
Da qualche giorno sui social è spiccato in tendenza l’hashtag #LaRopaNoTieneGenero che tradotto in Italiano è "i vestiti non hanno genere". Associate a questa frase, è possibile trovare moltissime foto di insegnanti uomini intenti a fare lezione in gonna.
Ma come è nata questa tendenza? Quella che, a prima vista, può sembrare una trovata social è in realtà un gesto dal significato molto importante. Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'hashtag del momento.
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Professori in gonna: ecco com’è nato l’hashtag
L’hashtag #LaRopaNoTieneGenero non è recente come può sembrare dalla popolarità degli ultimi giorni. Così come riporta Tgcom 24, nasce lo scorso novembre, con lo scopo di sostenere e supportare un ragazzo spagnolo, Mikel Gómez, allontanato dalla scuola e spedito da uno psicologo per aver indossato una gonna nella sua classe. L’accaduto è stato subito raccontato dal ragazzo su Tik Tok e in poche ore è diventato virale. L’iniziativa parte quindi su Twitter da Jose Piñas, un professore di matematica che non è rimasto indifferente e ha deciso di mostrare la sua vicinanza al ragazzo lanciando per la prima volta l’hashtag #LaRopaNoTieneGenero.
In gonna in una scuola elementare: ecco perchè
Recentemente però, l’hashtag è diventato sempre più popolare. Questo grazie a due insegnanti nella scuola elementare di Virgen de Sacedon a Valladolid, Manuel Ortega e Borja Velaquez, che stavolta hanno aderito all’iniziativa per un attacco discriminatorio nei confronti di un loro alunno. Il bambino in questione era venuto a scuola con una t-shirt raffigurante un personaggio degli anime ed era stato preso di mira ricevendo insulti omofobi. Questo odio immotivato ha spinto i due professori ad unirsi alla campagna, lottando per una scuola più inclusiva che promuove le diversità!
Susanna Galli