
Accanto al rendimento scolastico, anche il comportamento degli studenti sarà oggetto di valutazione in sede di scrutinio finale.
Il voto di condotta infatti peserà sul giudizio finale in quanto espressione di un aspetto educativo non meno importante di quello strettamente didattico.
Spetta al Collegio docenti di ogni istituto infatti il compito di stabilire i criteri e la funzione della valutazione sulla condotta che non deve essere ritenuta uno strumento di repressione di opinioni o della personalità degli studenti ma un mezzo educativo complementare a quello didattico.
Il comportamento è dunque parte integrante della formazione complessiva dello studente poiché la scuola deve impartire anche valori di cittadinanza e di convivenza civile, insegnando dunque il rispetto dei doveri e l’esercizio dei propri diritti.
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Voto di condotta: come viene formulata la valutazione?
La formulazione del voto in condotta viene espressa in modo collegiale dal Consiglio di classe in sede di scrutinio di fine anno. Il giudizio sulla condotta ha dunque un peso anche nella valutazione dell’andamento scolastico nel corso dell’anno e di conseguenza sull’attribuzione dei crediti annuali.È chiaro quindi che il giudizio sul comportamento non può essere assegnato sulla base di un singolo episodio, ma deve invece includere l’andamento complessivo nel corso dell’anno e l’eventuale evoluzione, positiva o negativa, nella crescita dello studente.
Insomma, in sede di scrutinio finale viene considerato anche il processo di maturità personale di ogni studente, inteso come parte fondamentale del giudizio.
Il voto di condotta è espresso in decimi secondo gli stessi criteri che regolano i giudizi sulla didattica: al 6 dunque corrisponde la sufficienza, mentre al 10 l’eccellenza.
Voto di condotta insufficiente: si rischia la bocciatura?
Non bisogna sottovalutare il peso del voto di condotta, poiché un voto di condotta inferiore alla sufficienza, ovvero al 6, determina la non ammissione alla classe successiva o agli Esami di Stato nonostante gli esiti positivi, quindi sufficienti, nelle discipline di studio.Ma quali sono le situazioni che determinano un voto pari a quattro o cinque/decimi? L’articolo art. 4 del DM 5 del 16/01/2009 chiarisce bene questo aspetto, stabilendo che l’assegnazione di voti inferiori alla sufficienza può verificarsi in caso di sospensioni avvenute nel corso dell’anno: “Comportamenti di particolare gravità riconducibili alle fattispecie per le quali lo Statuto delle studentesse e degli studenti – D.P.R. 249/1998, come modificato dal D.P.R. 235/2007 e chiarito dalla nota prot. 3602/PO del 31 luglio 2008 – nonché i regolamenti d’istituto prevedano l’irrogazione di sanzioni disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto)”.
Se il Consiglio di Classe non vede alcun cambiamento positivo nello studente precedentemente sospeso che dunque non mostra un comportamento più maturo e responsabile, allora il voto di condotta può essere considerato insufficiente: “Successivamente alla irrogazione delle sanzioni di natura educativa e riparatoria previste dal sistema disciplinare, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione in ordine alle finalità educative di cui all’articolo 1 del presente Decreto”.
Quali fattori negativi incidono sul voto di condotta?
Anche se ogni scuola decide autonomamente le aree di giudizio, ovvero gli indicatori e i descrittori necessari per formulare un giudizio sulla condotta, tuttavia il peso dell’allontanamento da uno a quindici giorni, rimane un fattore di incidenza comune in ogni istituto, così come la presenza reiterata di richiami e di note disciplinari.Le note e i richiami sono infatti ulteriori elementi che concorrono, in modo negativo, alla valutazione complessiva, anche di fronte a descrittori positivi. In caso di comportamenti positivi successivi alle infrazioni commesse, il Consiglio dovrà comunque tenerne conto.
Ad ogni modo, il Consiglio di classe si impegna a verbalizzare tutti i voti di condotta assegnati agli alunni, ponendo una particolare attenzione per tutti quelli ritenuti insufficienti.
Guarda il video con i consigli per evitare la bocciatura a fine anno: