
Con la ripresa della didattica a distanza per moltissimi studenti italiani sono tornati problemi con i dispositivi elettronici e con la connessione internet. Per cercare di risolvere queste difficoltà il Governo e il Ministero dell’Istruzione stanno erogando bonus e fondi per permettere a tutti di poter seguire senza intoppi la Dad da casa.
All’interno quindi di questi sforzi e incentivi si colloca un accordo storico tra il Governo e i gestori telefonici: scopriamo di cosa si tratta!
Guarda anche:
- Come studiare senza annoiarsi? Trucchi da provare
- La tecnica migliore per studiare? Parte la prima ricerca scientifica per scoprirlo
- 10 tecniche di public speaking per migliorare i voti a scuola
- Come affrontare un’interrogazione online
Da oggi gli studenti potranno seguire la dad senza consumare giga
È di poche ore fa la notizia che la Ministri dell’Istruzione Lucia Azzolina, la Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti, il Ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e la Ministra per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione Paola Pisano, hanno invitato i principali operatori di telefonia mobile a identificare soluzioni che agevolino i ragazzi nel seguire le lezioni da remoto. E in risposta a questo appello, Tim, Vodafone e Wind Tre hanno accolto l’invito del Governo ed hanno annunciato l’intenzione di escludere le piattaforme di didattica a distanza dal consumo di gigabyte previsto negli abbonamenti.
Niente consumo di giga per la dad: le parole della Ministra Azzolina
Ad annunciare questo storico accordo è stata la Ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina, che dalla sua pagina social ha dichiarato: “Sono felice di informarvi che da oggi si può fare didattica a distanza senza consumare il traffico dati dei propri abbonamenti telefonici personali o familiari.” Il suo post continua ricordando anche che: “Quando si affronta un’emergenza come quella che stiamo vivendo serve davvero il sostegno di tutti. Da marzo a oggi lo Stato ha già investito oltre 400 milioni per il digitale a scuola. Iniziative come questa rafforzano l’impegno per supportare la scuola. Ringrazio chi ha aderito al progetto.”