
Interrogazioni e verifiche sono da sempre uno dei peggiori incubi per gli studenti. C’è chi, per fare sonni più tranquilli, tenta la strada dello studio, ma c’è anche chi si inventa soluzioni molto poco ortodosse per scamparla.
Il problema è quando ci si spinge troppo in là, mettendo addirittura a repentaglio la salute degli altri.
È questo probabilmente il caso di quello che è successo venerdì 9 febbraio, in una scuola superiore di Firenze. Come riportato da ‘La Nazione’ Qualcuno avrebbe infatti spruzzato dello spray urticante per i corridoi della scuola.
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Cosa è successo
La scuola superiore è stata evacuata dopo che alcuni alunni e docenti hanno iniziato ad accusare dei malori, soprattutto legati alle difficoltà respiratorie. Dietro i sintomi ci sarebbe una sostanza irritante spruzzata negli ambienti dell’istituto. Le vittime sono state quindi portate in codice verde nelle strutture ospedaliere per i dovuti accertamenti.
Come raccontato da ‘La Nazione’ i vigili del fuoco hanno effettuato diversi campionamenti negli ambienti scolastici interessati. Con loro, anche il personale del Nucleo biologico chimico radiologico, che però non ha riscontrato condizioni di pericolo dal punto di vista della salute: la sostanza urticante, dopo essere stata spruzzata, si sarebbe dispersa velocemente attraverso le finestre.
Stando alle prime ricostruzioni a seguito delle ospedalizzazioni, qualcuno avrebbe infatti spruzzato uno spray al peperoncino durante il trambusto dell’ingresso in aula, con ogni probabilità nella zona del corridoio. L’ambiente sarebbe così stato invaso da un odore acre e pungente che subito ha allarmato i presenti, i quali hanno allertato il personale del 118, oltre ai vigili del fuoco. Studenti e professori hanno accusato diverse problematiche, tra cui in primo luogo prurito agli occhi e difficoltà respiratorie. In particolare, come ha fatto sapere la preside, una ragazza si sarebbe sentita molto male.
Secondo le ipotesi delle autorità, si sarebbe trattato di un escamotage messo in atto da qualche studente per saltare un’incombenza scolastica, come una verifica o un’interrogazione.
La preside: “Siamo abituati a intervenire in modo abbastanza rigido”
“Un gesto inspiegabile”, ha commentato la dirigente scolastica, “che può essere anche molto pericoloso”. La preside ha anche dichiarato che denuncerà l’accaduto e che, se l’autore del gestito dovesse venire fuori, la scuola agirà con punizioni esemplari: alcuni giorni di sospensione con annessa denuncia personale. “Come istituto siamo sempre molto attenti alla disciplina”, ha spiegato, “soprattutto quando qualcuno agisce in modo irresponsabile. Siamo abituati a intervenire in modo abbastanza rigido”.