
Quando è arrivata a scuola, la signora era nervosa, e ha cominciato a discutere con l’insegnante. Dopo poco è arrivato anche il padre della bimba, che senza spendere tante parole ha aggredito il dirigente scolastico.
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Il preside: “Avevo il maglione strappato tanta è stata la violenza dell’uomo”
Il preside Marco Cesario, come riporta il ‘Corriere della Sera’, racconta in questo modo l’accaduto: “Una docente aveva chiamato, secondo il regolamento, la mamma di questa bimba di tre anni per cambiarle la biancheria. La signora s’è presentata già in preda al nervosismo perché stufa di essere chiamata ripetutamente per questa incombenza”. Quindi è seguita una discussione accesa in cui il preside invitava ad abbassare i toni. Passati pochi minuti si è presentato il padre della piccola che ha raggiunto la presidenza aggredendo il dirigente: “L’uomo mi ha afferrato e sbattuto a terra colpendomi con calci e pugni. Mentre ero a terra anche la signora ha tentato di darmi un calcio e ha gridato ‘ora chiamali i carabinieri’. Sono scappato. Avevo il maglione strappato tanta è stata la violenza dell’uomo. La vice preside ha cercato di fermarli e s’è presa anche lei qualche colpo”.Sono parole di grande amarezza quelle di Cesario: “Non ci sono freni inibitori, ormai il livello di degrado della scuola aumenta sempre di più e parallelamente anche la violenza. Non c’è un limite”. Come riportato dal ‘Corriere del Mezzogiorno’, il preside è stato portato all’ospedale, dove è stato sottoposto alle cure dei sanitari a causa delle ferite riportate, al volto e alla mano. La prognosi è di sette giorni. Il dirigente scolastico non si è voltato dall’altra parte, ma ha sporto denuncia ai Carabinieri, accorsi a scuola dopo che si è verificato l’accaduto.
I colleghi: “Ci sentiamo abbandonati, sminuiti nel nostro ruolo e soprattutto indifesi”
I colleghi del dirigente scolastico hanno fatto sentire la loro vicinanza e si sono espressi attraverso una nota, anche questa dal tono amaro: “Ci sentiamo abbandonati, sminuiti nel nostro ruolo e soprattutto indifesi. Chiediamo che le istituzioni, a tutti i livelli, aprano una seria riflessione atta a ripristinare la centralità della funzione sociale della scuola”. E poi lo sdegno e la preoccupazione: “Quanto accaduto è inaccettabile”.
Sindacato DirigentiScuola: “Chiederemo la sorveglianza davanti alle scuole”
Anche il sindacato DirigentiScuola, fa sapere il ‘Corriere del Mezzogiorno’, è intervenuto sulla questione esprimendo prima di tutto “sconforto”. Per la giornata del 6 febbraio, è in programma un incontro con il direttore generale dell'Ufficio scolastico della Puglia, non soltanto per far sentire lo sdegno di un’intera categoria sempre più soggetta a fenomeni di questo tipo, “ma anche per avanzare proposte immediate per porre un freno ai continui attacchi al cuore del sistema”. Così il responsabile del sindacato Attilio Fratta: “Anche se è una brutta idea chiederemo la sorveglianza davanti alle scuole”. Un rimedio estremo, che però arriva in risposta di una situazione che appare sempre più problematica e ingestibile.