
Nel filmato, il ragazzo aveva commentato il contesto scolastico, spiegando tutte le criticità vissute all'interno della scuola: dichiarazioni mal digerite dalla dirigenza che in tutta risposta lo ha sanzionato con la sospensione.
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”Tradito e deluso dalla scuola”: parla il rappresentante sospeso
“Mi sento tradito e sono molto deluso, perché quella scuola che fin da piccolo mi ha insegnato ad essere una persona sincera, onesta e seria, mi punisce per quello che ho fatto. E l'ho fatto in buonafede, per cui questo onestamente mi dispiace molto”, racconta Damiano a 'Fanpage.it'. Lo studente, iscritto all'ultimo anno dell'indirizzo Relazioni Internazionali per il Marketing, aveva rilasciato delle dichiarazioni circa la vita scolastica all'interno del suo istituto: ”Avevo parlato del fatto che non ci fossero dei piani per fare gite all'estero (e il mio è un indirizzo linguistico), che nella nostra scuola mancassero distributori di bevande e snack e del fatto che non potessimo entrare a scuola prima della campanella nei giorni di maltempo, quando fa freddo, nonostante il nostro regolamento di istituto lo prevedesse”.Problematiche, queste, comuni a molte scuole, per cui quotidianamente centinaia di studenti protestano. La dirigenza del suo istituto, però, non la farà passare liscia al rappresentante: ”Non è un bel messaggio quello che in questo modo sta dando la scuola. Secondo me la scuola dovrebbe essere quell'organo che stimola gli studenti ad avere pensieri diversi l'uno dall'altro, io ho avuto un pensiero diverso e per questo sono stato punito”.
La sanzione non è stata ancora notificata al diretto interessato, per cui Damiano continua a seguire le lezioni. Lo farà fino a che gli sarà possibile sperando, al contempo, in un eventuale ripensamento da parte della scuola. Il suo avvocato, però, al riguardo è piuttosto scettico: ”In sede di discussione abbiamo presentato una memoria e ora aspettiamo. Poi faremo ovviamente tutto il possibile. E se non dovesse arrivare l'annullamento valuteremo come procedere: l'ultima via è quella del Tar, ma possono esserci anche altri risvolti che valuteremo. Noi di sicuro l'ottimismo lo manteniamo sempre perché è una questione estremamente importante per il ragazzo e soprattutto ha ragione, quindi non ci possiamo arrendere, non ci possiamo fermare”.