Come si andrà a scuola a settembre? Dallo scuolabus agli ingressi scaglionati, il piano per i trasporti

Le vacanze estive sono quasi terminate e gli studenti stanno dedicando gli ultimi giorni di libertà al relax prima del grande inizio. Anche il nuovo anno scolastico risentirà degli effetti dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e il Governo, in collaborazione con il Comitato Tecnico Scientifico, sta elaborando le ultime misure da far seguire a studenti e docenti con il back to school. A pronunciarsi negli ultimi giorni sul piano per il rientro in sicurezza è stato il Ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, che in un’intervista al Corriere della Sera ha fornito uno sguardo d’insieme sulla programmazione e la gestione del trasporto pubblico locale in vista di settembre. Ecco cosa ha raccontato.

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Ritorno a scuola: la gestione del trasporto pubblico

Anche il nuovo anno scolastico dovrà fare i conti con l’emergenza sanitaria da Covid-19, responsabile del cambio epocale che ha costretto i cittadini di tutto il mondo a modificare stili di vita e abitudini. Il mondo della scuola, dopo due anni quasi interamente in didattica a distanza, sembra essere pronto per un repentino ritorno in presenza. A fare un punto della situazione in merito alla gestione del traporto pubblico locale in vista del back to school – come riporta Orizzonte Scuola – è stato il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, Enrico Giovannini, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha anticipato alcune delle misure che scuole, aziende e uffici pubblici dovranno rispettare per realizzare viaggi in sicurezza. Ecco le principali indicazioni.

Capienza su bus e treni e ingressi scaglionati

La capienza su bus e treni in zona bianca e in zona gialla sarà dell’80% e tutti i viaggiatori dovranno indossare la mascherina chirurgica, anche se è consigliata la Ffp2. Il ministro Giovannini ha anche anticipato che potranno essere previsti orari di ingresso differenziati per scuole, aziende e uffici pubblici. A fare da guida nella regolamentazione degli orari differenziati, ad ogni modo, sarà il protocollo di sicurezza già firmato dai sindacati e dal ministero dell’Istruzione, secondo il quale “ogni scuola dovrà disciplinare le modalità che regolano tali momenti, in modo da integrare il regolamento di istituto, con l’eventuale previsione, ove lo si ritenga opportuno, di ingressi ed uscite ad orari scaglionati, anche utilizzando accessi alternativi”.

Scuolabus per gli studenti

Tra le novità in arrivo con il nuovo anno scolastico c’è anche la possibilità di introdurre degli scuolabus per gli studenti delle superiori. Tale misure mira ad evitare il consueto affollamento dei bus ordinari.

La figura dei mobility manager

Nel corso dell’intervista, il ministro Giovannini ha anche ricordato che nella seconda parte dell’anno sono stati destinati agli enti locali 618 milioni di euro per servizi aggiuntivi come il noleggio di pullman turistici per aumentare le corse. Grazie al lavoro dei tavoli prefettizi, inoltre, si sta organizzando il piano della mobilità provincia per provincia per incentivare “la creazione delle figure dei mobility manager nelle imprese e nelle amministrazioni pubbliche con più di cento addetti nei Comuni con oltre 50mila abitanti”.

Paolo Ferrara