Concetti Chiave
- Goldoni opera nel contesto dell'Illuminismo, proponendo una riforma teatrale basata sulla razionalità e l'umanità, ispirandosi alla commedia classica.
- La riforma di Goldoni prevede la scrittura completa delle commedie, superando l'improvvisazione della Commedia dell'Arte, con personaggi realistici e individualizzati.
- I personaggi sono spesso presentati in coppie antitetiche per esaltare le loro caratteristiche e riflettere le dinamiche sociali del tempo.
- Goldoni rappresenta la borghesia e i mercanti come figure quotidiane e realistiche, in contrasto con le rappresentazioni idealizzate precedenti.
- Le commedie di Goldoni hanno un intreccio semplice e un fine etico, con un intento didascalico che ricorda l'approccio di Terenzio.
Indice
Il contesto storico di Goldoni
Il contesto in cui opera è quello del pieno illuminismo, in quanto si trova nei primi 70-80 anni del Settecento. In questo periodo, siccome era stato proposto dalla corrente uno spostamento della centralità dalla Chiesa alla ragione, al pensiero e all’uomo in quanto essere pensante, Goldoni proporrà una riforma.
Nacque a Venezia ma passò molto tempo anche a Pisa e a Parigi, in Francia: qui viene a contatto con le risposte illuministe francesi all’interno dei salotti, dunque anche con il teatro di Molière e con gli ideali che muoveranno la rivoluzione dell’89.
Ribadire i diritti di fratellanza e uguaglianza, infatti, non è una necessità che si sente da un anno all’altro, ma si sviluppa a partire dall’inizio del secolo e contagerà anche i contenuti delle ultime opere di Goldoni.Influenze e riforma teatrale
La riforma di Goldoni consiste nel formare nuovamente, 50-60 anni dopo, un genere che già esiste, ovvero la Commedia: sotto questo punto di vista non inventa nulla, tuttavia prende a esempio le commedie della classicità, Terenzio per la letteratura latina, Aristofane per quella greca, e sono presenti anche dei richiami lontani a Plauto ed Ennio.
Nella Commedia dell’Arte era presente solo un canovaccio; la riforma propone invece la scrittura di tutte le parti da recitare, senza lasciare nulla all’improvvisazione.
Personaggi e dinamiche sociali
I personaggi poi prima erano finti e stereotipati, mentre ora sono veri e propri individui con un’identità e una personalità, dato che sono le stesse persone che vivono la quotidianità, hanno una materialità in quanto sono formati da anima e corpo.
Spesso appaiono nelle scene in coppia, così è possibile creare un’opposizione tra i due ed esaltare maggiormente le caratteristiche di entrambi: le coppie vengono definite antitetiche (da antitesi) perché i due sono spesso in contrasto, infatti alcuni esempi sono uomo/donna o vecchio/povero, per far emergere le particolarità della società in base all’appartenenza sociale di ognuno.
Mondo e Teatro secondo Goldoni
I concetti di Mondo e Teatro, vengono personificati e considerati fondamentali da Goldoni, perché:
il Mondo rappresenta il contesto, a lui contemporaneo, che entra nel teatro, in quanto eventi e personaggi sono reali, appartengono alla media borghesia e rispettano usi, costumi e abitudini del ‘700.
il Teatro è l’atto di riproporre attraverso un vero e proprio copione i personaggi dell’opera
La commedia esiste grazie all’intreccio perfetto tra i due.
Rappresentazione della borghesia
Poiché nel ‘700 fremeva il pieno illuminismo, vi è un cambiamento nel ceto mercantile: questo, insieme alla borghesia, era centrale nella produzione del ‘300 con Boccaccio.
I mercanti e i borghesi di Goldoni sono diversi da quelli descritti precedentemente, perché perdono di fascino e diventano più spiccioli e quotidiani, attinenti alla realtà e umili. Infatti la locandiera, uno dei suoi personaggi più famosi, è una semplice donna che possiede una locanda: non ha le classiche caratteristiche di una borghese altolocata ma di una donna umile e semplice. Anche i personaggi che le ruotano attorno rappresentano la realtà, in quanto sono dei cavalieri che vogliono conquistarla.
La classe borghese viene rappresentata come statica e cristallizzata, che non può ambire a un cambiamento.
Anche le trame delle commedie sono lo specchio della realtà del secolo, e hanno un intreccio semplice.
Valore etico delle commedie
Le commedie di Goldoni sono importanti anche per il loro fine etico: seppure per via dell’aspetto del “risum movere” sia presente nelle sue opere un’influenza plautina, l’autore del passato a cui più si avvicina è Terenzio, perché nello scrivere propone un modello di valori, lo usa come una forma di insegnamento, in quanto vi è un implicito intento didascalico.
Domande da interrogazione
- Qual è il contesto storico in cui opera Goldoni?
- In cosa consiste la riforma teatrale di Goldoni?
- Come vengono rappresentati i personaggi nelle opere di Goldoni?
- Qual è il ruolo della borghesia nelle commedie di Goldoni?
- Qual è il valore etico delle commedie di Goldoni?
Goldoni opera nel pieno illuminismo, nei primi 70-80 anni del Settecento, un periodo caratterizzato dallo spostamento della centralità dalla Chiesa alla ragione e al pensiero umano.
La riforma teatrale di Goldoni consiste nel rinnovare la Commedia, introducendo la scrittura di tutte le parti da recitare, eliminando l'improvvisazione tipica della Commedia dell'Arte.
I personaggi nelle opere di Goldoni sono veri individui con identità e personalità, spesso presentati in coppie antitetiche per esaltare le caratteristiche sociali e personali.
La borghesia è rappresentata come una classe statica e cristallizzata, con personaggi umili e quotidiani che riflettono la realtà del Settecento.
Le commedie di Goldoni hanno un fine etico, proponendo un modello di valori e un intento didascalico, influenzato dall'opera di Terenzio.