermezzi teatrali.

Successi e matrimoni

Nel 1734 incontra a Verona Giuseppe Imer, che gli propone di scrivere dei testi per il teatro di San Samuele e nel 1736 seguendo la compagnia Imer, conosce e sposa Nicoletta Conio.

Tra il 1737 al 1743 viene rappresentata al teatro di San Samuele la sua prima commedia "Momolo Cortesan".

Successivamente scrive e legge ai comici la sua prima commedia integramente scritta "La donna di garbo".

Dal 1748 al 1762 Goldoni abbandona la professione di avvocato e si occupa di diversi spettacoli teatrali scrivendo dei testi e lavora per diversi teatri in alcune zone d'Italia.

Ricordiamo due importanti compagnie nelle quali fece parte Goldoni "Madebach" e "San Luca".

Nel 1762 accetta l'incarico di direttore nella "Comédie Italienne" a Parigi.

Tra il 1784 e l 1787 compone in francese la sua autobiografia che sarà poi pubblicata in tre volumi.

Muore il 7 febbraio del 1793 a 86 anni.

Riforma teatrale e stile

Goldoni introduce una nuova riforma del teatro in Italia.

Toglie l'uso delle maschere, pur facendo dei suoi personaggi spesso dei tipi con caratteri fissi.

Cambia anche il linguaggio introducendo per la prima volta dei dialoghi in dialetto veneziano, rendendo la commedia più vivace, pur restando realistica.

I personaggi sono borghesi, ma anche nobili, verso i quali la critica goldoniana anche se indiretta si mostra piuttosto dura.

Nel carattere del teatro goldiniano è presente la razionalità, la concretezza e l'ottimismo, mentre è assente la trascendenza, il destino e la questione religiosa e psicologica.

Domande da interrogazione

  1. Quali furono gli studi iniziali di Carlo Goldoni?
  2. Carlo Goldoni fu ammesso al collegio "Ghislieri" a Pavia nel 1723 per studiare giurisprudenza, ma fu espulso dopo due anni per aver scritto un testo satirico contro le donne pavesi.

  3. Come iniziò la carriera teatrale di Goldoni?
  4. La carriera teatrale di Goldoni iniziò tra il 1726 e il 1730, quando seguì il padre in Friuli, riprese gli studi di legge a Modena e ricoprì l'incarico di coadiutore a Chioggia e Feltre, dove compose due intermezzi teatrali.

  5. Quali furono le innovazioni introdotte da Goldoni nel teatro italiano?
  6. Goldoni introdusse una riforma teatrale eliminando l'uso delle maschere e introducendo dialoghi in dialetto veneziano, rendendo la commedia più vivace e realistica, con personaggi borghesi e nobili, caratterizzati da razionalità e concretezza.

Domande e risposte

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