
In attesa di trovare un sostituito dello storico autista dello scuolabus del Paese (cosa non facile viste le ristrettezze economiche in cui versano le casse comunali) il "primo cittadino" ha infatti deciso di farsi carico del compito di accompagnare alla scuola materna circa 60 bambini, tutte le mattine dalle 8.00 alle 9.30. Per poi, al termine dell'incarico, dirigersi al Comune per svolgere le sue mansioni di amministratore pubblico.
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L’autista dello scuolabus va in pensione e il sindaco di Montallegro lo sostituisce
“È un servizio importante che abbiamo sempre garantito, e continueremo a farlo, e sono contento di poterlo fare e di mettermi a disposizione della mia comunità, soprattutto per il bene dei più piccoli” ha commentato Giovanni Cirillo a 'RaiNews24'.Il servizio, come assicurato dal sindaco stesso, verrà effettuato per l’intero anno. Una notizia che ha suscitato molta curiosità da parte di media e giornali, ai quali è ancora una volta Giovanni Cirillo ad aver risposto: “Mi stupisco per il clamore che ha avuto questa scelta ma, forse, in un momento storico in cui si avverte così tanto la distanza dalle istituzioni, un gesto come il mio, nato per puro spirito di iniziativa e di rispetto verso i miei concittadini, lascia un segno maggiore”.
“Il dipendente che svolgeva il servizio fino a tre anni fa, data l’età non potuto rinnovare la patente – ha quindi spiegato Cirillo – . Inoltre, il Comune è in disavanzo e non essendo questo un servizio obbligatorio, non potevamo neanche investire altri fondi per assumere qualcuno che lo guidasse.”
E così è arrivata l’idea: “Ho deciso di farlo io – ha affermato il sindaco – perché ho la patente per il bus e farlo mi riempie di soddisfazione e non mi pesa, non andando a confliggere con i miei impegni istituzionali, facendolo dalle 8.00 alle 9.30 del mattino.”
“D’altra parte – ha tenuto a precisare – dopo due anni di lockdown, nel corso dei quali il servizio era stato interrotto, era la decisione più giusta. I bambini sono contenti, perché è il sindaco che li porta e scuola, e i genitori anche. E’ un modo – ha concluso il primo cittadino – per ripagare i miei concittadini della fiducia che mi hanno accordato eleggendomi”.