
Ormai siamo alla fine del secondo e ultimo quadrimestre e molti stanno utilizzando gli ultimissimi giorni per colmare le lacune e risollevare la propria media last minute, specialmente se siete a rischio in più materie.
Ma qual è la soglia che non deve essere superata, se non si vuole essere costretti a ripetere l’anno? Quanto è rischioso un solo debito? Proviamo a rispondere a queste domande consultando fonti attendibili che possano illustrare agli studenti in che modo tutelarsi e affrontare i debiti formativi.
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Le ultime occasioni per recuperare
Mentre la maggior parte degli studenti gioisce e già pregusta le vacanze estive, fra loro c’è chi, prima di pensare al relax sotto al sole, deve recuperare qualche insufficienza. Ma il tempo stringe, e l’ansia di non riuscire a rimettersi in pari prima che sia troppo tardi aumenta vertiginosamente. Nessuno trova allettante l’idea di dover passare l’estate a studiare per colmare i debiti, ma soprattutto nessuno vuole trovarsi costretto a ripetere l’anno. Ma quand’è che si verifica concretamente il rischio di essere bocciati? È lecito far ripetere l’anno ad uno studente che ha un solo debito?
Quando si rischia la bocciatura?
Oltre alle insufficienze, ci sono altri fattori che incidono sulla possibilità o meno di essere ammessi alla classe successiva a fine anno. Il numero di ore di assenza fatte durante l’anno, se troppo elevato, può determinare una bocciatura automatica, a prescindere dai debiti e dalle insufficienze. Lo stesso discorso vale per il voto in condotta, che se inferiore al 6, non consente allo studente di essere ammesso alla classe successiva.
Si può bocciare con un solo debito?
Quando uno studente non riesce a colmare le lacune e a raggiungere la sufficienza in una materia, incappa nella cosiddetta “sospensione del giudizio”. In questo caso il ragazzo, terminato l’anno scolastico, non viene né promosso, né bocciato. Il suo destino si deciderà al termine delle vacanze estive quando lo studente dovrà dimostrare di aver superato il debito formativo assegnatogli alla fine dell’anno scolastico. La bocciatura quindi non è una conseguenza diretta di una singola insufficienza ed è bene ricordare che i professori non possono far ripetere l’anno a chi ha una sola valutazione sotto il 6 . Sappiamo che non c'è una norma generale sul numero massimo di debiti che possono essere assegnati, prima di essere automaticamente bocciati: questa può variare in base alla scuola e agli ordini scolastici. In molte scuole superiori si fissa il limite di tre debiti formativi all’anno. Ciò vuol dire che se si conclude l’anno con quattro insufficienze, non è possibile avere margine di recupero e si va dritti verso la bocciatura. Ma il discorso è ampio e, in realtà, la bocciatura è una decisione complessa che viene presa guardando all'intero percorso dell'alunno, non solo ai voti e alla media matematica.
Cosa succede se non si supera un debito?
Ma cosa succede se per esempio si dovessero avere due debiti formativi, ma agli esami di riparazione non si riuscisse a recuperarli entrambi? Si può essere bocciati per un solo debito non recuperato? Per fortuna, il processo non è così automatico. Non è detto che il mancato recupero delle competenze richieste per una sola materia, comporti necessariamente la bocciatura. L’ultima parola spetta sempre e comunque al Consiglio di classe che, tenendo conto del percorso e dell’impegno dello studente, può decidere comunque di concedergli l’opportunità di essere ammesso alla classe successiva.