Concetti Chiave
- La borghesia veneziana si era nobilitata attraverso il commercio e la marineria, senza vergogna del lavoro, a differenza dei nobili di sangue del nord Italia.
- Il personaggio di Lunardo rappresenta un borghese con mentalità rigida, lontano dalle usanze del carnevale veneziano, come l'uso delle maschere.
- Il carnevale veneziano, durando sei mesi, testimonia una vita relazionale intensa, con 16 teatri a pagamento e un'ampia partecipazione culturale.
- Le donne veneziane, come Margherita, rivendicano autonomia economica e culturale, amministrando le proprie risorse per l'educazione delle figlie.
- Goldoni, attraverso le sue commedie, evita elementi osceni e si concentra su tematiche matrimoniali legate all'interesse economico, tipico della società veneziana.
Indice
La Grandezza di Venezia
I commerci e la marineria avevano fatto Venezia grande, occupando tutti. Ciò che non era prodotto a Venezia era importato, da più o meno lontano, partendo dal prossimo nord Italia per arrivare alla remota India. La borghesia si era nobilitata partecipando a questi scambi, senza alcuna vergogna del lavoro, quale invece avevano in tutto il nord Italia i nobili di sangue.
Lunardo e i Matrimoni Combinati
Lunardo, esponente di questa borghesia, si introduce appunto con le parole “laorè, laorè”.
Questo personaggio è un uomo di una certa età e con un’ampia disponibilità economica, che gli ha procurato un secondo matrimonio da 16 mesi ai fatti, mentre ancora ha una figlia da sposare in casa.
Il costume dei matrimoni combinati attraversa tranquillamente tutto il ‘700, assunto anche dai borghesi ed esasperato in Lunardo
Carnevale e Vita Sociale Veneziana
La vicenda avviene durante il carnevale, che a Venezia durava 6 mesi, indice di una vita relazionale ben più densa a confronto delle altre città italiane, come già mostrava anche l’esistenza di 16 teatri di varie fogge ma tutti a pagamento.
L’uso della maschera era piuttosto diffuso ma anche da questo Lunardo prende le distanze, beffando qualunque cose sia fuori dalla portata della sua rigida mente limitata all’obbligo del lavoro.Emancipazione Femminile a Venezia
Due donne fanno un bilancio del carnevale, esprimendo la loro emancipazione data dall’abitare in una città di continuo passaggio non solo commerciale, ma anche artistico e culturale (nel gran tour era d’obbligo la sosta per ogni letterato d’Europa che si rispettasse e il sultano si era fatto fare un ritratto dal Bellini).
La prima donna, Margarita, è maridada e svolge il ruolo di parona, che ha un ben diverso rilievo rispetto all’altra figura femminile nella scena, ossia Lucietta, una puta. Maragarita a sua volta da ragazza aveva avuto la possibilità di conoscere vari ambiti e la sua conoscenza le aveva dato un certo rilievo intellettuale.
Lucietta invece, orfana di madre, cerca un’alleata nella matrigna nel tentativo di ammorbidire il padre, figura chiusa e ostica.
Goldoni e la Riforma Teatrale
Goldoni non è un rivoluzionare, ma un riformista graduale del pensiero: sa di trovarsi davanti ad un pubblico che capisce queste cose, mentre alla corte non si sarebbe potuto permettere la libertà di intervenire attivamente nella realtà portando un messaggio educativo agli spettatori. Margherita nella descrizione della madre ricorda che veniva accompagnata ad una serie di occasioni d’incontro. Tutto ciò era possibile grazie alla sua ricchezza che però è in movimento, non avaramente conservata. Adotta un atteggiamento appunto da mercante.
Vengono elencati una serie di tipi di spettacolo diversi da quelli da strada delle compagnie teatrali ma il fatto che una madre, pagando, possa portare le figlie a teatro è una rivendicazione d’autonomia di una donna che amministra le sue sostanze per l’educazione delle figlie.
Le commedie che vengono definite bone sono contrapposte all’osceno e allo sboccato di gusto precedente, del quale Goldoni è scevro. Non troviamo più il risvoltino sessuale o il costante rimando al mondo dell’erotica. Non manca la sfera amorosa certo, ma esclusivamente legata alla tematica matrimoniale, che in quanto veneziana non può essere completamente slegata dall’interesse economico.
Domande da interrogazione
- Quali fattori hanno contribuito alla grandezza di Venezia?
- Chi è Lunardo e quale ruolo ha nei matrimoni combinati?
- Come influiva il carnevale sulla vita sociale veneziana?
- In che modo le donne veneziane esprimevano la loro emancipazione?
- Qual è il contributo di Goldoni alla riforma teatrale?
I commerci e la marineria hanno reso Venezia grande, con la borghesia che si è nobilitata partecipando a questi scambi senza vergogna del lavoro.
Lunardo è un esponente della borghesia veneziana, noto per il suo rigido approccio ai matrimoni combinati, che erano comuni nel '700.
Il carnevale, che durava sei mesi, indicava una vita sociale intensa a Venezia, con l'uso diffuso delle maschere e la presenza di numerosi teatri.
Le donne veneziane, come Margarita, esprimevano la loro emancipazione attraverso il coinvolgimento in ambiti culturali e artistici, grazie alla vita dinamica della città.
Goldoni ha contribuito alla riforma teatrale con un approccio graduale, eliminando elementi osceni e promuovendo commedie educative legate alla tematica matrimoniale.